[Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-09 Thread Fabrizio Carrai
Ovviamente siamo/sono a disposizione su qualsiasi informazione e scambio di
esperienze sul progetto.
Gli aggiornamenti bidirezionali OSM <-> amministrazione sarebbero
auspicabili, ma vedo implicazioni amministrative su cosa è effettivamente
oggetto della costituzione della zona tutelata (ma questo esula dal
discorso OSM).

Per rispondere alla tua domanda, confermo la versione "tradotta" dei dati
di OSM verrà prodotta dal progetto. Avremo quindi il controllo e potremo
 permettere la distribuzione.

La mia preoccupazione attuale è definire gli obblighi che le
amministrazioni avranno quando riceveranno dati tutelati dall' ODBL.

Spero che qualcuno mi chiarisca le idee. Grazie in anticipo.

Fabrizio

-- Messaggio inoltrato --
Da: sabas88 
Date: 08 settembre 2012 15:00
Oggetto: Re: [Talk-it] (no subject)
A: openstreetmap list - italiano 


Il giorno 08 settembre 2012 09:22, Fabrizio Carrai <
fabrizio.car...@gmail.com> ha scritto:

MI scuso in anticipo per la lunghezza del messaggio, ma dopo un primo
> confronto mi sento un pò frenato nell' uso di OSM per un progetto:
>
> Come scrissi tempo fa, sto collaborando ad un progetto per la
> valorizzazione delle Colline Livornesi che vede coinvolte diverse
> associazioni locali. Sebbene con la sua velocità, il progetto va avanti,
> inclusi anche gli incontri con le Amministrazioni provinciali e regionali.
>
> Uno dei primi obiettivi è quello di arrivare alla definizione di quei
> sentieri che il progetto vorrebbe vedere all' interno di un ambito di
> tutela da parte delle amministrazioni. In accordo con le parti interessate
> vorremmo partire con un sentiero rappresentativo (lo "00" per la
> precisione) da usare come "pilota" per definire il processo di interazione
> con gli enti. Per processo intendo sia l'interazione con le amministrazioni
> sui contenuti (questo tratto si, questo no, etc...) sia per quanto riguarda
> il trasferimento delle informazioni geografiche in formato digitale.
>
> Il progetto "Occhi Sulle Colline" ha approvato di lavorare su OSM e sarà
> quindi da OSM che vorrei estrarre delle informazioni da presentare qundi
> alle amministrazioni. Queste usano già dei loro standard per la definizione
> di punti e zone di interesse, oltre che ovviamente dei percorsi. La
> classificazione per alberghi, terreni, etc... è simile, ma ovviamente non
> uguale a quella di OSM,
>
> Mi piace, stavo cercando di proporre una cosa analoga in Sardegna...


>  L' idea è quella di:
>
> 1) Aggiornare OSM
> 2) Estrarre delle informazioni da OSM (Query su relazioni, way, POI,
> etc...) e formattarle in maniera opportuna
> 3) Effettuare delle traduzioni di tag (es. natural=peak >> CODICEXYZ)
>
> Ed usare quindi questo *prodotto *come elemento di lavoro con e per le
> amministrazioni. La speranza (ma anche l'obiettivo) è che questo prodotto
> venga usato per attività amministrative e di futura regolamentazione.
>

Magari non farlo una tantum ma stabilire che le informazioni se si
aggiornano da una parte si aggiornano dall'altra?


