Interessante discussione; che, però, non "esce dal seminato" del dualismo fra capitale privato e capitale collettivo.Mentre è solo uscendone che si potrà coniugare libertà e uguaglianza; e da qui ricostruire la società su basi diverse (con il profitto, per esempio). È ciò per cui mi batto
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Intervengo con piacere per dire la mia su questa discussione sul valore
"negativo" o "positivo" del profitto che è derivata dal thread sugli
effetti negativi della "automazione del lavoro".
Si è vero esiste nel comune sentire di molti l'idea che il profitto è una
cattiva parola.
On 22/01/23 00:29, Giacomo Tesio wrote:
On Sat, 21 Jan 2023 22:30:36 +0100 Damiano Verzulli wrote:
Il 21/01/23 10:38, Daniela Tafani ha scritto:
[...]
L'automazione del lavoro ha luogo comunque, semplicemente perché
costa meno, e dunque genera maggior profitto, non perché funzioni;
[...]
On Sat, 21 Jan 2023 22:30:36 +0100 Damiano Verzulli wrote:
> Il 21/01/23 10:38, Daniela Tafani ha scritto:
> > [...]
> > L'automazione del lavoro ha luogo comunque, semplicemente perché
> > costa meno, e dunque genera maggior profitto, non perché funzioni;
> > [...]
>
> Fra le righe
18/001872097778543886>, in «Human Factors», 1977, n.
39, 2
Un saluto,
Daniela
Da: nexa per conto di Damiano Verzulli
Inviato: sabato 21 gennaio 2023 22:30
A: nexa@server-nexa.polito.it
Oggetto: [nexa] Automazione e profitto [Was: ChatGpt e la scuola]
Il 2
Il 21/01/23 10:38, Daniela Tafani ha scritto:
[...]
L'automazione del lavoro ha luogo comunque, semplicemente perché costa
meno, e dunque genera maggior profitto, non perché funzioni;
[...]
Fra le righe dell'interessantissima discussione su ChatGPT, intravedo
una certo rifiuto preconcetto,