Title: la montagna di Martin Luther King
Carissime/i RK,

immagino che siate tutte/i già ampiamente informate/i, ma vi allego i link per il coverage delle manifestazioni di Sabato contro la guerra a Washington e a San Francisco, con gli ultimi update, arresti compresi.

Gran bella manifestazione (io ero a San Francisco), gran bella energia.

http://www.internationalanswer.org/
http://dc.indymedia.org/
http://sf.indymedia.org/
http://sf.indymedia.org/features/antiwar/


Ed oggi, per celebrare il Martin Luther King's Day, ho passato la giornata a tradurre il suo ultimo discorso a Memphis, il giorno prima del suo assassinio. Perdonate al solito la traduzione "garibaldina".

Un abbraccio,

Stefania


Sono stato sulla cima della montagna

3 aprile 1968,
Memphis, Tenessee



Mille grazie, amici. Mentre ascoltavo Ralph Abernathy ela sua eloquente e generosa introduzione e pensavo a me stesso, mi sono chiesto di chi stesse parlando. (risata). Fa sempre piacere sentire il vostro amico e socio più caro dire qualcosa di bello su di voi, e Ralph Abernathy è il migliore amico che io abbia sulla faccia della terra.

Sono felice di vedere ognuno di voi qui stasera nonostante la bufera annunciata. Rivelate che siete decisi (Vero) ad andare avanti a qualsiasi costo (Sì, bene). Sta accadendo qualcosa a Memphis, sta accadendo qualcosa nel nostro mondo.E, sapete, se io mi trovassi all'alba dei tempi e avessi la possibilità di contemplare in un unico sguardo generale e panoramico l'insieme della storia degli uomini fino al presente, e l'Onnipotente mi dicesse: "Martin Luther King, in quale età vorresti vivere?" farei partire il mio volo mentale dall'Egitto () e osserverei i figli di Dio nella loro magnifica marcia dalle buie prigioni dell'Egitto per, o piuttosto, attraverso il Mar Rosso, per i deserti, avanti verso la Terra Promessa. E nonostante la magnificenza, non mi fermerei là. (Bene)

Andrei avanti fino in Grecia e fino al Monte Olimpo. E vedrei Platone, Aristotele, Socrate, Euripide, e Aristofane riuniti intorno al Partenone (applauso), e li osserverei intorno al Partenone mentre discutono le grandi ed eterne questioni della realtà. Ma non mi fermerei là. (Oh, sì)

Andrei avanti fino alla grande età dell'oro dell'Impero romano () e là ne seguirei gli sviluppi, attraverso i vari imperatori e capi. Ma non mi fermerei là. (Va avanti)

Giungerei fino ai giorni del Rinascimento e catturerei rapidamente un'immagine di tutto quel che il Rinascimento ha realizzato per la vita culturale ed estetica dell'uomo. Ma non mi fermerei là. (Sì)

Camminerei persino lungo la strada dove l'uomo di cui porto il nome aveva il suo habitat, e osserverei Martin Luther mentre appende le sue 95 tesi sulla porta della chiesa di Wittenberg. Ma non mi fermerei là.

Arriverei fino al 1863 per osservare un titubante presidente dal nome di Abraham Lincoln arrivare finalmente alla conclusione di dover firmare la Proclamazione dell'Emancipazione. Ma non mi fermerei là () (Applauso)

Arriverei fino ai primi anni Trenta per vedere un uomo, alle prese col problema della bancarotta della nazione,  giungere col suo grido eloquente che "non abbiamo nulla da temere se non la paura". Ma non mi fermerei là. (Bene)

Per quanto strano, mi volgerei vero l"Onnipotente e direi: "Se tu mi concedessi di vivere appena qualche anno nella seconda metà del Novecento, sarei felice." (applauso)

Ora questa è un'affermazione un po' strana perchè il mondo è tutto sottosopra. La nazione è malata, problemi affliggono la terra, c'è confusione ovunque. E' una strana affermazione. Ma io so, in qualche modo, che soltanto quando è abbastanza buio si riescono a vedere le stelle. (Bene, sì) E in questo periodo del ventesimo secolo io vedo Dio operare in modo tale che gli uomini in qualche strana maniera gli rispondono. Qualcosa sta accadendo nel nostro mondo.  (). Le masse dei popoli si stanno sollevando. E dovunque esse siano radunate oggi, siano esse a Johannesburg, in Sud Africa; a Nairobi, in Kenia; ad Accra, in Ghana; nella città di New York; ad Atlanta, in Georgia; a Jackson, Mississipi; o a Memphis, Tenessee, il grido è sempre lo stesso: "Vogliamo essere liberi" (applauso)

