[ninux.org] openwrt
con la presente vi rendo noto che i ragazzi di openwrt, si son dati da fare quantomeno per farmi scegliere il materiale, pur sottolineando che i linksys non pur avende delle buone qualità, non sono adatti all'uso per una rete wi-fi. sottolineano che ci vogliono altre apparecchiature sempre wi-fi che non si congestionino facilmente, da quanto mi dicevano, ogni client richiede 500 kbit/sec moltiplicato per il numero di utenze del ninux.org bisognerebbe avere almeno una HDSL per garantire un servizio di qualità, semprechè non si voglia decidere di dividere la banda per singolo client su più timeslot. credo che ci si potrebbe lavorare sopra saluti paolo Free Sites: http://www.f-pixel.net http://www.free-vibes.net http://www.free-dir.net http://www.f-mail.net
[ninux.org] Re: richiesta di informazioni su linksys wrt54gs e linksys wrt54gs-eu
Mi piacerebbe apprendere che differenza c'è fra il linksys wrt54gs e linksys wrt54gs-eu che dovrebbe stare per Europe, ma potrà esser flashato allo stesso modo ? saluti paolo Free Sites: http://www.f-pixel.net http://www.free-vibes.net http://www.free-dir.net http://www.f-mail.net
[ninux.org] Radioamatori, Wi-Fi, Digital Divide, Politici, ISP's...
I radioamatori hanno ben poco da potersi inventare, per quanto riguarda la banda dei 13 cm a loro assegnata, hanno uno spettro che va dai 2400 ai 2440 e dai 2440 ai 2450 Mhz, quindi "l'impasto" al limite con accordo di tutti i radioamatori, non solo italiani, ma anche europei, dovrebbe dire: "rinunciamo noi alla nostra attività, per far divertire chi ha il wi-fi", ma comunque non si potrebbe fare comunque, perchè sarebbe un accordo fra radioamatori e non quanto disciplinato da accordi internazionali. Mi sembra giusto che i radioamatori continuino ad usare le loro frequenze e chi vuol usare il wi-fi lo usasse da 2460 a 2480 Mhz, se poi i suggerimenti dati non piacciono, continuate pure a svolgere la Vostra attività, ma almeno non si potrà dire che l'argomento per quanto riguarda l'aspetto legale non sia stato discusso da tutti quanti, dunque i radioamatori non potrebbero "impastare" nulla al di fuori delle frequenze loro assegnate, sarebbero perseguibili penalmente, se vogliono usare il wi-fi per farci una rete di tipo Mesh che già di suo viene contemplata come qualcosa di illegale, in ambito radioamatoriale potrebbero realizzarla usando le frequenze assegnate, non potrebbero comunque "scavalcare" certe frequenze. Chi vuole si accomodi come radioamatore sui 2460-2480, per vedere cosa succede, se invece ci va come civile non gli succede nulla, beh, si sa che il Decreto Gasparri è stato difeso dalla Sinistra e dalla Destra che era la maggioranza, quindi c'è ben poco da poter fare, se in Italia ci troviamo in questa situazione, lo dobbiamo a chi li ha eletti. Consoliamoci col fatto che la situazione, è più o meno la stessa nel resto dell'Europa, ho provato persino a parlarne a dei ragazzi di fare una rete ed il risultato è stato: "noi internet lo abbiamo, perchè dovremmo contribuire ? per aver problemi legali ?" Invece un altro ragazzo che non ha Internet sarebbe interessato ad avere una connessione, perchè con quello che costano attualmente, non tutti se la possono permettere e la situazione sembra crescere, anzichè diminuire, la larga banda che voleva Maurizio Gasparri, rimarrà un sogno perchè la Telecom ha detto che non ha i soldi per farla, dunque il Decreto Gasparri non serve a nulla se non a difendere il "paniere pubblicitario di Berlusconi e Rete4, che ha usurpato illegalmente la frequenza ad Europa7". Il digital divide è sempre esistito: c'era chi poteva permettersi di avere una connessione anche quando c'erano le BBS e chi non si poteva permettere di essere online, solo che oggi ha tanto impatto, perchè i mass media ne parlano quotidianamente e gli Italiani che hanno al momento una connessione a casa, sembrano essere 1 su 4, dunque 4 persone attorno ad pc, l'hardware costa sempre di meno, gli alimentatori consumano sempre più corrente, il software ed i sistemi operativi abbiamo la scelta il fronte Unix-like oppure Microsoft ed Apple, nessuno però che vuole affrontare a parte il Ninux.org l'argomento "seriamente" che riguarda il digital divide, i costi delle connessioni e questo Decreto Gasparri illegale. Se l'art 21 della Costituzione Italiana difende la nostra libertà di cittadini Italiani, allora possiamo esprimere il nostro pensiero liberamente con qualsiasi mezzo di comunicazione, se l'art.21 della Costituzione Italiana è illegale, allora ha valore il DPR 447 del 2001 e il Decreto Gasparri, se è legale quest'ultimo allora la Costituzione Europea che prevede che siamo liberi di esprimere il nostro libero pensiero vedasi l'art.5 ha valore o no ? Io ho sempre detto le seguenti parole: "I governi sono i nemici del popolo" Un saluto per aver letto questa mia, saluti paolo p.s: purtroppo i Valori di Democrazia e Libertà in Italia sembrano non esistere e per quanto se ne dica dei nostri amici Francesi, la loro Costituzione è basata su tre parole: Libertè, Egalitè, Fraternitè", Libertà, Uuguaglianza e Fraternità, più civili di noi non solo i Francesi, ma anche la Svezia, Germania, Olanda, Spagna Free Sites: http://www.f-pixel.net http://www.free-vibes.net http://www.free-dir.net http://www.f-mail.net
Re: [ninux.org] Mi sono procurato un AS ??
