Re: Qualche dubbio sulla traduzione della pagina sulla struttura organizzativa

2009-04-04 Per discussione Giuseppe Sacco

Ciao Christian,

On Thu, 02 Apr 2009 18:03:47 +0200, Christian Surchi 
wrote:
[...]
> - la traduzione di "events" in "avvenimenti" mi lascia un po'
> perplesso... non so... :)

cosa proponi? «eventi»?
 
> - considerando la grande quantita' di termini non tradotti, pensate sia
> corretto parlare di "portachiavi" e non semplicemente di "keyring" o di
> "regolamento" per la "policy"? non so, anch'io tendo a pensare che la
> traduzione sia sempre cosa buona, ma a volte ho qualche dubbio sulla
> fedelta' al senso poi...

mi pare che «portachiavi» sia anche la traduzione adottata da
gnome-keyring.
per quanto riguarda policy non saprei che dirti: che io sappia vuol dire
esattamente «regolamento» in qualsiasi accezione (salvo il ramo
assicurativo),
ma magari sbaglio.

Per questi due termini io mi rendo conto che, come sempre, per chi venga a
conoscenza del termine inglese prima e di quello italiano poi, ci possa
essere
uno spaesamento; ma non credo proprio che la traduzione sia errata.

Sull'ipotesi di lasciare il termine inglese, direi che non mi sembra il
caso
poiché sono comunque termini arrivati in informatica da poco (anche in
inglese)
e quindi non hanno quella diffusione che li rende di fatto già accettato
in
italiano. Per intenderci: il termine server è sicuramente utilizzato da
così
tanto tempo che pochi si sognerebbe di tradurlo in servente; ma keyring
credo
si possa tranquillamente tradurre in portachiavi.

> - "coordinazione della firma della chiavi"... brrr, soprattutto per la
> prima parola :)

Sono d'accordo. Hai una proposta? L'originale è «Key Signing
Coordination».

> - in ultima cambierei immediatamente il "ragioniere", il termine che mi
> ha fatto ridere non poco e che piu' di tutto mi ha spinto a scrivere :)
> magari si tratta di un tesoriere o qualcosa di simile, ma non di un
> ragioniere, tema ben preciso in italiano! ;)

Anche qui sono d'accordo. Cosa proponi? «economo»?

Ciao,
Giuseppe


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Re: Qualche dubbio sulla traduzione della pagina sulla struttura organizzativa

2009-04-04 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Alessandro,
e un saluto "pacificatore" si estende a tutti i partecipanti alla lista 
... :-))


Alessandro De Zorzi wrote:

mi pare fosse chiaro che l'esempio era un assurdo
e che io non suggerirei mai la traduzione di password ;-)

  


Infatti, il mio "flame" (estremamente lieve ... :-)) non era rivolto a 
"toi", era più che altro uno sfogo contro una certa tendenza che non 
trovo giusta ... :-)



io sono per mantenere più termini possibili in inglese, dico solo che
esistono
una serie di vocaboli/frasi che sono per così dire in greylist... non
sarebbe
male stilarne una lista a supporto del traduttore

  


Certo, sono assolutamente d'accordo che questa lista dovrebbe essere 
disponibile e aggiornata con il contributo di tutti i traduttori e 
revisori dei vari progetti presenti al momento ...

ad esempio ho discusso un pochettino su entry/voce (termine usato in LDAP)
da mio canto era meglio mantenere "entry", tuttavia non posso dire che
"voce" fosse
del tutto sbagliato...

  


Si, anch'io sono più propenso ad utilizzare "entry" anche se spesso si 
usa "voce" al suo posto. Anche qui, forse, si potrebbe cercare un altro 
termine che più si avvicini al significato di entry, voce, pur 
"contestualizzando" il termine, non mi "suona" o "canta" (visto che si 
parla di voce) giusto, lo accetto e spesso lo sostituisco ad entry ma, 
ripeto, forse ci potrebbe essere un termine migliore che più si avvicina 
a entry .. :-)

riguardo al "forviante" sappiamo che il significato delle parole deve
essere contestualizzato,
teniamo anche presente che l'inglese mi pare abbia meno vocaboli della
nostra lingua...

  


D'accordo, ma la fedeltà al testo tecnico-informatico deve essere la più 
alta possibile, il rispetto del testo deve essere una delle priorità del 
traduttore/revisore. Sono convinto che possono esserci delle bellissime 
traduzioni ma che non riescono a rendere veramente l'idea dei vari 
concetti e termini contenuti in un testo tecnico-informatico. E' sempre 
importante prendere dei testi universitari, riviste, ecc, ecc per poter 
rendersi conto di come è meglio tradurre, secondo "moi" ... :-))



riguardo alla "moda" mi dispiace contraddirti ma è proprio la "moda"
cioè quello che fa
la maggioranza delle persone a cambiare la lingua e quindi si deve
seguire (io ne prendo
atto non è che ne sono particolarmente contento...)

