Re: [utenti-it] videocorso
Niente su LibreOffice? Saluti, Diego maniacco On Jun 23, 2015 12:50 PM, Francesca Chiarelli frach...@tiscali.it wrote: Informo chi fosse interessato, che è da pochi giorni disponibile on line (in vendita) il mio videocorso su OpenOffice. In promozione fino a giovedì compreso. Info e link: http://ooo.fchiarelli.it/ Alcune lezioni sono gratis. -- Francesca Chiarelli --- - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] videocorso
Sono quasi uguali. Francesca Chiarelli --- Il 25/06/2015 9.30, Diego Maniacco ha scritto: Niente su LibreOffice? Saluti, Diego maniacco On Jun 23, 2015 12:50 PM, Francesca Chiarelli frach...@tiscali.it wrote: Informo chi fosse interessato, che è da pochi giorni disponibile on line (in vendita) il mio videocorso su OpenOffice. In promozione fino a giovedì compreso. Info e link: http://ooo.fchiarelli.it/ Alcune lezioni sono gratis. -- Francesca Chiarelli --- - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] R: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
On 25/06/15 13:09, Crosio Roberto wrote: Vedi Italo, tu continui a parlare di copyleft e licenze permissive, e ne hai tutti i diritti e doveri, dal tuo punto di vista... E' una questione di educazione degli utenti a guardare al software libero in modo consapevole, e non superficiale. L'educazione è un aspetto fondamentale dei progetti etici. Io che sono solo un *utonto*, mi preoccupo più che il codice Star Basic e/o le macro che scrivo, un domani non possano più funzionare perché il fork porta AOO e LibreOffice ad essere sempre più diversi. Esistono solo utenti, che hanno diritto a essere rispettati (odio il termine utonto, e colui che lo ha creato). Non sono un esperto di Star Basic e di macro, ma se ci sono state delle modifiche in quell'area le motivazioni sono legate alla vetustà del codice. Piuttosto, lo Star Basic crea lock-in tanto quanto VBA, per cui il suggerimento del progetto LibreOffice è di utilizzarlo meno possibile, e sostituirlo con linguaggi più moderni e portatili come Python e PHP. E' quello che ha fatto la città di Monaco di Baviera per circa 3.000 delle 6.000 macro VBA che aveva in casa prima della migrazione (ne hanno salvate solo 30). Comunque, stando a quanto scrivi, valuterò la Suite LibreOffice e, se stabile come invece non era in passato, e se macro e codici Star Basic saranno utilizzabili, forse valuterò il passaggio; ma io non faccio le cose casalinghe; sviluppo in azienda... Il motivo per cui le prime versioni di LibreOffice non erano stabili è noto, ed è dovuto a quell'attività di pulizia del codice sorgente che Sun aveva promesso nel 2005 e non ha mai iniziato. Lo spiego in modo piuttosto dettagliato nel documento che ho pubblicato sul mio blog, che ciascuno è libero di leggere per informarsi. In ogni caso, le aziende che utilizzano LibreOffice sono di più, e in molti casi sono anche molto più grandi e problematiche (per esempio, il gruppo Banco Popolare, con 15.000 utenti). Che sia il caso di abbandonare AOO per LibreOffice? Solo in modo consapevole, e dopo aver fatto tutte le prove del caso. -- Italo Vignoli - it...@vignoli.org mobile +39.348.5653829 - skype italovignoli jabber / sip it...@libreoffice.org GPG Key ID - 0xAAB8D5C0 DB75 1534 3FD0 EA5F 56B5 FDA6 DE82 934C AAB8 D5C0 - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
[utenti-it] R: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
Vedi Italo, tu continui a parlare di copyleft e licenze permissive, e ne hai tutti i diritti e doveri, dal tuo punto di vista Io che sono solo un *utonto*, mi preoccupo più che il codice Star Basic e/o le macro che scrivo, un domani non possano più funzionare perché il fork porta AOO e LibreOffice ad essere sempre più diversi. Comunque, stando a quanto scrivi, valuterò la Suite LibreOffice e, se stabile come invece non era in passato, e se macro e codici Star Basic saranno utilizzabili, forse valuterò il passaggio; ma io non faccio le cose casalinghe; sviluppo in azienda Comunque: hai letto Francesca? Che sia il caso di abbandonare AOO per LibreOffice? n Cordiali Saluti Roberto Crosio - E-Mail rcro...