>
> Spiegato il contesto, ecco la domanda: *il prodotto del progetto sarà un
> insieme di risultati di varie query ad OSM (Percorsi e POI). Se questi dati
> venissero processati dal progetto e forniti  alle amministrazioni, cosa
> dice la licenza attuale ed in particolare l' ODBL ? Che limiti avranno le
> amministrazioni per l'utilizzo di questi dati, considerando che ci sarà nel
> mezzo un lavoro di traduzione di formati ? Deduco comunque che il lavoro
> possa essere considerato come lavoro derivato.*
>
> *
> *
> Da una discussione con il prezioso dforsi sull'argomento sono state
> evidenziati dei punti :
>
> >* Condividere allo stesso modo (share-alike): *se viene pubblicato il
> database
> > con una qualsiasi modifica rispetto all'originale, o vengono prodotte
> > ulteriori opere in base ad una sua modifica, è obbligatorio distribuire
> > questa versione del database modificata secondo la licenza ODbL.
>
> Il prodotto (estratto di OSM e conversioni varie) verrà gestito dal
> progetto, nessun problema a rispettare l' ODBL: se consegnato alle
> amministrazioni cosa dovranno e cosa non potranno fare ?
> Sarà necessario distribuire anche la versione originale del database
> (estratto di OSM) ?
>

La versione "tradotta" dovrebbe essere distribuita mi pare di capire.

Daniele inoltre presentava dei dubbi su come "rescindere il contratto o
> terminare la licenza"
>

Contratto? Basterebbe cancellare i dati presi da OSM direi. :)


>
> A presto e Grazie
>
> Fabrizio
>
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> Talk-it@openstreetmap.org
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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-09 Thread Maurizio Napolitano
2012/9/9 Fabrizio Carrai :
> Ovviamente siamo/sono a disposizione su qualsiasi informazione e scambio di
> esperienze sul progetto.
> Gli aggiornamenti bidirezionali OSM <-> amministrazione sarebbero
> auspicabili, ma vedo implicazioni amministrative su cosa è effettivamente
> oggetto della costituzione della zona tutelata (ma questo esula dal discorso
> OSM).
>

Non sono totalmente convinto degli aggiornamenti bidirezionali fra PA e OSM
se non per via indiretta.
Mi spiego meglio:
la PA ha un mandato preciso sulla gestione del territorio (che poi faccia
questo senza il supporto di un database geografico, e' un altro discorso)
La visione del territorio di una PA e' molto lontana da quella invece di
OpenStreetMap.
In quanto, la prima (PA) necessita di gestire il territorio
avendo quindi responsabilita' e le conseguenti necessita' di
certificazione, la seconda (OSM) 1invece di rappresentare la
realta' e discutendo le classificazione attraverso i processi di crowdsourcing.
Una PA che permette che i suoi dati siano inseriti in OSM, secondo me,
non deve fare il ragionamento di un ritorno diretto dei dati verso l'ufficio
competente, ma, piuttosto, sul fatto di poter guadagnare da tutti i
progetti che gravitano intorno.

Credo inoltre che l'inserimento diretto ha senso se e solo se accompagnato
da una richiesta di comunita', altrimenti ci si trova nella situazione di
dover gestire due database.

Infine, non va dimenticato, che per i processi di certificazione del
dato, sono strettamente necessari i metadati.
Quelli offerti da openstreetmap (id ultimo utente, numero di versione
della modifica, note dell'utente, note nel changelog, ecc...) sono
diverse da quelle di una pa (strumento con cui il dato e' raccolto,
scala dell'immagine aerea da cui il dato e' stato recuperato, ufficio
responsabile ecc...)

Ammetto pero' che ci sono casi in cui queste questioni si appiattiscono
e si puo' ragionare su un processo diretto e bidirezionale  (per la maggior
parte i punti di interesse) dove, chiaramente, l'implicazione e' di adottare
ODbL

> Per rispondere alla tua domanda, confermo la versione "tradotta" dei dati di
> OSM verrà prodotta dal progetto. Avremo quindi il controllo e potremo
> permettere la distribuzione.