ZioPRoTo (Saverio Proto) ha scritto: > [..CUT..] >> Quando ho letto dei dubbi sul futuro - non ve li potete permettere; >> ninux must go on! - mi sono riattivato e ho procurato un AS che ha una >> piattaforma (ahdemo, ipv6 ready da testare, batman, openwrt, e codice a >> iosa pronto da mandare "back in trunk"... cryptoapi... interfacce... >> etc... hanno solo bisogno di qualcuno che spende del tempo per curare il >> processo di integrazione nel trunk di openwrt: "la peculiarita'" che >> potrebbe essere utile a non essere cancellati da Wikipedia; gli basta >> avere l'attibution nel codice, cosa ovviamente sacrosanta); e un altro >> che si appoggia su apparati hsdpa+wifi ed e' su Milano. E poi c'e' la >> ciliegina sulla torta ma ne parliamo a voce... >> Ydea mi sembra usi Mikrotik... il che non e'il massimo... ma e' integrabile. >> Si, ci sono un'infinita' di aspetti opachi tutti da sviscerare per >> benino; es: il sistema di trust; preferirei quello di Clauz a quello che >> ha sviluppato l'autonomous system, ma visto che il tipo che l'ha fatto >> ci lavora da quando Shuttleworth era ancora su SSLeay, non sono un >> interocutore valido per manifesta (mia) ignoranza... eventualmente ci >> parlera' Clauz che ha studiato. >> Pero' l'AS usa software 100% FOSS e soprattutto e' gia' iscritto al >> ROC... ie: puo' modulare legalmente. E' il miglior ombrello legale >> possibile in Italia... e visto che usa apparati 100% smanettabili e >> software 100% libero non ha lock-in - ammesso e non concesso che ne >> produca uno sul layer8, e quindi e' comunque da marcare stretto - con >> cui poi eventualmente cannibalizzare le community. >> >> Ne parliamo (spero insieme) mercoledì (in caso non ho la macchina >> qualche anima gentile si presta a mettermi in videoconferenza? >> Altrimenti devo mandare un po' di docs a qualcuno, ma e' poca roba, io >> mi sono limitato ad indagare e ho rimandato il tutto a dopo la riunione >> di mercoledì!). > [..CUT..] > > ho riletto questo pezzo 3 volte e non ho capito di che parli. > puoi spiegarti meglio ? > AS = Autonomous System ? Si. > Ombrello legale ? Secondo te perche' uno che "Internet = Porno+P2P" dovrebbe mettersi un nodo wireless illegale sopra la testa? Per risparmiare 9.99 euro al mese? La legalita' non e' requisito fondamentale per me e te - limitatamente ad usare lo spettro radio in questo modo - ma non e' così per tutti... e fin qui mi pare che te ne sei reso conto. Come pensi dunque di affrontare questo issue? 4 possibilita': 1) bruci il parlamento. 2) ti imparenti con qualche amministratore comunale che non prende mazzette per Roma Wireless, e ci rimani impantanato con tutte le scarpe; 3) impasti una norma qui (radioamatori), una norma lì (associazione) e: da una parte dici alla gente che e' tutto legale (menti agli altri sapendo di mentire), speri che nessuno ti cachi il cazzo (menti a te stesso sapendo di mentire); 4) ti iscrivi al ROC (costa!). Alla prima ci sto pensando... e sono un discreto artificiere... ma gradirei fare altro : La seconda ci avete provato ma come hai visto i consigli comunali sono ambientini tutto tranne che salutari... ce l'hai la tuta da palombaro? Altrimenti ti attacchi il colera... La terza e' un culo della madonna senza per altro essere proprio al 100% legali... ne vale la pena? 2 anni fa pensavo di si... oggi e' tardi. Un AS iscritto al ROC, invece, e' autonomo legalmente... e ha tutta una serie di benefit tecnici... se vi piace l'idea ve lo presento; ti piacera', vedrai. E' nerdissimo. Tant'e' che zitto zitto ha prodotto piu' lui, che e' partito dopo, da solo, che voi in 50 :) Questo ovviamente se e solo se avete intenzione di produrre qualcosa di concreto. Come mi era sembrato di capire da quel thread. Poi se volete continuare a farvi le pippe con le antenne di Netek... e' tutt'altro discorso e allora fai finta che non ho detto nulla... partecipo felice... con le pippe e' stato amore a prima mano e... sono ambidestro :) > boh ... > dacci il background per capire questa email please. Vi ho visto in difficolta' nel parlare di cose delicate come... "mmm, no, l'idea del Grande Ennesimo Manifesto Rivoluzionario non funge; ma come andare avanti?"... così ho mandato qualche mail esplorativa qui e lì per produrre anche io la mia proposta per dopodomani. Pazienta e ne parliamo... o sono mafioso perche' non ti dico tutto subito via email? (eh Sal? Ma perche' non rispondi? La tua verve da caporale s'e' esaurita tutta insieme? Niente guerra... solo dare a Cesare quel che e' di Cesare) ciao Michele P.s.: sul QoS ti rispondo - con allegato il firmware dell'epoca, e in copia a nbd - quando vi sarete decisi a produrre questa benedetta rete a maglia invece di "astrarre" in continuazione... la comunita' c'e'... la tecnica pure... manca solo un obiettivo concreto e condiviso, e un pochino di coerenza sociale... intanto mi dedico ai miei video scamuffi. Meno rogne, piu' divertimento.