@buzziunicem.it Buzzi Unicem S.p.A. - Ufficio Padroncini CLS - Casale Monferrato 15033 AL - Tel. +39.0142.416378 Fax +39.0142.416314 -Messaggio originale- Da: Italo Vignoli [mailto:it...@vignoli.org] Inviato: giovedì 25 giugno 2015 12:41 A: Crosio Roberto; utenti-it@openoffice.apache.org Oggetto: Re: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso On 25/06/15 12:06, Crosio Roberto wrote: Si perde tempo a combattersi fra Guelfi Bianchi e Neri, quando ci sono ancora in giro i Ghibellini... Chiarisco per l'ennesima volta, visto che sembra che i miei precedenti messaggi non siano stati letti (o forse non erano abbastanza chiari). Qui non c'è nessuna lotta tra fazioni, come vogliono far credere tutti i sostenitori di AOO, ma due progetti con due modelli di business, uno che funziona (lo dice la storia) e uno che non funziona (lo dice la storia, a meno che si ritenga che distribuire per due mesi un software affetto da una vulnerabilità sia una buona pratica, e che un progetto che in un mese ha 5 contributi - contro i 1.492 di LibreOffice - sia vivo e vegeto). I due progetti usano lo stesso formato standard, ed è questo il punto fondamentale perché quando si parla di produttività si parla di formato dei documenti. Passare da OOo/AOO a LibreOffice non è un problema, in quanto il formato dei documenti è lo stesso. Fuori dall'Italia AOO non è stato adottato da nessuna organizzazione, e quelle che erano migrate a OOo oggi sono migrate a LibreOffice (Governo Francese, città di Monaco di Baviera, Ministero degli Esteri Olandese, eccetera). Le migrazioni ad AOO sono avvenute solo in Italia, perché solo in Italia c'è una comunità che sostiene AOO (la comunità mondiale di AOO è più piccola della comunità italiana di LibreOffice). Il progetto che fa concorrenza a Microsoft Office è LibreOffice, sia perché è più attivo sia perché interviene a livello istituzionale dove è necessario intervenire, come nel caso del processo decisionale del Governo del Regno Unito a favore dell'adozione di ODF, dove LibreOffice (The Document Foundation) ha fornito competenze e operato attivamente a tutti i livelli. LibreOffice rilascia il proprio codice sorgente con una licenza weak copyleft che permette a tutti di integrare il codice sorgente stesso, e non pone ostacoli all'integrazione (le funzionalità in più sono ormai centinaia, e il livello di compatibilità con i formati Microsoft non è più nemmeno confrontabile). La decisione di non integrare il codice sorgente weak copyleft di LibreOffice è del progetto AOO (nonostante sia ormai chiarissimo che la licenza permissiva è il motivo principale del fallimento del progetto AOO, perché ha lasciato il progetto senza sviluppatori). Chiedere a LibreOffice di rilasciare il codice sorgente con una licenza che farebbe scomparire immediatamente almeno il 50% degli sviluppatori e metterebbe a rischio il restante 50% va contro il buon senso. Spero che la spiegazione sia abbastanza chiara, ma se dovessi leggere ancora di lotte tra fazioni tornerò a spiegare il concetto, perché non esistono due fazioni ma una sola - e il tono di alcuni messaggi che sono stati inviati a questa lista non dovrebbe lasciare adito a dubbi - e c'è un solo progetto attivo al di fuori di questa mailing list (ma ognuno è libero di pensare il contrario). -- Italo Vignoli - it...@vignoli.orgmailto:it...@vignoli.org mobile +39.348.5653829 - skype italovignoli jabber / sip it...@libreoffice.orgmailto:it...@libreoffice.org GPG Key ID - 0xAAB8D5C0 DB75 1534 3FD0 EA5F 56B5 FDA6 DE82 934C AAB8 D5C0 - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.orgmailto:utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.orgmailto:utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