E un altro motivo per cui sono felice di vivere in questo periodo è che siamo stati portati al punto in cui saremo obbligati ad affrontare problemi che gli uomini hanno cercato di affrontare nel corso della storia, ma che le loro necessità non gli hanno imposto di affrontare. La sopravvivenza esige da noi che affrontiamo questi problemi. Ora, gli uomini parlano da anni di guerra e di pace. Ma ora non possono più limitarsi a parlarne. In questo mondo la scelta non è più tra violenza e non-violenza; è tra non-violenza e non-esistenza. Questo è il punto in cui ci troviamo oggi. (applauso)

Inoltre, nella rivoluzione dei diritti umani, se non si fa qualcosa e in fretta per portare la gente di colore del mondo fuori dai suoi lunghi anni di povertà, dai suoi lunghi anni di dolore e di abbandono, il mondo intero è condannato. (Bene) (applauso).Ora io sono davvero felice che Dio mi abbia concesso di vivere in questo periodo, per vedere cosa sta per rivelarsi. E sono felice che mi abbia concesso di essere a Memphis. (Oh, sì)

Riesco a ricordare (applauso), riesco a ricordare quando i Negri  andavano in giro, come Ralph ha affermato così spesso, grattandosi dove non prudeva e ridendo quando non c'era solletico (risata, applauso). Ma quei giorni sono finiti. (Si) (applauso) Facciamo sul serio ora e siamo decisi a rivendicare il nostro legittimo posto nel mondo di Dio.() (applauso). E questo è quanto. Non siamo coinvolti in nessuna protesta negativa e in nessuna discussione negativa con nessuno. Diciamo che siamo decisi ad essere uomini. Siamo decisi ad essere popolo. (Si) Diciamo che siamo figli di Dio (Si), (applauso).E se siamo figli di Dio non dobbiamo vivere come siamo costretti a vivere.

Ora cosa vuol dire tutto questo in questo grande periodo della storia? Vuol dire che dobbiamo restare uniti (). Dobbiamo stare insieme e mantenere l'unità. Lo sapete, ogni volta che il Faraone voleva prolungare il periodo di schiavitù in Egitto, aveva una formula preferita, una formula preferita per farlo. Quale era? Continuava a far combattere gli schiavi fra di loro. (applauso) Ma ogniqualvolta gli schiavi  si riuniscono, qualcosa succede alla corte del Faraone, e lui non può tenere gli schiavi in schiavitù.Quando gli schiavi si riuniscono, è l'inizio della liberazione dalla schiavitù. (applauso) Ora, manteniamo l'unità.

In secondo luogo, teniamoci al punto della questione. (Vero) La questione è l'ingiustizia. La questione è il rifiuto di Memphis di essere giusta ed onesta nei suoi rapporti con i suoi pubblici servitori, che in questa circostanza  sono i lavoratori della nettezza urbana (applauso). Ora, dobbiamo concentrare la nostra attenzione su questo. (Giusto) E' un problema consueto quando c'è un po' di violenza. Sapete cosa è accaduto l'altro giorno, e la stampa si è occupata soltanto delle vetrine in frantumi. (Vero) Molto raramente la stampa si è data da fare per menzionare che ci sono 1300 lavoratori in sciopero, e che Memphis non è stata giusta con loro, e che il sindaco Loeb ha terribilmente bisogno di un dottore.No, questo la stampa non lo ha diffuso.