[ninux.org] [NINUX.ORG] Coordinate sbagliate ziopaolo
Ciao a tuttiVolevo informarvi sul fatto che facendo delle rilevazioni sul nodo ziopaolo penso di aver notato che il suo segnaposto relativo su map.ninux.org è errato. Ho invece rilevato le seguenti coordinate: 41°50'54.25" latitudine 12°42'28.02" longitudine No perchè se magari fate delle simulazioni che vi vanno bene (il mio caso ahahah) oppure vi esaltate che potete connettervi alla rete ninux perchè siete nella sua zona(sempre il mio caso) cosi' non è ! Dalla posizione in cui è segnato nel maps alla posizione reale c'è un dislivello di 30-40 metri ! e non sono pochi! @SAVERIO mi dici il tuo studio che domani mattina passo ? ciaooo!! Saludos -- www.ninux.org Oò / \ _||_
[ninux.org] Mi sono procurato un AS ??
[..CUT..] > Quando ho letto dei dubbi sul futuro - non ve li potete permettere; > ninux must go on! - mi sono riattivato e ho procurato un AS che ha una > piattaforma (ahdemo, ipv6 ready da testare, batman, openwrt, e codice a > iosa pronto da mandare "back in trunk"... cryptoapi... interfacce... > etc... hanno solo bisogno di qualcuno che spende del tempo per curare il > processo di integrazione nel trunk di openwrt: "la peculiarita'" che > potrebbe essere utile a non essere cancellati da Wikipedia; gli basta > avere l'attibution nel codice, cosa ovviamente sacrosanta); e un altro > che si appoggia su apparati hsdpa+wifi ed e' su Milano. E poi c'e' la > ciliegina sulla torta ma ne parliamo a voce... > Ydea mi sembra usi Mikrotik... il che non e'il massimo... ma e' integrabile. > Si, ci sono un'infinita' di aspetti opachi tutti da sviscerare per > benino; es: il sistema di trust; preferirei quello di Clauz a quello che > ha sviluppato l'autonomous system, ma visto che il tipo che l'ha fatto > ci lavora da quando Shuttleworth era ancora su SSLeay, non sono un > interocutore valido per manifesta (mia) ignoranza... eventualmente ci > parlera' Clauz che ha studiato. > Pero' l'AS usa software 100% FOSS e soprattutto e' gia' iscritto al > ROC... ie: puo' modulare legalmente. E' il miglior ombrello legale > possibile in Italia... e visto che usa apparati 100% smanettabili e > software 100% libero non ha lock-in - ammesso e non concesso che ne > produca uno sul layer8, e quindi e' comunque da marcare stretto - con > cui poi eventualmente cannibalizzare le community. > > Ne parliamo (spero insieme) mercoledì (in caso non ho la macchina > qualche anima gentile si presta a mettermi in videoconferenza? > Altrimenti devo mandare un po' di docs a qualcuno, ma e' poca roba, io > mi sono limitato ad indagare e ho rimandato il tutto a dopo la riunione > di mercoledì!). [..CUT..] ho riletto questo pezzo 3 volte e non ho capito di che parli. puoi spiegarti meglio ? AS = Autonomous System ? Ombrello legale ? boh ... dacci il background per capire questa email please. Saverio
Re: [ninux.org] Resoconto dell' incontro con Josè di Unimos
OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) ha scritto: > Ciao! > > Michele Favara Pedarsi ha scritto: >> Gli hai chiesto anche della normativa nazionale? Anche quella - come >> hanno gia' rilevato altri recentemente in lista - e' una cosa di >> fondamentale importanza. Non a caso quando 2 anni fa chiesi a Nino di >> venirmi a trovare, quando arrivarono qui trovarono uno a cui discutere >> delle cose tecniche non gliene fregava niente ma voleva a tutti i costi >> fare una associazione... con radioamatori... sedi multiple... etc... >> etc... etc... ombrello comune per bypassare il problema legale. >> > Faccio qualche precisazione che gli avevo chiesto ma mi sono dimenticato > di mettere nel resoconto: > - Se ho capito bene, loro pagano il provider. Alla fine un accordo > simile noi lo abbiamo già (o se non lo abbiamo si potrebbe fare) con > ydea, no? Non basta. Questo perche' viste le mutate condizioni a contorno rispetto a 2 anni fa, l'effort da produrre per riuscire nell'intento deve essere maggiore. Quando ho letto dei dubbi sul futuro - non ve li potete permettere; ninux must go on! - mi sono riattivato e ho procurato un AS che ha una piattaforma (ahdemo, ipv6 ready da testare, batman, openwrt, e codice a iosa pronto da mandare "back in trunk"... cryptoapi... interfacce... etc... hanno solo bisogno di qualcuno che spende del tempo per curare il processo di integrazione nel trunk di openwrt: "la peculiarita'" che potrebbe essere utile a non essere cancellati da Wikipedia; gli basta avere l'attibution nel codice, cosa ovviamente sacrosanta); e un altro che si appoggia su apparati hsdpa+wifi ed e' su Milano. E poi c'e' la ciliegina sulla torta ma ne parliamo a voce... Ydea mi sembra usi Mikrotik... il che non e'il massimo... ma e' integrabile. Si, ci sono un'infinita' di aspetti opachi tutti da sviscerare per benino; es: il sistema di trust; preferirei quello di Clauz a quello che ha sviluppato l'autonomous system, ma visto che il tipo che l'ha fatto ci lavora da quando Shuttleworth era ancora su SSLeay, non sono un interocutore valido per manifesta (mia) ignoranza... eventualmente ci parlera' Clauz che ha studiato. Pero' l'AS usa software 100% FOSS e soprattutto e' gia' iscritto al ROC... ie: puo' modulare legalmente. E' il miglior ombrello legale possibile in Italia... e visto che usa apparati 100% smanettabili e software 100% libero non ha lock-in - ammesso e non concesso che ne produca uno sul layer8, e quindi e' comunque da marcare stretto - con cui poi eventualmente