On 25/06/15 12:06, Crosio Roberto wrote: Si perde tempo a combattersi fra Guelfi Bianchi e Neri, quando ci sono ancora in giro i Ghibellini... Chiarisco per l'ennesima volta, visto che sembra che i miei precedenti messaggi non siano stati letti (o forse non erano abbastanza chiari). Qui non c'è nessuna lotta tra fazioni, come vogliono far credere tutti i sostenitori di AOO, ma due progetti con due modelli di business, uno che funziona (lo dice la storia) e uno che non funziona (lo dice la storia, a meno che si ritenga che distribuire per due mesi un software affetto da una vulnerabilità sia una buona pratica, e che un progetto che in un mese ha 5 contributi - contro i 1.492 di LibreOffice - sia vivo e vegeto). I due progetti usano lo stesso formato standard, ed è questo il punto fondamentale perché quando si parla di produttività si parla di formato dei documenti. Passare da OOo/AOO a LibreOffice non è un problema, in quanto il formato dei documenti è lo stesso. Fuori dall'Italia AOO non è stato adottato da nessuna organizzazione, e quelle che erano migrate a OOo oggi sono migrate a LibreOffice (Governo Francese, città di Monaco di Baviera, Ministero degli Esteri Olandese, eccetera). Le migrazioni ad AOO sono avvenute solo in Italia, perché solo in Italia c'è una comunità che sostiene AOO (la comunità mondiale di AOO è più piccola della comunità italiana di LibreOffice). Il progetto che fa concorrenza a Microsoft Office è LibreOffice, sia perché è più attivo sia perché interviene a livello istituzionale dove è necessario intervenire, come nel caso del processo decisionale del Governo del Regno Unito a favore dell'adozione di ODF, dove LibreOffice (The Document Foundation) ha fornito competenze e operato attivamente a tutti i livelli. LibreOffice rilascia il proprio codice sorgente con una licenza weak copyleft che permette a tutti di integrare il codice sorgente stesso, e non pone ostacoli all'integrazione (le funzionalità in più sono ormai centinaia, e il livello di compatibilità con i formati Microsoft non è più nemmeno confrontabile). La decisione di non integrare il codice sorgente weak copyleft di LibreOffice è del progetto AOO (nonostante sia ormai chiarissimo che la licenza permissiva è il motivo principale del fallimento del progetto AOO, perché ha lasciato il progetto senza sviluppatori). Chiedere a LibreOffice di rilasciare il codice sorgente con una licenza che farebbe scomparire immediatamente almeno il 50% degli sviluppatori e metterebbe a rischio il restante 50% va contro il buon senso. Spero che la spiegazione sia abbastanza chiara, ma se dovessi leggere ancora di lotte tra fazioni tornerò a spiegare il concetto, perché non esistono due fazioni ma una sola - e il tono di alcuni messaggi che sono stati inviati a questa lista non dovrebbe lasciare adito a dubbi - e c'è un solo progetto attivo al di fuori di questa mailing list (ma ognuno è libero di pensare il contrario). -- Italo Vignoli - it...@vignoli.org mobile +39.348.5653829 - skype italovignoli jabber / sip it...@libreoffice.org GPG Key ID - 0xAAB8D5C0 DB75 1534 3FD0 EA5F 56B5 FDA6 DE82 934C AAB8 D5C0 - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
Ciao Massimo, uso LibreOffice Calc su Win7 e Ctrl-C non mi ha mai dato problemi. Quale versione usi di LibreOffice? Sonia Il giorno 25 giugno 2015 17:39, M. Manca m.ma...@micronengineering.it ha scritto: Ciao Italo, riguardo al problema del Ctrl-C in Calc che blocca l'applicazione e costringe a resettarla di forza pare che non sia un problema solo mio su Win7 ma abbastanza diffuso. Hai degli aggiornamenti al riguardo? Ciao, Massimo Il 25/06/2015 12:41, Italo Vignoli ha scritto: On 25/06/15 12:06, Crosio Roberto wrote: Si perde tempo a combattersi fra Guelfi Bianchi e Neri, quando ci sono ancora in giro i Ghibellini... Chiarisco per l'ennesima volta, visto che sembra che i miei precedenti messaggi non siano stati letti (o forse non erano abbastanza chiari). Qui non c'è nessuna lotta tra fazioni, come vogliono far credere tutti i sostenitori di AOO, ma due progetti con due modelli di business, uno che funziona (lo dice la storia) e uno che non funziona (lo dice la storia, a meno che si ritenga che distribuire per due mesi un software affetto da una vulnerabilità sia una buona pratica, e che un progetto che in un mese ha 5 contributi - contro i 1.492 di