Ora, noi marceremo ancora  e dobbiamo marciare ancora (), in maniera da porre la questione là dove deve essere posta (), (applauso) e obbligare ognuno a vedere che qui ci sono milletrecento figli di Dio che stanno soffrendo. (Vero), a volte affamati, attraverso notti  tetre ed oscure chiedendosi come andrà a finire. E' questa la questione. (Vero). E noi dobbiamo dire alla nazione che noi sappiamo come finirà. Perchè quando la gente è presa dall'obiettivo di raggiungere quello che è giusto ed è pronta a  sacrificarsi per esso, non c'è punto d'arresto senza vittoria (applauso)

Non lasceremo che nessun manganello ci fermi. Siamo maestri nel nostro movimento nonviolento a disarmare le forze di polizia. Non sanno cosa fare. Li ho visti così spesso. Mi ricordo a Birmingham, in Alabama, quando prendevamo parte a quella maestosa lotta laggiù, partivamo dalla Chiesa Battista della Sedicesima Strada tutti i giorni. A centinaia partivamo tutti i giorni, e Bull Connor tutti i giorni diceva di mandare avanti i cani, e quelli arrivavano. Ma noi andavamo proprio davanti ai cani cantando "Non permetterò a nessuno di farmi tornare sui miei passi". (applauso) Bull Connor diceva poi, "aprite gli idranti" (). E come vi dicevo l'altra sera, Bull Connor non conosce la storia. Conosceva una certa fisica che in qualche modo non aveva nulla a che vedere con la trans-fisica che noi conoscevamo.(applauso).E questo perchè c'è un certo tipo di fuoco che nessun'acqua può estinguere. (applauso) E noi andavamo davanti agli idranti.() Fossimo stati Battisti o di qualche altra confessione, vi eravamo stati immersi. Fossimo stati Metodisti o altro, ne eravamo stati spruzzati. Ma conoscevamo l'acqua. Non ci avrebbe fermato. (applauso)

E andavamo avanti davanti ai cani e li guardavamo, e andavamo davanti agli idranti  e li guardavamo.E andavamo avanti cantando  "Al di sopra del mio capo, vedo nell'aria la libertà" (applauso) E poi venivamo gettati nei furgoni della polizia, e a volte eravamo l'uno sopra l'altro come sardine in scatola. (Certo) . E ci gettavano dentro, e il vecchio Bull diceva "Tirateli fuori". E lo facevano, e noi continuavamo a cantare dentro il furgone della polizia "We shall overcome" (Vinceremo) (Si) E ogni tanto finivamo in prigione , e vedevamo i carcerieri che ci guardavano dalle finestre commossi dalle nostre preghiere (), commossi dalle nostre parole e dalle nostre canzoni.  ( ). E c'era un potere là al quale Bull Connor non riusciva  ad adattarsi (Bene), e così finimmo col trasformare "Toro" Connor in un manzo, e vincemmo la nostra battaglia a Birmingham. (applauso)

Ora dobbiamo proseguire a Memphis proprio allo stesso modo. Vi invito ad essere con noi quando usciremo Lunedì. () Ora a proposito delle ingiunzioni. Abbiamo un'ingiunzione e andremo in corte domattina  (Avanti) per combattere questa ingiunzione illegale, incostituzionale. Tutto quello che diciamo all'America è "rispetta quel che dichiari sulla carta". (applauso) Se vivessi in Cina o in Russia, o in qualsiasi paese totalitario, forse potrei comprendere alcune di queste ingiunzioni illegali. Forse potrei comprendere il mancato riconoscimento di alcuni fondamentali privilegi legati al Primo Emendamento, perchè laggiù in quei paesi non si sono presi l'impegno di rispettare tutto questo. Ma da qualche parte leggo della libertà di riunione.Da qualche parte leggo della libertà di parola (). Da qualche parte leggo della libertà di stampa (). Da qualche parte leggo () che la grandezza dell'America è il diritto di protestare per i diritti. (applauso) E così come vi dico che non permetteremo a nessun cane o idrante di farci tornare sui nostri passi, così non lasceremo che nessuna ingiunzione  ci faccia indietreggiare.Abbiamo bisogno di tutti voi. 