cannibalizzare le community. Ne parliamo (spero insieme) mercoledì (in caso non ho la macchina qualche anima gentile si presta a mettermi in videoconferenza? Altrimenti devo mandare un po' di docs a qualcuno, ma e' poca roba, io mi sono limitato ad indagare e ho rimandato il tutto a dopo la riunione di mercoledì!). > - Per quanto riguarda le leggi, loro non sanno cosa sia la "data > retention". Tuttavia quando gli ho scaricato addosso la serie di intoppi > legali che abbiamo qui, lui mi continuava a ripetere che finche' > diffondi la liberta', dai accesso ad internet senza voler nulla in > cambio, secondo lui è molto difficile se non impossibile che ti mandino > in galera perche' dovrebbero giustificarsi con l'opionione pubblica. Lì sono usciti da una dittatura nel '76 e stanno ricostruendo ... noi ci siamo appena entrati e dobbiamo ancora distruggere ben benino... le condizioni a contorno sono divers... qui la gente ha appena ricominciato a sparire in prigione, a morire per mano di poliziotti... > Alla domanda "e se qualcuno commette qualcosa di illegale con la vostra > rete?" la risposta è stata "in questo caso abbiamo il mac address > loggato (penso sul gateway n.d.OpS.) e collaboreremmo con le autorità". E a me 'sta cosa non piace. Che ci sia una possibilita' di tracciare e' bene, ma non puo' essere così rigida. >> Voglio dire: DENTRO Ninux.org c'e' un patrimonio sociale, culturale e >> tecnico impressionante se confrontato con loro; la differenza e' FUORI >> la community, non credete? >> > Pensa che loro sono solo in due "tecnici", noi invece siamo tutti > smanettoni! E' questo - paradossalmente - il problema... gli smanettoni hanno una forma mentis radicalmente diversa dai non smanettoni... e i non smanettoni sono la maggioranza assoluta :) > Le nostre condizioni (nostre come italiani) penso siano peggiori dal > punto di vista legale, ma penso anche che dare connettività NON violando > una Eula di un provider, in maniera libera e senza ricavarne profitto, > non sia come sparare a una persona! Dagli tempo... rispetto a qualche anno fa le cose sono gia' migliorate... un altro po' di sprangate tricolore e vedi che anche i non smanettoni daranno piu' importanza anche alle loro antenne e allo sconosciuto vicino di casa. Darwin docet. Battute a parte: qui a Montecompatri eravamo in 2 a smanettare... pero' il secondo era meno sociale (voleva wds, 10 nodi, punto; io invece volevo mesh, tutto il paese, e pure di piu' se
Re: [ninux.org] Resoconto dell'incontro con Josè di Unimos
2008/11/10 OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) <[EMAIL PROTECTED]>: > ITALIAN PART: > Sabato sera abbiamo incontrato Josè al fusolab e ci ha spiegato come > funziona la loro rete "Unimos". [...] Anche le foto: http://blog.ninux.org/2008/11/10/incontro-con-jose-di-unimos-foto/ Volevo aggiungere che l'entusiasmo di Jose' per le reti libere e' veramente contagioso: era un bel po' che non sentivo frasi come "We will overcome!", "Mesh networks will be everywhere!", "We are the future!"... Pronti per mercoledi'?? Ciao, Clauz
Re: [ninux.org] Resoconto dell'incontro con Josè di Unimos
On Mon, Nov 10, 2008 at 11:27 AM, OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) <[EMAIL PROTECTED]> wrote: > ... dovrebbero giustificarsi con l'opionione pubblica... > ... Chi spiega ai giornali che... Siamo in Italia, il giornalismo non esiste. Se la lobby dice che sei fuorilegge, per l'opinione pubblica sei fuorilegge.
Re: [ninux.org] Resoconto dell'incontro con Josè di Unimos
Eheh, mi avete convinto ... si può tentare !!! Prima però sentirei un avvocato :) 2008/11/10 Fabio <[EMAIL PROTECTED]> > Sono daccordo con Lorenzo sul fatto che non di può non offrire anche > l'accesso a internet. Magari può non essere l'unico servizio offerto ma è > importante che ci sia. Personalmente sono anche daccordo sul fatto che > offrire connettività senza scopo di lucro non farebbe male a nessuno (anzi > farebbe contente molte persone), ma non sono altrettanto fiducioso che in > Italia te la farebbero passare per buona... > Vorrei poi aggiungere che anche in una città come Roma non è scontato avere > l'accesso ad internet: vi sono ancora quartieri che non hanno nessuna > copertura adsl e la situazione non accenna a cambiare. > > Il giorno 10 novembre 2008 12.21, OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) < > [EMAIL PROTECTED]> ha scritto: > > Ciao Gianlu'! >> Gianluca Caricato ha scritto: >> >>> Lorè, in parte hai ragione (spesso ci si fascia la testa prima di >>> rompersela) ma penso sia chiaro che da noi, in città, il problema del >>> digital divide non esiste !!! >>> >> E' vero! E nemmeno da loro! (sono serviti da diversi provider) >> E' un problema economico e la diffusione gratuita al costo di un nodo, una >> tantum, da dividere insieme a quelli del condominio, sicuramente sarebbe >> combattuto dai provider ma anche le armi che abbiamo dalla nostra parte non >> sono da sottovalutare (gli avevo fatto la stessa domanda e riporto la >> risposta! Poveraccio l'ho bombardato di domande :-) ).. Chi spiega ai >> giornali che dopo il tanto strombazzare di "internet per tutti", stai >> arrestando (esagero) dei ragazzi che diffondono internet senza scopo di >> lucro, che collaborerebbero con le autorita' per individuare degli >> improbabili criminali, che utilizzano frequenze libere, che non violano >> nessun contratto con un internet service provider, che spiegano alle >> persone attraverso un