  



Non devi "dispiacerti", è necessario che ci siano le "contraddizioni" 
altrimenti come si fa a migliorare, a confrontarsi, a conoscere?


Va bene adeguarsi a certi cambiamenti, ma c'è anche la personalità del 
traduttore che ha il suo gusto, mentalità, conoscenze. Come dicevo nella 
mail precedente, in ogni caso la tua traduzione certamente non piacerà 
ad alcuni, ma piacerà ad altri, non si possono accontentare tutte le 
persone! ... :-))



Le mode sono passeggere, quindi, quando uno traduce in tutta coscienza, 
impegnandosi seriamente, utilizzando il poco tempo a sua disposizione, 
come volontario, se deve tenere conto di ogni "cavolata" che giunge dai 
vari "gossip" allora è meglio che si dedichi a qualcos'altro, bisogna 
rispettare l'impegno e la personalità del traduttore/revisore e, se a 
qualcuno non piace la sua traduzione si rimbocca le maniche e se ne fa 
una propria .. amen  :-))

se la gente non usa più una parola, la parola esce dal vocabolario, se
usa una parola
nuova entra nel vocabolario, oggi si fanno errori grammaticali (come
l'uso dell'articolo gli/le)
che fra un po' (ahimè) non saranno più considerati errore proprio perché
"di moda"

  


Se viene la moda di camminare sulla punta delle dita delle mani perchè 
dovrei seguirla,  sapendo che mi farei male?  Ogni uno deve poter 
scegliere, se viene costretto dalle mode allora è meglio dedicarsi a 
qualcos'altro  :-))


Vive la Libertè ... :-))


Au Revoire
Hugh Hartmann




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Re: Qualche dubbio sulla traduzione della pagina sulla struttura organizzativa

2009-04-03 Per discussione Christian Surchi
Il giorno gio, 02/04/2009 alle 18.50 +0200, Alessandro De Zorzi ha
scritto:
> riguardo a termini inglese di uso comune nella lingua italiana è spesso
> lasciato alla sensibilità
> del traduttore, non è facile misurare la penetrazione di ogni parola, ad
> esempio "parola chiave"
> al posto di "password" fa storgere il nasto a quasi tutti... ma
> "portachiavi" ad esempio vedo
> che è usato anche dall'ultima versione di Mac OSX, penso sia giusto
> confrontarsi sugli altri OS
> per capire cosa l'utente si aspetta, non è facile fare traduzioni, per
> conto mio la cosa più importante
> è non introdurre ambiguità, ovvero "portachiavi" può piacere o non
> piacere ma non porta ad ambiguità

Si', infatti era solo un dubbio piu' che altro, che ho aggiunto alla
mail. Ma avevo scritto soprattutto per gli altri termini, che
consideravo proprio bruttini. :)

ciao,
Christian



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Re: Qualche dubbio sulla traduzione della pagina sulla struttura organizzativa

2009-04-02 Per discussione Alessandro De Zorzi
Hugh Hartmann wrote:
> Anche nei film di spionaggio, polizieschi, di fantascienza ho sentito
> sempre usare "password" e  non "parola chiave", veramente non capisco
> questa "smania"
mi pare fosse chiaro che l'esempio era un assurdo
e che io non suggerirei mai la traduzione di password ;-)

io sono per mantenere più termini possibili in inglese, dico solo che
esistono
una serie di vocaboli/frasi che sono per così dire in greylist... non
sarebbe
male stilarne una lista a supporto del traduttore

ad esempio ho discusso un pochettino su entry/voce (termine usato in LDAP)
da mio canto era meglio mantenere "entry", tuttavia non posso dire che
"voce" fosse
del tutto sbagliato...

riguardo al "forviante" sappiamo che il significato delle parole deve
essere contestualizzato,
teniamo anche presente che l'inglese mi pare abbia meno vocaboli della
nostra lingua...

riguardo alla "moda" mi dispiace contraddirti ma è proprio la "moda"
cioè quello che fa
la maggioranza delle persone a cambiare la lingua e quindi si deve
seguire (io ne prendo
atto non è che ne sono particolarmente contento...)

se la gente non usa più una parola, la parola esce dal vocabolario, se
usa una parola
nuova entra nel vocabolario, oggi si fanno errori grammaticali (come
l'uso dell'articolo gli/le)
che fra un po' (ahimè) non saranno più considerati errore proprio perché
"di moda"

ciao
Alessandro De Zorzi



-- 
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Re: Qualche dubbio sulla traduzione della pagina sulla struttura organizzativa

2009-04-02 Per discussione Hugh Hartmann

Ciao Alessandro,
e un saluto "chiarificatore" si estende a tutti i partecipanti alla 
lista ... n:-))


Alessandro De Zorzi wrote:

Christian Surchi wrote:
  

- considerando la grande quantita' di termini non tradotti, pensate sia
corretto parlare di "portachiavi" e non semplicemente di "keyring" o di
  


riguardo a termini inglese di uso comune nella lingua italiana è spesso
lasciato alla sensibilità
del traduttore, non è facile misurare la penetrazione di ogni parola, ad
esempio "parola chiave"
al posto di "password" fa storgere il nasto a quasi tutti... 