LibreOffice - sia vivo e vegeto). I due progetti usano lo stesso formato standard, ed è questo il punto fondamentale perché quando si parla di produttività si parla di formato dei documenti. Passare da OOo/AOO a LibreOffice non è un problema, in quanto il formato dei documenti è lo stesso. Fuori dall'Italia AOO non è stato adottato da nessuna organizzazione, e quelle che erano migrate a OOo oggi sono migrate a LibreOffice (Governo Francese, città di Monaco di Baviera, Ministero degli Esteri Olandese, eccetera). Le migrazioni ad AOO sono avvenute solo in Italia, perché solo in Italia c'è una comunità che sostiene AOO (la comunità mondiale di AOO è più piccola della comunità italiana di LibreOffice). Il progetto che fa concorrenza a Microsoft Office è LibreOffice, sia perché è più attivo sia perché interviene a livello istituzionale dove è necessario intervenire, come nel caso del processo decisionale del Governo del Regno Unito a favore dell'adozione di ODF, dove LibreOffice (The Document Foundation) ha fornito competenze e operato attivamente a tutti i livelli. LibreOffice rilascia il proprio codice sorgente con una licenza weak copyleft che permette a tutti di integrare il codice sorgente stesso, e non pone ostacoli all'integrazione (le funzionalità in più sono ormai centinaia, e il livello di compatibilità con i formati Microsoft non è più nemmeno confrontabile). La decisione di non integrare il codice sorgente weak copyleft di LibreOffice è del progetto AOO (nonostante sia ormai chiarissimo che la licenza permissiva è il motivo principale del fallimento del progetto AOO, perché ha lasciato il progetto senza sviluppatori). Chiedere a LibreOffice di rilasciare il codice sorgente con una licenza che farebbe scomparire immediatamente almeno il 50% degli sviluppatori e metterebbe a rischio il restante 50% va contro il buon senso. Spero che la spiegazione sia abbastanza chiara, ma se dovessi leggere ancora di lotte tra fazioni tornerò a spiegare il concetto, perché non esistono due fazioni ma una sola - e il tono di alcuni messaggi che sono stati inviati a questa lista non dovrebbe lasciare adito a dubbi - e c'è un solo progetto attivo al di fuori di questa mailing list (ma ognuno è libero di pensare il contrario). -- [image: Mappe bottoni] -- [image: Avast logo] https://www.avast.com/antivirus Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus. www.avast.com https://www.avast.com/antivirus - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
Il 25/06/2015 17:53, sonia montegiove ha scritto: Ciao Massimo, uso LibreOffice Calc su Win7 e Ctrl-C non mi ha mai dato problemi. Quale versione usi di LibreOffice? Sonia La 4.4.3 Il giorno 25 giugno 2015 17:39, M. Manca m.ma...@micronengineering.it mailto:m.ma...@micronengineering.it ha scritto: Ciao Italo, riguardo al problema del Ctrl-C in Calc che blocca l'applicazione e costringe a resettarla di forza pare che non sia un problema solo mio su Win7 ma abbastanza diffuso. Hai degli aggiornamenti al riguardo? Ciao, Massimo Il 25/06/2015 12:41, Italo Vignoli ha scritto: On 25/06/15 12:06, Crosio Roberto wrote: Si perde tempo a combattersi fra Guelfi Bianchi e Neri, quando ci sono ancora in giro i Ghibellini... Chiarisco per l'ennesima volta, visto che sembra che i miei precedenti messaggi non siano stati letti (o forse non erano abbastanza chiari). Qui non c'è nessuna lotta tra fazioni, come vogliono far credere tutti i sostenitori di AOO, ma due progetti con due modelli di business, uno che funziona (lo dice la storia) e uno che non funziona (lo dice la storia, a meno che si ritenga che distribuire per due mesi un software affetto da una vulnerabilità sia una buona pratica, e che un progetto che in un mese ha 5 contributi - contro i 1.492 di LibreOffice - sia vivo e vegeto). I due progetti usano lo stesso formato standard, ed è questo il punto fondamentale perché quando si parla di produttività si parla di formato dei documenti. Passare da OOo/AOO a LibreOffice non è un problema, in quanto il formato dei documenti è lo stesso. Fuori dall'Italia AOO