Accordo in cosa consiste la loro rete e cosa possono >> fare su questa rete e cosa no ? >> >>> A meno che non si decida di concorrere con i provider classici fornendo >>> gli stessi servizi ad un prezzo + basso, penso (come dico da un pò di tempo) >>> che si dovrebbe puntare a metter su l'infrastruttura per fornire nuovi >>> servizi (rete cittadina per piccoli comuni, comunicazioni per emergenze, tra >>> scuole e tra forse dell'ordine, servizi web di intranet cittadina, etc ...), >>> insomma puntare sui servizi (che non siano accesso ad internet) !!! >>> >> Servizi che non siano accesso ad internet secondo me sono una perdita di >> tempo. Tutto è in internet! Quanta gente si associerebbe ad un access point >> solo per consultare il sito del comune di carchitti? L'idea di offrire >> servizi paralleli ad internet è quella che peroravamo gli scorsi anni...e >> infatti nessuno usava MAI la rete, nemmeno noi! La gente vuole internet, >> vuole wikipedia! E' compito dei provider offrire servizi di connessione ad >> internet, ma per loro natura sono delle aziende e vogliono un proprio >> tornaconto. Gli amici portoghesi no. Noi? :-) >> >> Lorenzo >> >> >> > > > -- > "Considerate la vostra semenza: > fatti non foste a viver come bruti, > ma per seguir virtute e canoscenza" > (Dante: Inferno XXVI, 118-120) >
Re: [ninux.org] Resoconto dell'incontro con Josè di Unimos
Sono daccordo con Lorenzo sul fatto che non di può non offrire anche l'accesso a internet. Magari può non essere l'unico servizio offerto ma è importante che ci sia. Personalmente sono anche daccordo sul fatto che offrire connettività senza scopo di lucro non farebbe male a nessuno (anzi farebbe contente molte persone), ma non sono altrettanto fiducioso che in Italia te la farebbero passare per buona... Vorrei poi aggiungere che anche in una città come Roma non è scontato avere l'accesso ad internet: vi sono ancora quartieri che non hanno nessuna copertura adsl e la situazione non accenna a cambiare. Il giorno 10 novembre 2008 12.21, OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) < [EMAIL PROTECTED]> ha scritto: > Ciao Gianlu'! > Gianluca Caricato ha scritto: > >> Lorè, in parte hai ragione (spesso ci si fascia la testa prima di >> rompersela) ma penso sia chiaro che da noi, in città, il problema del >> digital divide non esiste !!! >> > E' vero! E nemmeno da loro! (sono serviti da diversi provider) > E' un problema economico e la diffusione gratuita al costo di un nodo, una > tantum, da dividere insieme a quelli del condominio, sicuramente sarebbe > combattuto dai provider ma anche le armi che abbiamo dalla nostra parte non > sono da sottovalutare (gli avevo fatto la stessa domanda e riporto la > risposta! Poveraccio l'ho bombardato di domande :-) ).. Chi spiega ai > giornali che dopo il tanto strombazzare di "internet per tutti", stai > arrestando (esagero) dei ragazzi che diffondono internet senza scopo di > lucro, che collaborerebbero con le autorita' per individuare degli > improbabili criminali, che utilizzano frequenze libere, che non violano > nessun contratto con un internet service provider, che spiegano alle > persone attraverso un Accordo in cosa consiste la loro rete e cosa possono > fare su questa rete e cosa no ? > >> A meno che non si decida di concorrere con i provider classici fornendo >> gli stessi servizi ad un prezzo + basso, penso (come dico da un pò di tempo) >> che si dovrebbe puntare a metter su l'infrastruttura per fornire nuovi >> servizi (rete cittadina per piccoli comuni, comunicazioni per emergenze, tra >> scuole e tra forse dell'ordine, servizi web di intranet cittadina, etc ...), >> insomma puntare sui servizi (che non siano accesso ad internet) !!! >> > Servizi che non siano accesso ad internet secondo me sono una perdita di > tempo. Tutto è in internet! Quanta gente si associerebbe ad un access point > solo per consultare il sito del comune di carchitti? L'idea di offrire > servizi paralleli ad internet è quella che peroravamo gli scorsi anni...e > infatti nessuno usava MAI la rete, nemmeno noi! La gente vuole internet, > vuole wikipedia! E' compito dei provider offrire servizi di connessione ad > internet, ma per loro natura sono delle aziende e vogliono un proprio > tornaconto. Gli amici portoghesi no. Noi? :-) > > Lorenzo > > > -- "Considerate la vostra semenza: fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza" (Dante: Inferno XXVI, 118-120)
[ninux.org] On Mon 10/11/08 6:39 AM , "TiZio Caio" sent: HAI ROTTO IL CAZZO
On Mon 10/11/08 6:39 AM , "TiZio Caio" sent: Il giorno 10 novembre 2008 11.46, Paolo Del bene <[EMAIL PROTECTED]> ha scritto: Spett.le Ninux.org, Il Lord TiZio Caio si contraddistingue nella Mailing List per il suo vocabolario poco aggiornato, sarebbe ora che gli facciate un apt-get install celebrale, almeno non ripete il solito insulto. Vi lascio alle dolci parole del Lord Tizio Caio "HAI ROTTO IL CAZZO" Spero che abbiate modo di fargli capire come si sta in una Mailing List saluti paolo On Mon 10/11/08 5:27 AM , "OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo)" sent: Ciao! Michele Favara Pedarsi ha scritto: > Gli hai chiesto anche della normativa nazionale? Anche quella - come > hanno gia' rilevato altri recentemente in lista - e' una cosa di > fondamentale importanza. Non a caso quando 2 anni fa chiesi a Nino di > venirmi a trovare, quando arrivarono qui trovarono uno a cui discutere > delle cose tecniche non gliene fregava