Sapete, è bellissimo per me vedere tutti questi pastori del Vangelo. (Amen) E' un'immagine bellissima. () Chi dovrebbe articolare i desideri e le aspirazioni della gente se non il predicatore? In qualche modo il predicatore deve possedere un qualche fuoco imprigionato nelle ossa  () e ogniqualvolta ci sia ingiustizia deve dirlo. In qualche modo il predicatore deve essere come Amos, che disse "Quando Dio parla, chi può far altro che profetizzare? () Di nuovo, con Amos "Lasciate che la giustizia scorra come le acque e la rettitudine come un fiume potente". () In un certo qual modo il predicatore deve dire con Gesù, "Lo spirito del Signore è su di me () perchè lui mi ha consacrato () e lui mi ha consacrato per affrontare i problemi dei poveri". (Va' avanti)

E io voglio lodare i predicatori, sotto la direzione di questi uomini nobili: James Lawson, che è parte di questa lotta da molti anni. E' stato in prigione per aver lottato; è stato espulso dalla Vanderbilt University per aver lottato; ma continua ad andare avanti, a lottare per i diritti del suo popolo. (applauso) Reverendo Ralph Jackson, Billy Kiles; potrei continuare fino alla fine della lista, ma il tempo non me lo permette. Ma vorrei rinraziarli tutti, e vorrei che voi tutti li ringraziaste perchè così spesso i predicatori si preoccupano di tutto tranne che di se stessi. (applauso) E io sono sempre felice di vedere un ministero sacerdotale significativo. Va bene parlare di lunghe vesti bianche lassù, in tutto il loro simbolismo, ma in ultima analisi la gente vuole qualche completo e abiti e scarpe da indossare quaggiù. (applauso) Va bene parlare di strade dove scorrono latte e miele, ma Dio  ci ha comandato di preoccuparci dei quartieri poveri quaggiù e dei Suoi figli che non riescono a mangiare tre pasti sostanziosi al giorno. (applauso) Va bene parlare della Nuova Gerusalemme, ma un giorno il predicatore di Dio deve parlare della nuova New York, della nuova Atlanta, della nuova Filadelfia, della nuova Los Angeles, della nuova Memphis, Tenessee. (applauso) E' questo quello che dobbiamo fare.

Ora l'altra cosa che dobbiamo fare è questa: ancorare sempre la nostra azione diretta all'esterno col potere di desistenza (N.d.T =prelievo) economica. Ora, noi siamo gente povera, individualmente siamo gente povera se facciamo un confronto fra noi e la società dei bianchi in America. Noi siamo poveri. Non fermatevi a questo e non dimenticate mai che collettivamente, il che vuol dire tutti noi insieme, collettivamente siamo più ricchi di tutte le nazioni nel mondo, con l'eccezione di nove. Ci avevate mai pensato? Dopo Stati Uniti, Unione Sovietica, Gran Bretagna, Germania dell'Ovest, Francia, e potrei fare I nomi degli altri, il Negro americano è collettivamente più ricco della maggior parte delle nazioni del mondo. Abbiamo un reddito annuale di oltre trenta miliardi di dollari l'anno, il che supera tutte le esportazioni degli Stati Uniti e va oltre il bilancio nazionale del Canada. Lo sapevate? C'è del potere qui, se sappiamo come consolidarlo. () (applauso)

Non dobbiamo discutere con nessuno. Non dobbiamo maledire e andare in giro a dir male parole. Non abbiamo bisogno di mattoni o bottiglie; non abbiamo bisogno di Molotov. () Abbiamo bisogno soltanto di fare una visitina in questi negozi (Sissignore) e in queste enormi industrie nel nostro paese (Amen), e dire: "Il Signore ci ha mandato qui (Bene) per dirvi che non state trattando bene i Suoi figli. (Giusto) E noi siamo venuti qui per chiedervi là dove si tratti dei figli di Dio di mettere al primo posto nella vostra agenda un giusto trattamento. Ora se non siete pronti a far questo, abbiamo un nostro piano da seguire. E il nostro piano richiede di privarvi del nostro sostegno economico". (applauso).

E csì, come risultato, vi chiediamo stasera (Amen) di uscire e di dire ai vostri vicini di non comprare Coca-Cola a Memphis. () (applauso) Andate da loro e ditegli di non comprare il latte Sealtest. (applauso). Ditegli di non comprare - qual è l'altro pane? - il Wonder Bread. (applauso) E qual è l'altra azienda che produce pane, Jesse? Ditegli di non comprare il pane Hart. (applauso) Come ha detto Jesse Jackson, fino ad ora solo gli uomini della nettezza urbana hanno sofferto. Ora noi dobbiamo in qualche modo ridistribuire la sofferenza. (applauso) Scegliamo queste aziende perchè non sono state giuste nelle loro politiche di assunzione, e le scegliamo perchè possano avviare il processo dichiarando di sostenere i bisogni e i diritti di questi uomini che sono in sciopero.  E allora possono spostarsi in città a dire al Sindaco Loeb di fare quel che è giusto .(Giusto, Parla) (applauso)

