Il 14/10/2009 9.39, Davide Dozza ha scritto:
> cammilli wrote:
>
> [...]
>
> >> Condivido in pieno, anche io lavoro in una Università ed ho installato
>> su tre computer Linux, il problema più grande non sembra essere il nuovo
>> sistema operativo, ma Openoffice.
>> La sua non sempre buona compatibilità con i file creati da Office è uno
>> dei maggiori problemi da me riscontrati.
>> La pur semplice operazione di inserire in un documento una cornice con
>> dentro una immagine crea un'insormontabile problema di esportazione del
>> file in formato .doc dove l'immagine inserita non arriverà mai.
>> >
> Questo è il classico esempio di incompatibilità tra formati. OOo
> supporta una funzionalità che Office non supporta. E per altre capita il
> viceversa.
>
> Il problema non sta in OpenOffice.org, ma nella testa degli utenti. La
> maggioranza si aspettano che OpenOffice.org funzioni esattamente come
> Office, ma che ovviamente sia gratis.
>
> Bisogna cambiare registro: OpenOffice.org è un altro prodotto e *non* è
> MS Office. Se si cambia un telefonino non ci si aspetta di trovare tutto
> allo stesso posto o di fare le cose che si facevano prima allo stesso modo.
>
> Non capisco perchè questo non deve accadere per OOo, che per di più si
> può scaricare "a gratis".
>
> Nessuno si lamenta se capita a Office passando da una versione
> all'altra, però si critica OOo.
>
> Piuttosto che criticare OOo che non supporta al meglio i formati Office
> (non potrà mai farlo al 100% xchè il formato MS Office è proprietario,
> non pubblico e MS Office lo implementa diversamente a seconda delle
> versioni) pensiamo a come lavorare con formati *veramente* aperti. Tutto
> il resto sono eccezioni.
>
> Davide
>
>
>
>
> Quoto in pienoooooooooo. Io ho introdotto OOPP, gia dal 2002 dove lavoravo ed ora, cambiando sede, sono riuscito a far cambiare da MS ad OOPP anche qui (seppur lentamente). Certo all'inizio è dura perché l'utente si aspetta che quel tasto faccia ciò e nient'altro: il difficile è farlo ragionare e chiedergli almeno di leggere i menu e le didascalie dei tasti per vedere cosa fanno. Ma dalla mia esperienza vi posso dire che dopo un po' il problema ce l'hanno gli utenti di MS che si trovano, da una versione all'altra, un'incompatibilità insormontabile. ciao Mario
Sono d'accordo... gli utenti sono, mediamente, pigri e del resto, spesso non trovano alcuna reale motivazione a cambiare. Da questo punto di vista, bisognerebbe valutare bene l'impatto di una nuova interfaccia (vedi progetto Renaissance) che creerebbe non pochi problemi a questa categoria di persone (numericamente la stragrande maggioranza).

Non vorrei avere una situazione analoga a quella creata fa MS nel passaggio da Office 2003 a Office 2007: per molti risulta molto più semplice passare a OpenOffice, piuttosto che cambiare release!

ciao
Sergio


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