niente ma voleva a tutti i costi > fare una associazione... con radioamatori... sedi multiple... etc... > etc... etc... ombrello comune per bypassare il problema legale. > Faccio qualche precisazione che gli avevo chiesto ma mi sono dimenticato di mettere nel resoconto: - Se ho capito bene, loro pagano il provider. Alla fine un accordo simile noi lo abbiamo gi� (o se non lo abbiamo si potrebbe fare) con ydea, no? - Per quanto riguarda le leggi, loro non sanno cosa sia la "data retention". Tuttavia quando gli ho scaricato addosso la serie di intoppi legali che abbiamo qui, lui mi continuava a ripetere che finche' diffondi la liberta', dai accesso ad internet senza voler nulla in cambio, secondo lui � molto difficile se non impossibile che ti mandino in galera perche' dovrebbero giustificarsi con l'opionione pubblica. Alla domanda "e se qualcuno commette qualcosa di illegale con la vostra rete?" la risposta � stata "in questo caso abbiamo il mac address loggato (penso sul gateway n.d.OpS.) e collaboreremmo con le autorit�". > Voglio dire: DENTRO Ninux.org c'e' un patrimonio sociale, culturale e > tecnico impressionante se confrontato con loro; la differenza e' FUORI > la community, non credete? > Pensa che loro sono solo in due "tecnici", noi invece siamo tutti smanettoni! La differenza secondo me � anche che loro sono hanno le idee chiare su quello che per loro � la "radio libera" (Freifunk) e inoltre sono degli entusiasti! Le nostre condizioni (nostre come italiani) penso siano peggiori dal punto di vista legale, ma penso anche che dare connettivit� NON violando una Eula di un provider, in maniera libera e senza ricavarne profitto, non sia come sparare a una persona! Lorenzo Free Sites: http://www.f-pixel.net http://www.free-vibes.net http://www.free-dir.net http://www.f-mail.net Free Sites: http://www.f-pixel.net http://www.free-vibes.net http://www.free-dir.net http://www.f-mail.net
Re: [ninux.org] ninux.org
Il giorno 10 novembre 2008 11.46, Paolo Del bene < [EMAIL PROTECTED]> ha scritto: > Spett.le Ninux.org, > > Se ben ricordo avevo già scritto qualcosa in passato quando mandai un > allegato > che avevo chiamto arcobaleno.txt in cui dicevo che per le reti libere, il > solo > scopo di esser usate a livello di condivisione, sperimentazione delle > tecnologie, > reti, sistemi operativi, non debbano aver alcun freno e che i governi > attuali e > futuri anzichè porre limiti dovrebbero finanziare ed al tempo stesso dare > maggior > libertà ? se poi ci si alza anche una somma annua che c'è di male ? > HAI ROTTO IL CAZZO > > saluti paolo > > On Mon 10/11/08 5:27 AM , "OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo)" sent: > >Ciao! > >Michele Favara Pedarsi ha scritto: >> Gli hai chiesto anche della normativa nazionale? Anche quella - come >> hanno gia' rilevato altri recentemente in lista - e' una cosa di >> fondamentale importanza. Non a caso quando 2 anni fa chiesi a Nino di >> venirmi a trovare, quando arrivarono qui trovarono uno a cui discutere >> delle cose tecniche non gliene fregava niente ma voleva a tutti i > costi >> fare una associazione... con radioamatori... sedi multiple... etc... >> etc... etc... ombrello comune per bypassare il problema legale. >> >Faccio qualche precisazione che gli avevo chiesto ma mi sono dimenticato >di mettere nel resoconto: >- Se ho capito bene, loro pagano il provider. Alla fine un accordo >simile noi lo abbiamo gi� (o se non lo abbiamo si potrebbe fare) con >ydea, no? >- Per quanto riguarda le leggi, loro non sanno cosa sia la "data >retention". Tuttavia quando gli ho scaricato addosso la serie di intoppi >legali che abbiamo qui, lui mi continuava a ripetere che finche' >diffondi la liberta', dai accesso ad internet senza voler nulla in >cambio, secondo lui � molto difficile se non impossibile che ti mandino >in galera perche' dovrebbero giustificarsi con l'opionione pubblica. >Alla domanda "e se qualcuno commette qualcosa di illegale con la vostra >rete?" la risposta � stata "in questo caso abbiamo il mac address >loggato (penso sul gateway n.d.OpS.) e collaboreremmo con le autorit�". > >> Voglio dire: DENTRO Ninux.org c'e' un patrimonio sociale, culturale e >> tecnico impressionante se confrontato con loro; la differenza e' FUORI >> la community, non credete? >> >Pensa che loro sono solo in due "tecnici", noi invece siamo tutti >smanettoni! >La differenza secondo me � anche che loro sono hanno le idee chiare su >quello che per loro � la "radio libera" (Freifunk) e inoltre sono degli >entusiasti! >Le nostre condizioni (nostre come italiani) penso siano peggiori dal >punto di vista legale, ma penso anche che dare connettivit� NON violando >una Eula di un provider, in maniera libera e senza ricavarne profitto, >non sia come sparare a una persona! > >Lorenzo > > > > > > Free Sites: > http://www.f-pixel.net > http://www.free-vibes.net > > http://www.free-dir.net > http://www.f-mail.net > > >
Re: [ninux.org] Resoconto dell'incontro con Josè di Unimos