Ora non solo questo, dobbiamo anche rafforzare le istituzioni nere. (Giusto,). Vi invito a prelevare i vostri soldi dalle banche del centro e a depositare il vostro denaro nella Tri-State-Bank. () (applauso). Vogliamo un movimento di "bank-in" [N.T. come Sit-in, etc.] a Memphis. () Andate alla cassa di risparmio e prestiti. Non vi chiedo di fare qualcosa di diverso da quel che facciamo noi stessi nella SCLC. Il giudice Hooks e altri vi diranno che noi abbiamo un conto qui presso la cassa di risparmio e prestiti a nome della Southern Christian Leadreship Conference. Vi diciamo di seguire quel che facciamo, di depositare là i vostri soldi. (applauso) Avete sei o sette compagnie d'assicurazione nere qui nella città di Memphis. Portate lì la vostra pratica d'assicurazione. Vogliamo avere un' "Insurance-in".  (applauso) Ora queste sono cose pratiche che possiamo realizzare. Cominciamo a creare il processo della costruzione di una base economica più vasta, e allo stesso momento, facciamo pressione dove fa male per davvero. (Ecco qua) E qui vi chiedo di arrivare fino in fondo. 

Ora lasciatemi dire mentre mi avvio a concludere che dobbiamo consegnarci a questa lotta fino alla fine. (Amen) Nulla sarebbe più tragico che fermarci a questo punto a Memphis. Dobbiamo portare tutto a compimento. (applauso) E quando avremo la nostra marcia, voi dovete esserci. Significhi lasciare il lavoro, significhi lasciare la scuola, dovete esserci. (applauso) Dovete preoccuparvi del vostro fratello. Potete non scioperare, ma o si va su insieme, o si va giù insieme. (applauso). Sviluppiamo una sorta di generosità pericolosa.

Un giorno un uomo andò da Gesù e volle porre alcune domande su alcune questioni essenziali della vita.  Al dunque voleva imbrogliare Gesù (Vero), mostrargli di sapere un poco di più di quanto sapesse Gesù, e farlo sbilanciare. (registrazione interrotta) Ora quella domanda sarebbe potuta sfociare in un dibattito teologico e filosofico. Ma Gesù immediatamente afferrò la domanda a mezz'aria e la depositò su una curva pericolosa fra Gerusalemme e Gerico. () E parlò di un certo uomo che cadde in mezzo ai ladri. (Sicuro) Ricordate che un Levita  (Certo) e un sacerdote  passarono dall'altra parte; non si fermarono per aiutarlo. Finalmente, un uomo di un'altra razza si avvicinò. (Sissignore) Scese dal suo animale, e decise di non provare compassione per procura. Ma scese presso di lui, gli prestò i primi soccorsi, e aiutò l'uomo in difficoltà. Gesù finì col dire che quello era l'uomo buono, quello era l'uomo grande perchè aveva la capacità di proiettare l'"Io" nel "Tu", e di preoccuparsi del fratello.

Ora, sapete, facciamo un bello sforzo con l'immaginazione per provare a determinare il motivo per cui il sacerdote e il Levita non si fermarono. Alle volte diciamo che avevano  un impegno, dovevano andare a un incontro in chiesa, a un raduno ecclesiastico, e dovevano proseguire verso Gerusalemme per non arrivare tardi per la loro riunione. (). Altre volte abbiamo fatto congetture sull'esistenza di una norma religiosa per cui chi fosse impegnato in cerimonie religiose dovesse astenersi dal toccare un corpo umano per ventiquattro ore prima della cerimonia. (Bene) E ogni tanto cominciamo a chiederci se forse non stessero andando a Gerusalemme, o a Gerico, piuttosto, per mettere in piedi una Associazione per  il Miglioramento della Strada di Gerico. (risata) E' una possibilità. Forse hanno pensato che fosse meglio trattare il problema alla radice causale, piuttosto che impantanarsi in un effetto individuale. (risata)

