Ciao a tutti,

dando un'occhiata alla mappa e al wiki mi sembra che, almeno da noi,
ci sia un po' di confusione sulle waterway. Esistono cinque tipi di
waterway in OSM [0]:

- il river *sembra* quello più semplice da capire. Si usa per i fiumi.
Il Po è un river. Facile.

- il canal è un corso d'acqua artificiale creato per irrigazione,
trasporto o produzione di idroelettricità. È quello che siamo abituati
a chiamare canale. Il Canale Cavour alimenta l'irrigazione agricola in
mezzo Piemonte ed è un canal. Facile.

- il ditch è una "depressione piccola o moderata creata per
canalizzare l'acqua". Direi che è il classico "fosso", quello che si
trova a lato della strada in campagna, quello del "se stai più a
destra finisci nel fosso", quello del "saltare i fossi per la lunga".
Però... "piccola o moderata" è un po' vago. E anche quel "creata" mi
fa sorgere il dubbio: il ditch dev'essere artificiale?

- il drain è un "corso d'acqua artificiale per portare acqua piovana o
scarichi industriali". Anche, secondo la sua pagina [1], "un corso
d'acqua naturale (stream) che è stato poi deviato sottoterra". Ad
esempio quei corsi d'acqua che troviamo a volte in città, che spesso
non hanno nome, che magari si vedono per qualche centinaio di metri
poi spariscono sotto alla strada da qualche parte, quelli direi che
potrebbero essere drain.

- lo stream è un "corso d'acqua formato naturalmente troppo stretto
per essere considerato un fiume". Però poi continua e dice: "una
persona dovrebbe essere in grado di saltare da una parte all'altra se
non ci sono alberi troppo fitti".

L'ultima definizione in particolare mi perplime. Lo stream è un
ruscello o un torrente? Dalla definizione sembra più un ruscello. Ma
allora rimane un'area grigia, e vorrei sapere come altri mappatori
hanno risolto le ambiguità.

Cos'è un torrente? Come denominazione geografica viene usata in almeno
due contesti. Tipicamente il torrente è un corso d'acqua a portata
variabile (torrentizia, appunto); in particolare, nei periodi di magra
il torrente è quasi a secco. Anche il Sesia ha carattere torrentizio,
ma la sua portata minima è comunque abbastanza importante da
considerarlo un fiume. Il Torrente Teiro a Varazze, invece, di norma è
letteralmente un filo d'acqua, che si ingrossa quando piove.

Tuttavia "torrente" è anche usato talvota per corsi d'acqua a portata
regolare ma comunque "piccoli". Ad esempio, la Marcova (che scorre più
o meno a metà tra Vercelli e il Po e si immette nel Sesia) è chiamata
torrente, ma si tratta di un corso d'acqua naturale, probabilmente
deviato in alcuni tratti, largo qualche metro, usato anche per
l'irrigazione. Non ha niente del carattere torrentizio di cui dicevamo
sopra.

Probabilmente, i torrenti del primo tipo vanno indicati come "river":
sono fiumi, solo con una portata torrentizia, ma hanno il loro
tracciato naturale. Quelli del secondo tipo però non mi sembrano
adatti ad essere considerati "canal", dato che sono essenzialmente
naturali; non sono fossi e non sono fiumi.

Inoltre, la classica "roggia" che si trova vicino ai paesi, come va taggata?

Infine, perché il riverbank andrebbe usato solo per i fiumi *grandi*?
Se lo si considera come "argine" potrebbe essere adatto a qualunque
waterway. Si tratta di un consiglio ("non state lì a mappare i bordi
delle waterway piccole") o c'è un'altra definizione?

Ciao,

Simone

[0] http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Waterway
[1] http://wiki.openstreetmap.org/wiki/Tag:waterway%3Ddrain

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