Ciao Gianlu'! Gianluca Caricato ha scritto: Lorè, in parte hai ragione (spesso ci si fascia la testa prima di rompersela) ma penso sia chiaro che da noi, in città, il problema del digital divide non esiste !!! E' vero! E nemmeno da loro! (sono serviti da diversi provider) E' un problema economico e la diffusione gratuita al costo di un nodo, una tantum, da dividere insieme a quelli del condominio, sicuramente sarebbe combattuto dai provider ma anche le armi che abbiamo dalla nostra parte non sono da sottovalutare (gli avevo fatto la stessa domanda e riporto la risposta! Poveraccio l'ho bombardato di domande :-) ).. Chi spiega ai giornali che dopo il tanto strombazzare di "internet per tutti", stai arrestando (esagero) dei ragazzi che diffondono internet senza scopo di lucro, che collaborerebbero con le autorita' per individuare degli improbabili criminali, che utilizzano frequenze libere, che non violano nessun contratto con un internet service provider, che spiegano alle persone attraverso un Accordo in cosa consiste la loro rete e cosa possono fare su questa rete e cosa no ? A meno che non si decida di concorrere con i provider classici fornendo gli stessi servizi ad un prezzo + basso, penso (come dico da un pò di tempo) che si dovrebbe puntare a metter su l'infrastruttura per fornire nuovi servizi (rete cittadina per piccoli comuni, comunicazioni per emergenze, tra scuole e tra forse dell'ordine, servizi web di intranet cittadina, etc ...), insomma puntare sui servizi (che non siano accesso ad internet) !!! Servizi che non siano accesso ad internet secondo me sono una perdita di tempo. Tutto è in internet! Quanta gente si associerebbe ad un access point solo per consultare il sito del comune di carchitti? L'idea di offrire servizi paralleli ad internet è quella che peroravamo gli scorsi anni...e infatti nessuno usava MAI la rete, nemmeno noi! La gente vuole internet, vuole wikipedia! E' compito dei provider offrire servizi di connessione ad internet, ma per loro natura sono delle aziende e vogliono un proprio tornaconto. Gli amici portoghesi no. Noi? :-) Lorenzo
Re: [ninux.org] Resoconto dell'incontro con Josè di Unimos
Lorè, in parte hai ragione (spesso ci si fascia la testa prima di rompersela) ma penso sia chiaro che da noi, in città, il problema del digital divide non esiste !!! Se da noi qualcuno non ha internet, è perchè non può permetterselo economicamente. Per questo, la diffusione di un sistema per risparmiare verrebbe sicuramente combattuto dai provider, quindi partirebbe male :) A meno che non si decida di concorrere con i provider classici fornendo gli stessi servizi ad un prezzo + basso, penso (come dico da un pò di tempo) che si dovrebbe puntare a metter su l'infrastruttura per fornire nuovi servizi (rete cittadina per piccoli comuni, comunicazioni per emergenze, tra scuole e tra forse dell'ordine, servizi web di intranet cittadina, etc ...), insomma puntare sui servizi (che non siano accesso ad internet) !!! Ciaaa, GL 2008/11/10 OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo) <[EMAIL PROTECTED]> > Ciao! > > Michele Favara Pedarsi ha scritto: > >> Gli hai chiesto anche della normativa nazionale? Anche quella - come >> hanno gia' rilevato altri recentemente in lista - e' una cosa di >> fondamentale importanza. Non a caso quando 2 anni fa chiesi a Nino di >> venirmi a trovare, quando arrivarono qui trovarono uno a cui discutere >> delle cose tecniche non gliene fregava niente ma voleva a tutti i costi >> fare una associazione... con radioamatori... sedi multiple... etc... >> etc... etc... ombrello comune per bypassare il problema legale. >> >> > Faccio qualche precisazione che gli avevo chiesto ma mi sono dimenticato di > mettere nel resoconto: > - Se ho capito bene, loro pagano il provider. Alla fine un accordo simile > noi lo abbiamo già (o se non lo abbiamo si potrebbe fare) con ydea, no? > - Per quanto riguarda le leggi, loro non sanno cosa sia la "data > retention". Tuttavia quando gli ho scaricato addosso la serie di intoppi > legali che abbiamo qui, lui mi continuava a ripetere che finche' diffondi la > liberta', dai accesso ad internet senza voler nulla in cambio, secondo lui è > molto difficile se non impossibile che ti mandino in galera perche' > dovrebbero giustificarsi con l'opionione pubblica. Alla domanda "e se > qualcuno commette qualcosa di illegale con la vostra rete?" la risposta è > stata "in questo caso abbiamo il mac address loggato (penso sul gateway > n.d.OpS.) e collaboreremmo con le autorità". > > Voglio dire: DENTRO Ninux.org c'e' un patrimonio sociale, culturale e >> tecnico impressionante se confrontato con loro; la differenza e' FUORI >> la community, non credete? >> >> > Pensa che loro sono solo in due "tecnici", noi invece siamo tutti > smanettoni! > La differenza secondo me è anche che loro sono hanno le idee chiare su > quello che per loro è la "radio libera" (Freifunk) e inoltre sono degli > entusiasti! > Le nostre condizioni (nostre come italiani) penso siano peggiori dal punto > di vista legale, ma penso anche che dare connettività NON violando una Eula > di un provider, in maniera libera e senza ricavarne profitto, non sia come > sparare a una persona! > > Lorenzo > >
[ninux.org] ninux.org