Ma io vi dirò quel che mi dice la mia immaginazione. E' possibile che quegli uomini avessero paura. Vedete, la strada per Gerico è una strada pericolosa. (Vero) Ricordo di quando la Signora King ed io eravamo per la prima volta a Gerusalemme. Affittammo una macchina e guidammo da Gerusalemme fino a Gerico. () E non appena fummo su quella strada dissi a mia moglie: "Capisco perchè Gesù ha usato questo sfondo per le sue parabole". E' una strada tutta curve e meandri. () E' davvero perfetta per imboscate. Cominciate a Gerusalemme, che è a circa milleduecento miglia, o meglio, milleduecento piedi sul livello del mare. E quando arrivate giù a Gerico quindici o venti minuti dopo, siete  a circa duemiladuecento piedi al di sotto del livello del mare. E' una strada pericolosa. (). Ai tempi di Gesù era conosciuta come il "Passo del Sangue". E sapete, è possibile che il sacerdote e il Levita abbiano guardato a quell'uomo a terra e si siano chiesti se i rapinatori fossero ancora nei pressi. (Continua) O è possibile che pensassero che l'uomo a terra stesse fingendo () e stesse facendo finta di esser stato  rapinato e ferito, per sequestrarli, per attirarli per una rapida e facile presa. (Oh, Sì). E così la prima domanda che il sacerdote fece, la prima domanda che il Levita fece fu : "Se mi fermo ad aiutare quest'uomo, cosa mi accadrà?" (Bene)

Ma poi venne il Buon Samaritano, e rovesciò la questione: "Se non mi fermo ad aiutare quest'uomo, cosa gli accadrà?" Questa è la domanda davanti a voi stasera. () Non: "Se mi fermo per aiutare i lavoratori della nettezza urbana cosa accadrà al mio lavoro?" Non: "Se mi fermo ad aiutare i lavoratori della nettezza urbana cosa accadrà a tutte quelle ore che trascorro di solito nel mio ufficio ogni giorno ed ogni settimana come pastore?" () La domanda non è : "Se mi fermo per aiutare quest'uomo in difficolta, cosa mi accadrà?"  La domanda è: "Se non mi fermo per aiutare i lavoratori della nettezza urbana, cosa gli accadrà?" Questa è la domanda. (applauso)

Solleviamoci stasera con grande prontezza. Ergiamoci con grande determinazione. E muoviamoci in questi giorni formidabili, questi giorni di sfida, per fare dell'America quel che deve essere. Abbiamo l'opportunità di fare dell'America una nazione migliore.  (Amen)

E voglio ringraziare Dio, una volta di più, per avermi permesso di essere qui con voi. (Sissignore) Sapete, molti anni fa ero a New York City a firmare autografi per il primo libro che avevo scritto. E mentre ero seduto lì a firmare libri, una donna nera folle si avvicinò. La sola domanda che udii da lei fu : "E' lei Martin Luther King?" E io, che guardavo in basso scrivendo dissi "Sì".

Un minuto dopo sentii qualcosa colpirmi al petto. Prima ancora di essermene reso conto ero stato pugnalato da questa donna folle. Fui ricoverato d'urgenza all'Harlem Hospital. Era un buio Sabato pomeriggio. E quella lama era passata a fondo, e i raggi X rivelarono che la punta della lama era sull'orlo dell'aorta, l'arteria principale. E una volta che è forata affogate nel vostro sangue: è la vostra fine. (Sissignore) Apparve nel New York Times il giorno dopo che se soltanto avessi starnutito, sarei morto.

Bene, circa quattro giorni dopo, mi permisero, dopo l'operazione, dopo che mi avevano aperto il petto e avevano tolto la lama, di andare in giro su di una sedia a rotelle per l'ospedale. Mi permisero di leggere un poco della posta che era arrivata. E da tutti gli stati e  da tutto il mondo arrivavano lettere gentili. Ne lessi alcune, ma ce n'è una che non dimenticherò mai. Ne avevo ricevuta una dal presidente e dal vice-presidente; ho dimenticato cosa dicevano quei telegrammi. Avevo ricevuto una visita e una lettera dal governatore di New York, ma ho dimenticato cosa dicesse quella lettera. ()