non è stato adottato da nessuna organizzazione, e quelle che erano migrate a OOo oggi sono migrate a LibreOffice (Governo Francese, città di Monaco di Baviera, Ministero degli Esteri Olandese, eccetera). Le migrazioni ad AOO sono avvenute solo in Italia, perché solo in Italia c'è una comunità che sostiene AOO (la comunità mondiale di AOO è più piccola della comunità italiana di LibreOffice). Il progetto che fa concorrenza a Microsoft Office è LibreOffice, sia perché è più attivo sia perché interviene a livello istituzionale dove è necessario intervenire, come nel caso del processo decisionale del Governo del Regno Unito a favore dell'adozione di ODF, dove LibreOffice (The Document Foundation) ha fornito competenze e operato attivamente a tutti i livelli. LibreOffice rilascia il proprio codice sorgente con una licenza weak copyleft che permette a tutti di integrare il codice sorgente stesso, e non pone ostacoli all'integrazione (le funzionalità in più sono ormai centinaia, e il livello di compatibilità con i formati Microsoft non è più nemmeno confrontabile). La decisione di non integrare il codice sorgente weak copyleft di LibreOffice è del progetto AOO (nonostante sia ormai chiarissimo che la licenza permissiva è il motivo principale del fallimento del progetto AOO, perché ha lasciato il progetto senza sviluppatori). Chiedere a LibreOffice di rilasciare il codice sorgente con una licenza che farebbe scomparire immediatamente almeno il 50% degli sviluppatori e metterebbe a rischio il restante 50% va contro il buon senso. Spero che la spiegazione sia abbastanza chiara, ma se dovessi leggere ancora di lotte tra fazioni tornerò a spiegare il concetto, perché non esistono due fazioni ma una sola - e il tono di alcuni messaggi che sono stati inviati a questa lista non dovrebbe lasciare adito a dubbi - e c'è un solo progetto attivo al di fuori di questa mailing list (ma ognuno è libero di pensare il contrario). -- Mappe bottoni Avast logo https://www.avast.com/antivirus Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus. www.avast.com https://www.avast.com/antivirus - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org mailto:utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org mailto:utenti-it-h...@openoffice.apache.org -- Diapositiva 1 Mappe bottoni --- Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus. https://www.avast.com/antivirus - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
Il 25/06/2015 18:25, sonia montegiove ha scritto: La stessa mia. Io non ho problemi Sabato dovrei avere il tempo di reinstallare tutto da zero almeno da capire se è colpa di qualche estensione. Il giorno 25 giugno 2015 18:21, M. Manca m.ma...@micronengineering.it mailto:m.ma...@micronengineering.it ha scritto: Il 25/06/2015 17:53, sonia montegiove ha scritto: Ciao Massimo, uso LibreOffice Calc su Win7 e Ctrl-C non mi ha mai dato problemi. Quale versione usi di LibreOffice? Sonia La 4.4.3 Il giorno 25 giugno 2015 17:39, M. Manca m.ma...@micronengineering.it mailto:m.ma...@micronengineering.it ha scritto: Ciao Italo, riguardo al problema del Ctrl-C in Calc che blocca l'applicazione e costringe a resettarla di forza pare che non sia un problema solo mio su Win7 ma abbastanza diffuso. Hai degli aggiornamenti al riguardo? Ciao, Massimo Il 25/06/2015 12:41, Italo Vignoli ha scritto: On 25/06/15 12:06, Crosio Roberto wrote: Si perde tempo a combattersi fra Guelfi Bianchi e Neri, quando ci sono ancora in giro i Ghibellini... Chiarisco per l'ennesima volta, visto che sembra che i miei precedenti messaggi non siano stati letti (o forse non erano abbastanza chiari). Qui non c'è nessuna lotta tra fazioni, come vogliono far credere tutti i sostenitori di AOO, ma due progetti con due modelli di business, uno che funziona (lo dice la storia) e uno che non funziona (lo dice la storia, a meno che si ritenga che distribuire per due mesi un software affetto da una vulnerabilità sia una buona pratica, e che un progetto che in un mese ha 5 contributi - contro i 1.492 di LibreOffice - sia vivo e vegeto). I due