Producendo voi i dati decidete voi cosa fare e quindi permettere una
licenza opendata che possa portare i dati in openstreetmap.
Secondo me e' meglio prima pensare a strutturare i dati della PA secondo
le specifiche di cui essa necessita, e poi favorire che questi entrino in
openstreetmap cercando di attivare processi partecipativi (= i dati non
vanno inseriti solo ed esclusivamente dall'operatore della pa ma anche
da altri)
Chiaramente se, invece che produrre, modificate dati gia' presenti in
osm, allora il discorso cambia e il db, ogni volta che integrato con un
dato di osm, allora tutta la banca dati diventa ODbL

> La mia preoccupazione attuale è definire gli obblighi che le amministrazioni
> avranno quando riceveranno dati tutelati dall' ODBL.

Chiaramente, se riterranno validi questi dati, dovranno rilasciare tutto il
dataset con cui i dati si fondono come ODbL.
Pertanto il dataset dovra' essere responsabile in download con licenza
odbl.
Sul fronte delle responsabilita', il "problema" che noto e' che poi la pa
potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
ci saranno violazioni.

Secondo me meglio invece se usano strumenti di notifica con cui decidere
se conviene acquisire un dato o meno, magari collegato anche da
ulteriori indicazioni per conoscere l'utente che ha operato.

> Spero che qualcuno mi chiarisca le idee. Grazie in anticipo.

Le considerazioni che ti ho scritto nascono da una analisi preliminare
che ho fatto sulla provincia di bolzano.
http://www.slideshare.net/napo/openstreetmap-in-sdtirol

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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-09 Thread Fabrizio Carrai
Il giorno 09 settembre 2012 14:53, Maurizio Napolitano
ha scritto:

> 2012/9/9 Fabrizio Carrai :
> > Ovviamente siamo/sono a disposizione su qualsiasi informazione e scambio
> di
> > esperienze sul progetto.
> > Gli aggiornamenti bidirezionali OSM <-> amministrazione sarebbero
> > auspicabili, ma vedo implicazioni amministrative su cosa è effettivamente
> > oggetto della costituzione della zona tutelata (ma questo esula dal
> discorso
> > OSM).
> >
>
> Non sono totalmente convinto degli aggiornamenti bidirezionali fra PA e OSM
> se non per via indiretta.
> Mi spiego meglio:
> la PA ha un mandato preciso sulla gestione del territorio (che poi faccia
> questo senza il supporto di un database geografico, e' un altro discorso)
> La visione del territorio di una PA e' molto lontana da quella invece di
> OpenStreetMap.
> In quanto, la prima (PA) necessita di gestire il territorio
> avendo quindi responsabilita' e le conseguenti necessita' di
> certificazione, la seconda (OSM) 1invece di rappresentare la
> realta' e discutendo le classificazione attraverso i processi di
> crowdsourcing.
> Una PA che permette che i suoi dati siano inseriti in OSM, secondo me,
> non deve fare il ragionamento di un ritorno diretto dei dati verso
> l'ufficio
> competente, ma, piuttosto, sul fatto di poter guadagnare da tutti i
> progetti che gravitano intorno.
>

Chiaro e concordo. Infatti il focus della mia domanda era sul solo scambio
di dati OSM -> Progetto -> PA.


> [...]



> > Per rispondere alla tua domanda, confermo la versione "tradotta" dei
> dati di
> > OSM verrà prodotta dal progetto. Avremo quindi il controllo e potremo
> > permettere la distribuzione.
>
> Producendo voi i dati decidete voi cosa fare e quindi permettere una
> licenza opendata che possa portare i dati in openstreetmap.


Il fatto è che, sebbene alcuni dati possono essere prodotti dalla
conoscenza dei partecipanti al progetto (uso dei territori, caratteristiche
naturali, etc..), c'è tutto l'aspetto della sentieristica che è già
ampiamente presente in OSM: l'unica opzione è usare questi dati (ancora:
OSM -> Progetto -> PA)


>  [...]

Chiaramente se, invece che produrre, modificate dati gia' presenti in

osm, allora il discorso cambia e il db, ogni volta che integrato con un
> dato di osm, allora tutta la banca dati diventa ODbL
>

[...]