Non si tratta solo di sensibilità, ma soprattutto di correttezza nella 
traduzione dei termini nell'ambito tecnico-informatico. Esistono dei 
termini che non vanno tradotti e ormai nella maggior parte dei testi 
universitari, nelle riviste tali termini sono assolutamente consolidati. 
Poi, che ci sia la tendenza, da parte di alcuni gruppi di persone di 
tradurre in italiano a tutti i costi tali termini, pazienza, si renderà 
meno chiaro un testo di natura prettamente tecnica ... :-)


Poi se si vuole essere "sensibili" si scrivono romanzi, racconti e 
poesie ma non certo testi di Linux e affini ... :-)) Anzi, data la 
carenza in questi tempi, sarei veramente molto motivato nella loro 
lettura ... :-))


Anche nei film di spionaggio, polizieschi, di fantascienza ho sentito 
sempre usare "password" e  non "parola chiave", veramente non capisco 
questa "smania" a volte non necessaria di italianizzare ogni termine, 
così si rischia di essere fuorvianti e di non tradurre "fedelmente" il 
testo e quindi dare veramente i giusti concetti ... :-)



ma
"portachiavi" ad esempio vedo
che è usato anche dall'ultima versione di Mac OSX, penso sia giusto
confrontarsi sugli altri OS
  


Si, anch'io ho spesso il mio "portachiavi" in tasca e non certo sono 
costretto ad usare tale traduzione solo perché è un termine usato nel 
Mac OSX... :-)


Va be' confrontarsi, ma non dover dipendere da M$ o dal Mac solo perchè 
sono potenti  :-)) Le cazzate le sparano anche loro . :-))



per capire cosa l'utente si aspetta, non è facile fare traduzioni, per
conto mio la cosa più importante
è non introdurre ambiguità, ovvero "portachiavi" può piacere o non
piacere ma non porta ad ambiguità

  


Comunque traduci ci sarà sempre qualcuno a cui non piace la traduzione, 
ecco perchè è meglio attenersi a ciò che è consolidato e non alla moda 
del momento. Meglio la parola in inglese ... :-)


Poi, per l'ambiguità di portachiavi mi sembra di aver già risposto:  "ho 
almeno un portachiavi in tasca", quindi il termine può avere più 
interpretazioni, ergo fuorviante ... ;-))



Au Revoire
Hugh Hartmann




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Re: Qualche dubbio sulla traduzione della pagina sulla struttura organizzativa

2009-04-02 Per discussione Alessandro De Zorzi
Christian Surchi wrote:
> - considerando la grande quantita' di termini non tradotti, pensate sia
> corretto parlare di "portachiavi" e non semplicemente di "keyring" o di
>   
riguardo a termini inglese di uso comune nella lingua italiana è spesso
lasciato alla sensibilità
del traduttore, non è facile misurare la penetrazione di ogni parola, ad
esempio "parola chiave"
al posto di "password" fa storgere il nasto a quasi tutti... ma
"portachiavi" ad esempio vedo
che è usato anche dall'ultima versione di Mac OSX, penso sia giusto
confrontarsi sugli altri OS
per capire cosa l'utente si aspetta, non è facile fare traduzioni, per
conto mio la cosa più importante
è non introdurre ambiguità, ovvero "portachiavi" può piacere o non
piacere ma non porta ad ambiguità

saluti
Alessandro De Zorzi


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Qualche dubbio sulla traduzione della pagina sulla struttura organizzativa

2009-04-02 Per discussione Christian Surchi
Salve a tutti,
non seguo la lista ma spero di scrivere nel posto giusto. 
Se non e' un problema, mettetemi pure in Cc: cosi' leggo prima. :)

Vorrei segnalare qualche termine un po' "curioso" usato nella pagina in
italiano dedicata alla struttura organizzativa.

http://www.debian.org/intro/organization

- la traduzione di "events" in "avvenimenti" mi lascia un po'
perplesso... non so... :)

- considerando la grande quantita' di termini non tradotti, pensate sia
corretto parlare di "portachiavi" e non semplicemente di "keyring" o di
"regolamento" per la "policy"? non so, anch'io tendo a pensare che la
traduzione sia sempre cosa buona, ma a volte ho qualche dubbio sulla
fedelta' al senso poi...

- "coordinazione della firma della chiavi"... brrr, soprattutto per la
prima parola :)

- in ultima cambierei immediatamente il "ragioniere", il termine che mi
ha fatto ridere non poco e che piu' di tutto mi ha spinto a scrivere :)
magari si tratta di un tesoriere o qualcosa di simile, ma non di un
ragioniere, tema ben preciso in italiano! ;)

Saluti a tutti e grazie,
Christian



-- 
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