progetti usano lo stesso formato standard, ed è questo il punto fondamentale perché quando si parla di produttività si parla di formato dei documenti. Passare da OOo/AOO a LibreOffice non è un problema, in quanto il formato dei documenti è lo stesso. Fuori dall'Italia AOO non è stato adottato da nessuna organizzazione, e quelle che erano migrate a OOo oggi sono migrate a LibreOffice (Governo Francese, città di Monaco di Baviera, Ministero degli Esteri Olandese, eccetera). Le migrazioni ad AOO sono avvenute solo in Italia, perché solo in Italia c'è una comunità che sostiene AOO (la comunità mondiale di AOO è più piccola della comunità italiana di LibreOffice). Il progetto che fa concorrenza a Microsoft Office è LibreOffice, sia perché è più attivo sia perché interviene a livello istituzionale dove è necessario intervenire, come nel caso del processo decisionale del Governo del Regno Unito a favore dell'adozione di ODF, dove LibreOffice (The Document Foundation) ha fornito competenze e operato attivamente a tutti i livelli. LibreOffice rilascia il proprio codice sorgente con una licenza weak copyleft che permette a tutti di integrare il codice sorgente stesso, e non pone ostacoli all'integrazione (le funzionalità in più sono ormai centinaia, e il livello di compatibilità con i formati Microsoft non è più nemmeno confrontabile). La decisione di non integrare il codice sorgente weak copyleft di LibreOffice è del progetto AOO (nonostante sia ormai chiarissimo che la licenza permissiva è il motivo principale del fallimento del progetto AOO, perché ha lasciato il progetto senza sviluppatori). Chiedere a LibreOffice di rilasciare il codice sorgente con una licenza che farebbe scomparire immediatamente almeno il 50% degli sviluppatori e metterebbe a rischio il restante 50% va contro il buon senso. Spero che la spiegazione sia abbastanza chiara, ma se dovessi leggere ancora di lotte tra fazioni tornerò a spiegare il concetto, perché non esistono due fazioni ma una sola - e il tono di alcuni messaggi che sono stati inviati a questa lista non dovrebbe lasciare adito a dubbi - e c'è un solo progetto attivo al di fuori di questa mailing list (ma ognuno è libero di pensare il contrario). -- Mappe bottoni Avast logo https://www.avast.com/antivirus Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus. www.avast.com https://www.avast.com/antivirus - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] R: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
On Thu, Jun 25, 2015 at 06:17:07PM +0200, Attilio Tempestini wrote: Il 25/06/2015 14:11, Italo Vignoli ha scritto: On 25/06/15 13:09, Crosio Roberto wrote: Vedi Italo, tu continui a parlare di copyleft e licenze permissive, e ne hai tutti i diritti e doveri, dal tuo punto di vista... E' una questione di educazione degli utenti a guardare al software libero in modo consapevole, e non superficiale. L'educazione è un aspetto fondamentale dei progetti etici. Sarà anche così. Ma c'è chi concentra la sua attenzione sui progetti etici che riguardano il software, chi invece si interessa di progetti etici, di tanti tipi. Nel secondo caso, differenze che a te sembrano fondamentali possono sembrare di minor importanza e può sembrare di maggior importanza l'affinità che pur sempre vi è, fra due insiemi di programmi, di open source... Soprattutto considerando che tali due insiemi, nel loro complesso, rappresentano una piccola minoranza... Capisco... ma non approvo. Chi si occupa di, per fare un esempio, Emergency, appunto, può avere un atteggiamento superficiale a causa della percepita importanza relativa dei due progetti etici, libertà individuali rispetto a vita o morte delle persone. Psicologicamente lo si può comprendere, ma una visione superficiale lo rimane ugualmente, che sembri importante oppure no. -- Marco Ciampa I know a joke about UDP, but you might not get it. ++ | GNU/Linux User #78271 | | FSFE fellow #364 | ++ - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