Sul fronte delle responsabilita', il "problema" che noto e' che poi la pa
> potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
> ci saranno violazioni.
>

Questa è una delle risposte che cercavo.
Ma potranno usare i dati ODBL che produrremo per attività ed atti di PA ?
Il mio dubbio è su quale utilizzo possono o non possono fare per le loro
attività di regolamentazione del territorio (confesso che non sono un
esperto delle loro attività).

Grazie ed a presto
Fabrizio
___
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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-10 Thread Maurizio Napolitano
> Chiaro e concordo. Infatti il focus della mia domanda era sul solo scambio
> di dati OSM -> Progetto -> PA.

Scusami mi ero lasciato andare in volo epindarico quando ho visto
OSM <> PA

[...][
> Il fatto è che, sebbene alcuni dati possono essere prodotti dalla conoscenza
> dei partecipanti al progetto (uso dei territori, caratteristiche naturali,
> etc..), c'è tutto l'aspetto della sentieristica che è già ampiamente
> presente in OSM: l'unica opzione è usare questi dati (ancora: OSM ->
> Progetto -> PA)

Non mi crederai, ma pure su questa tipologia di dato ho trovato sorprese:
quello che viene percepito come sentiero - nel caso che ho analizzato (dove
km e numero di sentieri e' superiore a quanto inserito in osm)  - spesso non
lo e' per la pa.
Ho trovato pezzettini di sentieri fuori da quelli ufficiali, ed altri
tronchi che
venivano classificati in maniera diversa.
Si tratta piu' che altri di pezzi di strada che la pa ha deciso di asfaltare
(e quindi il mapper - giustamente - ha classificato in maniera diversa)
o di una necessita di avere la distinzione con percorsi particolari
(strade agricole, mulattiere ecc...)

Nel caso di cui mi parli però, mi sembra di intendere, non c'è nulla
lato pa, e quindi ci si adeguerà.

>[...]
>> Sul fronte delle responsabilita', il "problema" che noto e' che poi la pa
>> potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
>> ci saranno violazioni.
>
>
> Questa è una delle risposte che cercavo.
> Ma potranno usare i dati ODBL che produrremo per attività ed atti di PA ?

Certo che si.
Ricordati pero' che gli atti e i documenti della pubblica amministrazione
non ricadono sotto la legge del diritto d'autore (ergo sono documenti
di pubblico dominio - http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#5)
In ogni caso la ODbL non dovrebbe propagarsi fino a quel livello
di informazione.
Mi spiego: la ODbL obbliga che la banca dati e le sue modifiche usino
la stessa licenza, ma i prodotti derivati che non sono banche dati,
non ricadono sotto questa licenza.
Una risposta la trovi in questa faq
-
How does this affect Wikipedia and other projects that want to use our maps?

There is no change. They can continue to do exactly the same as they
do now. The ODbL does not place any restrictions on how a Produced
Work (such as a map as a JPG image) is used. It only requires a notice
such as "Contains information from DATABASE NAME, which is made
available here under the Open Database Licence (ODbL)". So the image
can be released under CC-BY-SA or other license terms, provided that
the database used to generate it is made available under the terms of
the Open Database Licence.

For maps, the Open Database Licence is actually closer than CC-BY-SA
to the "Definition of Free Cultural Works" adopted by the Wikimedia
Foundation. This is because the definition requires that "where a
final work has been obtained through the compilation or processing of
a source file... all underlying source data should be available
alongside the work".


source: 
http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Open_Data_License_FAQ#How_does_this_affect_Wikipedia_and_other_projects_that_want_to_use_our_maps.3F

Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
- rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
da OpenStreetMap
- creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il discorso
di sopra sulla legge d'autore)

I miei dubbi sono poi in casi strani tipo
-  file .csv (o xls) che contiene lo stradario => non ho dubbi che sia ODbL
- un file .pdf con lo stradario => ho qualche dubbio che debba essere
pubblicato in ODbL, quantomeno, se solo l'elenco, allora direi di si (anche
se pdf non e'un formato per trasportare dati), ma se corredato da altre
informazioni, allora penso che la discussione sia aperta


>  Il
> mio dubbio è su quale utilizzo possono o non possono fare per le loro
> attività di regolamentazione del territorio (confesso che non sono un
> esperto delle loro attività).

