Affermazione:

....Poi se Roberto Vito Gerardo pubblica articoli su un sito che si chiama
 openstreetmapitalia.it, ci sono malumori e richieste di rettifica.Ci sono
 malumori perché qualcuno scrive in terza persona o attribuendo le opinioni
 a fantomatiche entità (la comunità) secondo quelle che sono le sue
 personali percezioni e convinzioni.Se lo facesse dopo aver lanciato un
 sondaggio, potrebbe a ragione parlare di opinioni della comunità. Fatto
 così è poco più che mistificatorio (tanto per usare una parola in voga..)

Risposta:

1) Avete mai provato a scrivere un articolo in prima persona?

2) Perche' quando molti di voi scrivono su OpenStreetMap.it sono
notizie e quando scrivo io su OpenStreetMapItalia.it sono articoli
personali?

3) Da quello che scaturisce dalla discussione sul passaggio di Steve
Coast a Microsoft mi sembra che l'articolo era piu' che appropriato.

Link articolo ("Crescita o problemi per il futuro delle mappe
OpenStreetMap? Steve Coast, ideatore e fondatore di OSM, lavora per
Microsoft Bing Mobile")
:
http://www.openstreetmapitalia.it/?p=1328

4) Una comunità che non riesce a nominare nemmeno un portavoce
nazionale mi sa che è una comunità che non sa prendere decisioni.

5) L'idea dei sondaggi nei siti ....mi sembra un' ottima idea.




Scrivere un art

Il 25/11/10, edoa...@edoardomarascalchi.it<edoa...@edoardomarascalchi.it>
ha scritto:
> Niubii ha scritto:
>
>
>> - e' stato registrato il dominio openstreetmap.it e nessuno e' stato
>> contrario;
>  l'unico che avrebbe potuto aver qualcos in contrario era ed è il direttido
> di OSMF> - c'e' il blog.openstreetmap.it dove alcuni scrivono, e nessuno e'
> stato contrario;Chi ci scrive in realtà scrive sul proprio blog. Il sito fa,
> salvo rare eccezioni, da aggregatore di post inseriti in altri blog.Chiunque
> può chiedere di essere inserito nell'aggregatore, basta segnalarlo agli
> admin (io e Simone C.)
>> - qualcuno si reca presso gli Enti per chiedere (ed ottenere) il rilascio
>> di dati, e nessuno e' stato contrario;In realtà più di una volta ci si è
>> posti il problema dell'autorità del richiedente, ma dato che mai questo è
>> stato un problema per le amministrazioni a cui ci si è rivolti, la
>> questione è finita nel dimenticatoio> - qualcuno rilascia interviste sugli
>> organi di informazione, e nessuno e' stato contrario.Le interviste sono
>> sempre state rilasciate a titolo personale, nessuno si è mai presentato
>> come rappresentante.
>> Poi se Roberto Vito Gerardi pubblica articoli su un sito che si chiama
>> openstreetmapitalia.it, ci sono malumori e richieste di rettifica.Ci sono
>> malumori perché qualcuno scrive in terza persona o attribuendo le opinioni
>> a fantomatiche entità (la comunità) secondo quelle che sono le sue
>> personali percezioni e convinzioni.Se lo facesse dopo aver lanciato un
>> sondaggio, potrebbe a ragione parlare di opinioni della comunità. Fatto
>> così è poco più che mistificatorio (tanto per usare una parola in voga..)
>> > Domanda: che cos'e' che rende il dominio openstreetmap.it il nostro sito
>> ufficiale?Nulla se non il fatto che è nato per primo e che ci vengono
>> pubblicati i feed di persone che si sono dichiarate interessate> Chi ha
>> deciso?Chi ha aderito all'idea> A nome di tutti?No a nome proprio> E'
>> l'unico sito autorizzato a pubblicare roba per conto della comunita'
>> italiana?Ognuno è libero di pubblicare quel che vuole se parla a nome
>> proprio> Mi sembra che la comunita' (come definita da niubii)  preferisca
>> l'anarchia.A me sembra che la "comunità" non senta il bisogno di una
>> formalizzazione. Se ne è discusso più d'una volta.La stragrande
>> maggioranza dei partecipanti è stata d'accordo nel non voler creare
>> l'ennesima associazione che duplica gli sforzi di altri, sprecando tempo,
>> soldi ed energie per rogne burocratiche.Quando venne prospettata la
>> possibilità del Local ChapterIO, SIMONE C., Luca Delucchi e
>> qualcun'altrodiscutemmo tra di noi se valesse la pena creare
>> un'associazione o se fosse preferibile confluire in altre associazioni,
>> già esistenti, con scopi analoghi.WMI, GFOSS.it ed Assoli erano le realtà
>> prese in considerazioni. Tutte valide, tutte interessate e disponibili.Una
>> volta deciso di confluire in una di queste (o anche in tutte), all'interno
>> dell'associazione scelta si sarebbe creato un sottogruppo di interesse su
>> OSM.Il sottogruppo avrebbe avuto un suo portavoce ed eventualmente un
>> piccolo gruppo di coordinamento.Nessuna delle 3 associazione è talmente
>> grande da poter pensare che 50 nuovi soci non possano essere di peso.E
>> soprattutto, nessuna delle 3 associazioni considera OSM ininfluente:-
>> WikiMediaFoundation finanzia l'integrazione tra OSM e WP- Gfoss.it ha più
>> e più volte promosso OSM e moltissimi suoi soci sono parte della comunità
>> di OSM- Assoli potrebbe fare da cappello a tutte le associazioni italiane
>> legate al FOSS ed ai free-dataEdoardo
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