Il 25/07/22 23:41, Davide Prina ha scritto:
La soluzione a cui stavo pensando è quella del server proprio, con un proprio
dominio, ma come detto sembra poco praticabile di questi tempi e probabilmente
sarà fortemente ostacolata prossimamente...
Una possibile alternativa è quella di far
Matteo Bini writes:
[...]
> Ecco due ottimi punti di partenza:
> https://workaround.org/ispmail/bullseye/
> https://arstechnica.com/information-technology/2014/02/how-to-run-your-own-e-mail-server-with-your-own-domain-part-1/
Per aggiungere qualcosina sulla questione self-hosting mi sento di
Buongiorno,
vorrei contribuire alla traduzione in italiano dei po-debconf. È
sufficiente seguire le istruzioni della pagina
https://www.debian.org/international/l10n/po-debconf/README-trans.it.html,
senza registrarsi da nessuna parte? Ci sono altre regole o convenzioni
o informazioni importanti da
Grazie per la segnalazione, Igor. Adesso il collegamento funziona.
Probabilmente l'autore dell'articolo, Christoph Haas, stava lavorando al server
del sito.
Colgo l'occasione pure per dirmi d'accordo con Cosmo sul sostenere certi
progetti, sia perché meritevoli sia perché ne hanno DAVVERO bisogno.
Il 26/07/22 12:44, Cosmo ha scritto:
In data martedì 26 luglio 2022 11:18:32 CEST, Felipe Salvador ha scritto:
esperimento simile in Italia fu quello di Autistici Inventati
Anche di oziosi. org, tracciabi.li e indivia.net; ma più che esperimenti ora
sono realtà consolidate.
Grazie mille
In data martedì 26 luglio 2022 11:18:32 CEST, Felipe Salvador ha scritto:
> esperimento simile in Italia fu quello di Autistici Inventati
Anche di oziosi. org, tracciabi.li e indivia.net; ma più che esperimenti ora
sono realtà consolidate.
--
Cosmo
Luca Alzetta ha scritto:
> è la rincorsa
> (dal mio punto di vista pazzesca) agli standard di sicurezza della rete
> nella modalità in cui si è sviluppata in questi ultimi quindici anni.
> Tento di spiegarmi meglio: secondo me algoritmi di cifratura,
> protocolli https, firme digitali,
On Fri, Jul 22, 2022 at 04:59:16PM +0200, Davide Prina wrote:
> Ciao,
>
> ho trovato questo sito: https://disroot.org/en
>
> che permette di avere vari servizi di base gratuiti.
> Leggendo promuove il software libero, la privacy, ...
>
> Qualcuno di voi già lo conosce e lo usa?
> Ho provato a
valerio ha scritto:
> su una nuova rivista è apparso un articolo sui "beni comuni" di
> Edouard Jourdain che cita:
concordo che chi ha scritto quel pezzo non ha capito l'argomento che
stava cercando di trattare.
> la mia risposta (molto semplice e poco esauriente, di getto con un po'
> di
Il 26/07/2022 09:23, Matteo Bini ha scritto:
Perciò è ancora possibile e auspicabile avere il proprio server email. Inoltre
oserei dire che, soprattutto per un uso modesto, un server email non è così
difficile da realizzare e da mantenere. C'è una strana aurea di difficoltà
ingiustamente
Il giorno lun 25 lug 2022 alle ore 23:41 Davide Prina
ha scritto:
>
> però leggevo che è sempre più complesso riuscire a gestirsi un server
> mail proprio. Il problema è che è sempre più difficile far accettare le
> mail che provengono da questo dagli altri operatori sul mercato.
>
Sí, lo è, ma
Il 23/07/2022 09:52, Matteo Bini ha scritto:
Dopo Gmail voglio abbandonare ProtonMail, farmi il mio server email e magari
+1 per il selfhosting! Per quanto mi riguarda, rimane sempre la
soluzione migliore
Non *usare* internet, *sii* internet :)
--
Marco Bertorello
Approfitto per ringraziare tutti per le utili informazioni condivise...
On Tue, 26 Jul 2022 at 09:24, Matteo Bini wrote:
>
> Ecco due ottimi punti di partenza:
> https://workaround.org/ispmail/bullseye/
>
>
Caro Davide,
concordo in pieno sulle tue riserve verso ProtonMail, visto sono le medesime
che ho anch'io e che mi spingono ad abbandonarlo.
Invece, per quanto riguarda la possibilità di essere autonomi, gestisco già un
paio di piccoli server email e non ho mai avuto problemi a non risultare spam:
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