Manco io sono esperto e mi documento, penso pero' che un parere di un
legale sia la cosa migliore.

In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il paradigma
open data, di usare licenze "deboli" per i dati che loro pubblicano e di
usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.

PS:
poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?

___
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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-12 Thread Fabrizio Carrai
Il giorno 10 settembre 2012 11:04, Maurizio Napolitano
ha scritto:

> > Chiaro e concordo. Infatti il focus della mia domanda era sul solo
> scambio
> > di dati OSM -> Progetto -> PA.
>
>
[...]

>
> >> Sul fronte delle responsabilita', il "problema" che noto e' che poi la
> pa
> >> potra' avere, fra i suoi mandati, anche il compito di dover capire se
> >> ci saranno violazioni.
> >
> >
> > Questa è una delle risposte che cercavo.
> > Ma potranno usare i dati ODBL che produrremo per attività ed atti di PA ?
>
> Certo che si.
> Ricordati pero' che gli atti e i documenti della pubblica amministrazione
> non ricadono sotto la legge del diritto d'autore (ergo sono documenti
> di pubblico dominio - http://www.interlex.it/testi/l41_633.htm#5)
> In ogni caso la ODbL non dovrebbe propagarsi fino a quel livello
> di informazione.
> Mi spiego: la ODbL obbliga che la banca dati e le sue modifiche usino
> la stessa licenza, ma i prodotti derivati che non sono banche dati,
> non ricadono sotto questa licenza.
>

[...]


> Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
> - rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
> da OpenStreetMap
> - creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il
> discorso
> di sopra sulla legge d'autore)


In effetti sarà il progetto ad effettuare il primo dei due passi, quindi
nessun problema a definire la licenza per il prodotto: tracciati dei
sentieri e tag OSM con eventuale lavoro di categorizzazione, saranno resi
disponibili con licenza ODbL e con attribuzione OSM.
Quindi per le mappe (sto utilizzando Maperitive) il progetto avrà la scelta
di scegliere la licenza che desidera. Corretto ?


In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il paradigma
> open data, di usare licenze "deboli" per i dati che loro pubblicano e di
> usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.
>

Nel nostro caso dovrebbe essere il progetto ad avere il compito di
rispettare l' ODBL per il prodotto creato da OSM. Un pò più di lavoro (ma
neanche più di tanto), ma sarà più semplice gestire gli aspetti di licenza.

A conferma ed ulteriore dettaglio di quanto dici tu ma con un aspetto
interessante sulla viralità lo possiamo trovare nello scenario discusso in
[1]:

>* 1) Create a produced work under ODbL term 4.3 with proper attribution*>* 2) 
>Release produced work as public domain with proper attribution*>* 3) Strip off 
>legal notices and attribution (which I think is allowed, *>* almost by 
>definition, for public domain works)*>* 4) Republish as public domain or any 
>other license, without attribution*
This is allowed.

Secondo me è un caso simile al mio. Chiarisco che non voglio trovare un
sistema per girare intorno all' ODBL, ma non vorrei che il progetto
producesse un buon prodotto, in grado di integrarsi con gli standard ed i
"linguaggi" PA, per poi venire messo in discussione per impegni derivanti
dal rispetto della licenza.


>
> PS:
> poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?


poi lo sai che se non continuate a chiarirmi l'aspetto di licensing, non
presento nulla, ne alla PA e ne a OSMIT ? ;-

Fabrizio

[1]
http://lists.openstreetmap.org/pipermail/legal-talk/2010-April/003264.html
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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-09-13 Thread Maurizio Napolitano
>> Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
>> - rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
>> da OpenStreetMap
>> - creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il
>> discorso
>> di sopra sulla legge d'autore)
>
>
> In effetti sarà il progetto ad effettuare il primo dei due passi, quindi
> nessun problema a definire la licenza per il prodotto: tracciati dei
> sentieri e tag OSM con eventuale lavoro di categorizzazione, saranno resi
> disponibili con licenza ODbL e con attribuzione OSM.