Ma c'ere un'altra lettera (Bene) che arrivava da una bambina, una ragazzina che era studentessa al Liceo White Plains. E io guardavo quella lettera e non la dimenticherò mai. Diceva semplicemente: "Caro Dottor King: Sono una studentessa del nono anno al Liceo White Plains". Diceva: "Anche se non dovrebbe avere importanza, vorrei dire che sono una ragazza bianca. Ho letto sul giornale della sua disgrazia e della sua sofferenza. E ho letto che se avesse starnutito, sarebbe morto. E io le scrivo semplicemente per dirle che sono così felice che non abbia starnutito" () (applauso)

E io voglio dire stasera (applauso). Voglio dire stasera che anche io sono felice di non aver starnutito. (Bene) Non ci sarei stato nel 1960 (Bene), quando studenti in tutto il Sud cominciarono a sedersi ai banchi delle mense. E io so che come si sedevano, in realtà difendevano il meglio del Sogno Americano e riconducevano l'intera nazione verso quei grandi pozzi di democrazia che erano stati scavati in profondità dai padri fondatori nella Dichiarazione di indipendenza e nella Costituzione.

Se avessi starnutito () non ci sarei stato nel 1961, quando decidemmo di prendere una corsa verso la libertà e di porre termine alla segregazione nei viaggi da uno stato all'altro (Bene).

Se avessi starnutito (), non ci sarei stato nel 1962, quando i Negri ad Albany, in Georgia, decisero di raddrizzare le loro schiene. E ogniqualvolta uomini e donne decidono di raddrizzare le loro schiene, vanno da qualche parte, perchè un uomo non può cavalcarti la schiena a meno che non sia piegata.

Se avessi starnutito (applauso), se avessi starnutito, non sarei stato qui nel 1963 (Bene), quando la gente nera di Birmingham, in Alabama, risvegliò la coscienza di questa nazione e diede alla luce il Civil Rights Bill (la Legge per I Diritti Civili).

Se avessi starnutito, non avrei avuto l'opportunità di raccontare all'America del sogno che avevo fatto ().

Se avessi starnutito (applauso), non mi sarei recato a Selma, in Alabama, per assistere là  al grande movimento.

Se avessi starnutito, non sarei stato a Memphis per assistere al radunarsi della comunità  intorno ai fratelli e alle sorelle che stanno soffrendo. () Sono così felice di non aver starnutito.

E loro mi dicevano (applauso). Ora non importa ora. (Continua) Non importa quel che accade ora. Ho lasciato Atlanta questa mattina, e come siamo saliti sull'aereo - eravamo in sei - il pilota ha annunciato dall'impianto di amplificazione: "Ci dispiace per il ritardo, ma abbiamo il Dottor Martin Luther King sull'aereo. E per essere sicuri che tutti i bagagli siano stati controllati , che non ci sia qualcosa che non vada sull'aereo, abbiamo dovuto ispezionare tutto con attenzione. E l'aereo è stato protetto e tenuto sotto osservazione tutta notte".

E poi sono arrivato a Memphis. E alcuni hanno cominciato a dire delle minacce, o a parlare delle minacce là fuori (), o di quello che mi accadrebbe per mano di alcuni dei nostri malati fratelli bianchi.

Bene, non so cosa accadrà ora; abbiamo giorni difficili davanti a noi. (Amen) Ma non ha davvero importanza per me ora, perchè sono stato sulla cima della montagna () (applauso) E non mi importa. (continua l'applauso) Come chiunque, vorrei vivere una lunga vita - la longevità ha il suo posto. Ma non mi preoccupo di questo adesso. Voglio solo fare la volontà di Dio. () . E Lui mi ha permesso di salire sulla montagna. (Continua) E io ho guardato in alto (Sissignore) e ho visto la Terra Promessa. (Continua). Può darsi che io non la raggiunga insieme a voi. (Continua) Ma voglio che voi sappiate  (), che noi, come un popolo, arriveremo alla Terra Promessa. (applauso) (Continua, Continua). Sono così felice stasera; non ho paura di nulla; non ho paura di nessuno. I miei occhi hanno visto la gloria della venuta del Signore".
 (applauso)


http://www.stanford.edu/group/King/additional_resources/

Da: "The Martin Luther King , Jr. Papers Project"
(@ The Estate of Martin Luther King, Jr.)
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