La stessa mia. Io non ho problemi Il giorno 25 giugno 2015 18:21, M. Manca m.ma...@micronengineering.it ha scritto: Il 25/06/2015 17:53, sonia montegiove ha scritto: Ciao Massimo, uso LibreOffice Calc su Win7 e Ctrl-C non mi ha mai dato problemi. Quale versione usi di LibreOffice? Sonia La 4.4.3 Il giorno 25 giugno 2015 17:39, M. Manca m.ma...@micronengineering.it ha scritto: Ciao Italo, riguardo al problema del Ctrl-C in Calc che blocca l'applicazione e costringe a resettarla di forza pare che non sia un problema solo mio su Win7 ma abbastanza diffuso. Hai degli aggiornamenti al riguardo? Ciao, Massimo Il 25/06/2015 12:41, Italo Vignoli ha scritto: On 25/06/15 12:06, Crosio Roberto wrote: Si perde tempo a combattersi fra Guelfi Bianchi e Neri, quando ci sono ancora in giro i Ghibellini... Chiarisco per l'ennesima volta, visto che sembra che i miei precedenti messaggi non siano stati letti (o forse non erano abbastanza chiari). Qui non c'è nessuna lotta tra fazioni, come vogliono far credere tutti i sostenitori di AOO, ma due progetti con due modelli di business, uno che funziona (lo dice la storia) e uno che non funziona (lo dice la storia, a meno che si ritenga che distribuire per due mesi un software affetto da una vulnerabilità sia una buona pratica, e che un progetto che in un mese ha 5 contributi - contro i 1.492 di LibreOffice - sia vivo e vegeto). I due progetti usano lo stesso formato standard, ed è questo il punto fondamentale perché quando si parla di produttività si parla di formato dei documenti. Passare da OOo/AOO a LibreOffice non è un problema, in quanto il formato dei documenti è lo stesso. Fuori dall'Italia AOO non è stato adottato da nessuna organizzazione, e quelle che erano migrate a OOo oggi sono migrate a LibreOffice (Governo Francese, città di Monaco di Baviera, Ministero degli Esteri Olandese, eccetera). Le migrazioni ad AOO sono avvenute solo in Italia, perché solo in Italia c'è una comunità che sostiene AOO (la comunità mondiale di AOO è più piccola della comunità italiana di LibreOffice). Il progetto che fa concorrenza a Microsoft Office è LibreOffice, sia perché è più attivo sia perché interviene a livello istituzionale dove è necessario intervenire, come nel caso del processo decisionale del Governo del Regno Unito a favore dell'adozione di ODF, dove LibreOffice (The Document Foundation) ha fornito competenze e operato attivamente a tutti i livelli. LibreOffice rilascia il proprio codice sorgente con una licenza weak copyleft che permette a tutti di integrare il codice sorgente stesso, e non pone ostacoli all'integrazione (le funzionalità in più sono ormai centinaia, e il livello di compatibilità con i formati Microsoft non è più nemmeno confrontabile). La decisione di non integrare il codice sorgente weak copyleft di LibreOffice è del progetto AOO (nonostante sia ormai chiarissimo che la licenza permissiva è il motivo principale del fallimento del progetto AOO, perché ha lasciato il progetto senza sviluppatori). Chiedere a LibreOffice di rilasciare il codice sorgente con una licenza che farebbe scomparire immediatamente almeno il 50% degli sviluppatori e metterebbe a rischio il restante 50% va contro il buon senso. Spero che la spiegazione sia abbastanza chiara, ma se dovessi leggere ancora di lotte tra fazioni tornerò a spiegare il concetto, perché non esistono due fazioni ma una sola - e il tono di alcuni messaggi che sono stati inviati a questa lista non dovrebbe lasciare adito a dubbi - e c'è un solo progetto attivo al di fuori di questa mailing list (ma ognuno è libero di pensare il contrario). -- [image: Mappe bottoni] -- [image: Avast logo] https://www.avast.com/antivirus Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus. www.avast.com https://www.avast.com/antivirus - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org -- [image: Mappe bottoni] -- [image: Avast logo] https://www.avast.com/antivirus Questa e-mail è stata controllata per individuare virus con Avast antivirus. www.avast.com https://www.avast.com/antivirus - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] AOO e LibreOffice