Yes!

> Quindi per le mappe (sto utilizzando Maperitive) il progetto avrà la scelta
> di scegliere la licenza che desidera. Corretto ?

Certo, con la clausola che dovrai dire che i dati derivano da osm.

>> In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il paradigma
>> open data, di usare licenze "deboli" per i dati che loro pubblicano e di
>> usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.
>
>
> Nel nostro caso dovrebbe essere il progetto ad avere il compito di
> rispettare l' ODBL per il prodotto creato da OSM. Un pò più di lavoro (ma
> neanche più di tanto), ma sarà più semplice gestire gli aspetti di licenza.

Come gia' descritto: se derivi da OSM, ti tocca usare ODbL.

> A conferma ed ulteriore dettaglio di quanto dici tu ma con un aspetto
> interessante sulla viralità lo possiamo trovare nello scenario discusso in
> [1]:
>
>> 1) Create a produced work under ODbL term 4.3 with proper attribution
>> 2) Release produced work as public domain with proper attribution
>> 3) Strip off legal notices and attribution (which I think is allowed,
>> almost by definition, for public domain works)
>> 4) Republish as public domain or any other license, without attribution
>
> This is allowed.
>
> Secondo me è un caso simile al mio. Chiarisco che non voglio trovare un
> sistema per girare intorno all' ODBL, ma non vorrei che il progetto
> producesse un buon prodotto, in grado di integrarsi con gli standard ed i
> "linguaggi" PA, per poi venire messo in discussione per impegni derivanti
> dal rispetto della licenza.

Mi sembra che ora hai le idee chiare:
- rilascio della banca dati derivata da OSM sotto ODbL
- rilascio dei prodotti derivati dalla banca dati (= mappe, documenti,
webmapping)
con licenza a scelta della PA citando la fonte dati e (meglio) relativo download
del dataset per riprodurre il risultato

>> PS:
>> poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?
>
>
> poi lo sai che se non continuate a chiarirmi l'aspetto di licensing, non
> presento nulla, ne alla PA e ne a OSMIT ? ;-

Giusto per capirsi: io non sono un legale, sono socio della osmf ma non
sono nel board e in nessun working group, mi interesso di open data per
lavoro, ma di formazione sono un sociologo che si diverte a fare l'informatico
e passo parte del mio tempo davanti al pc, parte ad allenare (pallavolo) e
parte dietro alla morosa cino-austriaca.

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Re: [Talk-it] ODBL e derivare dati da OSM

2012-11-28 Thread Fabrizio Carrai
Volevo solo informarvi che il progetto "Occhi sulle Colline" per la
condivisione della conoscenza e la tutela delle Colline Livornesi continua
a muovere i suoi passi. E questo anche grazie ad OpenStreetMap ed al suo
sistema di dati cartografici. Sta per esser finalizzato un protocollo di
intesa fra le associazioni aderenti, Provincia di Livorno e Comuni
interessati per la definizione della sentieristica e la realizzazione della
segnaletica dell'area. Tracciati dei sentieri e informazioni relative
verranno fornite usando dati OSM (per gli aspetti di licenza, rimando al
thread discusso con Maurizio Napolitano). Criteri e modalità del progetto
lavorano nella prospettiva futura di un inserimento dei sentieri nella Rete
Escursionistica Toscana (RET).

E' stata fatta una breve introduzione di OSM durante l'ultimo incontro con
la Provincia. Speriamo di avere ulteriori occasioni anche con altri enti
nei prossimi incontri.