Spett.le Ninux.org, Se ben ricordo avevo già scritto qualcosa in passato quando mandai un allegato che avevo chiamto arcobaleno.txt in cui dicevo che per le reti libere, il solo scopo di esser usate a livello di condivisione, sperimentazione delle tecnologie, reti, sistemi operativi, non debbano aver alcun freno e che i governi attuali e futuri anzichè porre limiti dovrebbero finanziare ed al tempo stesso dare maggior libertà ? se poi ci si alza anche una somma annua che c'è di male ? saluti paolo On Mon 10/11/08 5:27 AM , "OrazioPirataDelloSpazio (Lorenzo)" sent: Ciao! Michele Favara Pedarsi ha scritto: > Gli hai chiesto anche della normativa nazionale? Anche quella - come > hanno gia' rilevato altri recentemente in lista - e' una cosa di > fondamentale importanza. Non a caso quando 2 anni fa chiesi a Nino di > venirmi a trovare, quando arrivarono qui trovarono uno a cui discutere > delle cose tecniche non gliene fregava niente ma voleva a tutti i costi > fare una associazione... con radioamatori... sedi multiple... etc... > etc... etc... ombrello comune per bypassare il problema legale. > Faccio qualche precisazione che gli avevo chiesto ma mi sono dimenticato di mettere nel resoconto: - Se ho capito bene, loro pagano il provider. Alla fine un accordo simile noi lo abbiamo gi� (o se non lo abbiamo si potrebbe fare) con ydea, no? - Per quanto riguarda le leggi, loro non sanno cosa sia la "data retention". Tuttavia quando gli ho scaricato addosso la serie di intoppi legali che abbiamo qui, lui mi continuava a ripetere che finche' diffondi la liberta', dai accesso ad internet senza voler nulla in cambio, secondo lui � molto difficile se non impossibile che ti mandino in galera perche' dovrebbero giustificarsi con l'opionione pubblica. Alla domanda "e se qualcuno commette qualcosa di illegale con la vostra rete?" la risposta � stata "in questo caso abbiamo il mac address loggato (penso sul gateway n.d.OpS.) e collaboreremmo con le autorit�". > Voglio dire: DENTRO Ninux.org c'e' un patrimonio sociale, culturale e > tecnico impressionante se confrontato con loro; la differenza e' FUORI > la community, non credete? > Pensa che loro sono solo in due "tecnici", noi invece siamo tutti smanettoni! La differenza secondo me � anche che loro sono hanno le idee chiare su quello che per loro � la "radio libera" (Freifunk) e inoltre sono degli entusiasti! Le nostre condizioni (nostre come italiani) penso siano peggiori dal punto di vista legale, ma penso anche che dare connettivit� NON violando una Eula di un provider, in maniera libera e senza ricavarne profitto, non sia come sparare a una persona! Lorenzo Free Sites: http://www.f-pixel.net http://www.free-vibes.net http://www.free-dir.net http://www.f-mail.net
Re: [ninux.org] Resoconto dell' incontro con Josè di Unimos
Ciao! Michele Favara Pedarsi ha scritto: Gli hai chiesto anche della normativa nazionale? Anche quella - come hanno gia' rilevato altri recentemente in lista - e' una cosa di fondamentale importanza. Non a caso quando 2 anni fa chiesi a Nino di venirmi a trovare, quando arrivarono qui trovarono uno a cui discutere delle cose tecniche non gliene fregava niente ma voleva a tutti i costi fare una associazione... con radioamatori... sedi multiple... etc... etc... etc... ombrello comune per bypassare il problema legale. Faccio qualche precisazione che gli avevo chiesto ma mi sono dimenticato di mettere nel resoconto: - Se ho capito bene, loro pagano il provider. Alla fine un accordo simile noi lo abbiamo già (o se non lo abbiamo si potrebbe fare) con ydea, no? - Per quanto riguarda le leggi, loro non sanno cosa sia la "data retention". Tuttavia quando gli ho scaricato addosso la serie di intoppi legali che abbiamo qui, lui mi continuava a ripetere che finche' diffondi la liberta', dai accesso ad internet senza voler nulla in cambio, secondo lui è molto difficile se non impossibile che ti mandino in galera perche' dovrebbero giustificarsi con l'opionione pubblica. Alla domanda "e se qualcuno commette qualcosa di illegale con la vostra rete?" la risposta è stata "in questo caso abbiamo il mac address loggato (penso sul gateway n.d.OpS.) e collaboreremmo con le autorità". Voglio dire: DENTRO Ninux.org c'e' un patrimonio sociale, culturale e tecnico impressionante se confrontato con loro; la differenza e' FUORI la community, non credete? Pensa che loro sono solo in due "tecnici", noi invece siamo tutti smanettoni! La differenza secondo me è anche che loro sono hanno le idee chiare su quello che per loro è la "radio libera" (Freifunk) e inoltre sono degli entusiasti! Le nostre condizioni (nostre come italiani) penso siano peggiori dal punto di vista legale, ma penso anche che dare connettività NON violando una Eula di un provider, in maniera libera e senza ricavarne profitto, non sia come sparare a una persona! Lorenzo
[ninux.org] Re: trovati i codici di identificazione dei linksys
Spett.le Ninux.org, Vi comunico che dopo tanta ricerca, finalmente ho trovato i codici di identificazione su wikipedia vedasi: http://en.wikipedia.org/wiki/Linksys_WRT54G_series saluti paolo del bene Free Sites: http://www.f-pixel.net http://www.free-vibes.net http://www.free-dir.net http://www.f-mail.net
[ninux.org] versioni dei linksys WRT
Spett.le ninux.org, Con la presente Vi comunico che ho trovato su internet differenti versioni dei vari linksys WRT 54g; WRT 54gl; WRT54gs. Quelli più recenti rembrano essere i modelli GS solo che nella versione GS quelli con caratteristiche migliori almeno a mio avviso sembrano essere quelli che partono dalla versione 2.0 sino alla versione 3.0, così come i modelli GL per i modelli GL ci sono due versioni: la versione 1.0 e la versione 1.1, per la versione G quelli che partono dalla versione 2.0 siano alla 4.0. Purtroppo non si sa dove è possibile comprarli, ne avete acquistato qualcuno ? e se si, come li avete identificati al negozio o sul web ? In attesa di una Vostra risposta, Distinti Saluti, Paolo Del Bene p.s: il 14 è sciopero, così come lo sciopero del 7 u.s. Free Sites: http://www.f-pixel.net http://www.free-vibes.net http://www.free-dir.net http://www.f-mail.net