Il 21/06/2015 19:33, roberto Tomasi ha scritto: Grazie (anche a Valerio) per la risposta, per l'apertura prendo atto, però il problema che evidenzio è che il copia e incolla fra i file aperti due programmi (uno in csv con LO e l'altro in odt con AOO) non si può fare e volevo capire se sbaglio io a far qualcosa o se sono proprio incompatibili, così trovo qualche soluzione alternativa. Cordialmente Roberto Tomasi Oggi ho potuto controllare da un cliente che si può fare copia e incolla da Excel a AOo e viceversa. Quindi presumo possa farsi anche tra LO e Excel. Invece continuo a non riuscire a copiare fra AOo e LO. Mi sapete confermare se è così o se sono io che ho problemi sul mio computer? Grazie Roberto Tomasi - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] R: [utenti-it] R: [utenti-it] videocorso
Il 25/06/2015 18:43, Marco Ciampa ha scritto: On Thu, Jun 25, 2015 at 06:17:07PM +0200, Attilio Tempestini wrote: Il 25/06/2015 14:11, Italo Vignoli ha scritto: On 25/06/15 13:09, Crosio Roberto wrote: Vedi Italo, tu continui a parlare di copyleft e licenze permissive, e ne hai tutti i diritti e doveri, dal tuo punto di vista... E' una questione di educazione degli utenti a guardare al software libero in modo consapevole, e non superficiale. L'educazione è un aspetto fondamentale dei progetti etici. Sarà anche così. Ma c'è chi concentra la sua attenzione sui progetti etici che riguardano il software, chi invece si interessa di progetti etici, di tanti tipi. Nel secondo caso, differenze che a te sembrano fondamentali possono sembrare di minor importanza e può sembrare di maggior importanza l'affinità che pur sempre vi è, fra due insiemi di programmi, di open source... Soprattutto considerando che tali due insiemi, nel loro complesso, rappresentano una piccola minoranza... Capisco... ma non approvo. Chi si occupa di, per fare un esempio, Emergency, appunto, può avere un atteggiamento superficiale a causa della percepita importanza relativa dei due progetti etici, libertà individuali rispetto a vita o morte delle persone. Psicologicamente lo si può comprendere, ma una visione superficiale lo rimane ugualmente, che sembri importante oppure no. Resto della mia opinione -appunto, un'opinione-. Non soltanto nel senso, che non si può approfondire ogni cosa e che, più limitata è l'area dell'approfondimento, più vasta rischia di essere la superficialità residua. Ma anche nel senso che si possono avere opinioni diverse, sul modo migliore di perseguire la causa dell'open source; io uso LibreOffice, ma vedrei volentieri un processo di riaccorpamento con OpenOffice (e, per concludere questi miei interventi con una battuta, non vorrei, giacché mi si parla dell'importanza dell'educazione nei progetti etici, venire mandato, perciò, in un campo di rieducazione :-) :-) ). Attilio Tempestini - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] videocorso
Erano quasi uguali, adesso direi che non lo sono più (sul mio blog c'è un confronto delle funzionalità, che quelli interessati possono trovare facilmente). Per una serie di motivi, già spiegati allo sfinimento, che evito di ripetere, AOO e LibreOffice sono diversi. On 25/06/15 10:03, Francesca Chiarelli wrote: Sono quasi uguali. -- Italo Vignoli - it...@vignoli.org mobile +39.348.5653829 - skype italovignoli jabber / sip it...@libreoffice.org GPG Key ID - 0xAAB8D5C0 DB75 1534 3FD0 EA5F 56B5 FDA6 DE82 934C AAB8 D5C0 - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org
Re: [utenti-it] videocorso
Grazie Italo, ho appena scaricato il pdf e lo leggerò con attenzione. Francesca Chiarelli --- Il 25/06/2015 10.46, Italo Vignoli ha scritto: Erano quasi uguali, adesso direi che non lo sono più (sul mio blog c'è un confronto delle funzionalità, che quelli interessati possono trovare facilmente). Per una serie di motivi, già spiegati allo sfinimento, che evito di ripetere, AOO e LibreOffice sono diversi. On 25/06/15 10:03, Francesca Chiarelli wrote: Sono quasi uguali. - To unsubscribe, e-mail: utenti-it-unsubscr...@openoffice.apache.org For additional commands, e-mail: utenti-it-h...@openoffice.apache.org