Dopo le varie richieste alle PA di dati per alimentare OSM, è il momento di
usare i dati per collaborare con le PA per il raggiungimento degli scopi
delle associazioni coinvolte. Speriamo di vedere sempre più persone sulle
nostre colline con le mappe di OSM in mano!

Nella soddisfazione per l'interesse mostrato al progetto e ad OSM non vi
nego che la prima domanda che mi è stata posta in Provincia è stata sulla
certificazione dei dati cartografici. Ma su questo argomento servirà un
altro thread...

Saluti
Fabrizio



Il giorno 13 settembre 2012 13:32, Maurizio Napolitano
ha scritto:

> >> Quindi la PA a cui stai proponendo questo progetto dovra':
> >> - rilasciare la banca dati dei sentieri in ODbL dichiarando che deriva
> >> da OpenStreetMap
> >> - creare tutti i documenti con la licenza che preferisce (poi vale il
> >> discorso
> >> di sopra sulla legge d'autore)
> >
> >
> > In effetti sarà il progetto ad effettuare il primo dei due passi, quindi
> > nessun problema a definire la licenza per il prodotto: tracciati dei
> > sentieri e tag OSM con eventuale lavoro di categorizzazione, saranno resi
> > disponibili con licenza ODbL e con attribuzione OSM.
>
> Yes!
>
> > Quindi per le mappe (sto utilizzando Maperitive) il progetto avrà la
> scelta
> > di scegliere la licenza che desidera. Corretto ?
>
> Certo, con la clausola che dovrai dire che i dati derivano da osm.
>
> >> In generale ti consiglio di aiutare questa PA ad andare verso il
> paradigma
> >> open data, di usare licenze "deboli" per i dati che loro pubblicano e di
> >> usare ODbL solo in casi come quello che hai descritto tu.
> >
> >
> > Nel nostro caso dovrebbe essere il progetto ad avere il compito di
> > rispettare l' ODBL per il prodotto creato da OSM. Un pò più di lavoro (ma
> > neanche più di tanto), ma sarà più semplice gestire gli aspetti di
> licenza.
>
> Come gia' descritto: se derivi da OSM, ti tocca usare ODbL.
>
> > A conferma ed ulteriore dettaglio di quanto dici tu ma con un aspetto
> > interessante sulla viralità lo possiamo trovare nello scenario discusso
> in
> > [1]:
> >
> >> 1) Create a produced work under ODbL term 4.3 with proper attribution
> >> 2) Release produced work as public domain with proper attribution
> >> 3) Strip off legal notices and attribution (which I think is allowed,
> >> almost by definition, for public domain works)
> >> 4) Republish as public domain or any other license, without attribution
> >
> > This is allowed.
> >
> > Secondo me è un caso simile al mio. Chiarisco che non voglio trovare un
> > sistema per girare intorno all' ODBL, ma non vorrei che il progetto
> > producesse un buon prodotto, in grado di integrarsi con gli standard ed i
> > "linguaggi" PA, per poi venire messo in discussione per impegni derivanti
> > dal rispetto della licenza.
>
> Mi sembra che ora hai le idee chiare:
> - rilascio della banca dati derivata da OSM sotto ODbL
> - rilascio dei prodotti derivati dalla banca dati (= mappe, documenti,
> webmapping)
> con licenza a scelta della PA citando la fonte dati e (meglio) relativo
> download
> del dataset per riprodurre il risultato
>
> >> PS:
> >> poi lo sai che tutto questo dovrai venire a raccontarlo a OSMIT ?
> >
> >
> > poi lo sai che se non continuate a chiarirmi l'aspetto di licensing, non
> > presento nulla, ne alla PA e ne a OSMIT ? ;-
>
> Giusto per capirsi: io non sono un legale, sono socio della osmf ma non
> sono nel board e in nessun working group, mi interesso di open data per
> lavoro, ma di formazione sono un sociologo che si diverte a fare
> l'informatico
> e passo parte del mio tempo davanti al pc, parte ad allenare (pallavolo) e
> parte dietro alla morosa cino-austriaca.
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