M∡rtin Koppenhoefer wrote:
2011/2/28 Simone Saviolo<simone.savi...@gmail.com>:
Sarei d'accordo, ma non mi piace tantissimo il fatto di dettagliare città
per città. Mi spiego: se si dice ad esempio "le strade importanti del centro
sono secondary e quelle che portano al centro sono primary" (è solo un
esempio), allora questo va messo in una pagina generale (al limite
nazionale), ed è una regola che riguarda qualunque situazione.

si, quelle regole esistono e dicono che la classificazione è
gerarchica e che una primary è più importante di una secondary, di una
tertiary, ...
Il problema col discorso primary/secondary/tertiary è quello: per la maggioranza dei paesi, la definizione in prima battuta fa riferimento alla classificazione nazionale (strada di importanza nazionale, regionale o locale). Anche per l'Italia, se non ricordo male, le strade statali (a parte delle superstrade) sono di solito delle primary, quelle provinciali sono delle tertiary ecc.

Il problema sono i centri abitati oltre una certa dimensione, in cui tutte le strade sono "locali". Qui diventa molto più difficile individuarne l'importanza. In altri paesi quel problema non esiste: ad esempio in Germania, le strade nazionali (Bundesstraßen) attraversano dei centri abitati - la circonvallazione di Monaco fa parte della B2 e perciò e primary.

Inoltre non dimentichiamo che c'è chi ritiene che nei centri abitati ci possano essere al massimo delle tertiary (cosa con cui personalmente non sono d'accordo, ma vi sono delle opinioni diverse).

Come esempio positivo dall'Italia, vi inviterei di guardare Milano, città di notevole dimensione ma comunque, secondo me, mappata bene (il merito è quello degli altri mappatori milanesi - questa struttura già c'era quando ho iniziato a mappare un anno fa).

La circonvallazione è primary, e tutte le primary che arrivano al Milano finiscono lì. Il cerchio delle bastioni è secondary; anche al suo interno non vi sono delle secondary. E poi vi è un'ulteriore "anello" tertiary in centro.

Mi ricordo che c'era in discorso su come andrebbe chiuso l'anello al nord-ovest; alla fine abbiamo seguito il limite della zona Ecopass (zona in cui viene ristretto la circolazione di veicoli inquinanti).

Ammetto che la "soluzione milanese" non è trasferibile a qualsiasi altra città. Secondo me bisogna definire delle linee guide per l'uso dei tag.

Propongo:
- dato che motorway e trunk sono ben definite (segno "autostrada" su sfondo verde o blù), non c'è niente più da dire su queste due
- ove è presente una linea di mezzeria, la strada è almeno tertiary
- i collegamenti tra le autostrade, superstrade e primary che terminano nel centro abitato sono primary (tranne quali segnati come autostrada o superstrada) - i collegamenti tra le secondary sono a loro volta secondary, lo stesso vale per i collegamenti tra le tertiary - per determinare i collegamenti, si possono seguire i segni stradali (e.g. il percorso indicato per Vigevano, arrivando a Milano attraverso l'ex-statale del Sempione, è il collegamento tra le due primary interessate e perciò a sua volta primary) - possono aiutare i segni di precedenza [1] - la strada che ha la precedenza dovrebbe aver almeno la stessa "importanza" di quella che l'attraversa - una primary/secondary/tertiary non finisce mai nel nulla - porta sempre a un'altra strada di almeno la stessa importanza. (Salvo le strade che portano a un luogo d'interesse particolare, es. polo di fiera, o le strade in montagna che terminano nell'ultima località).

Con questo si può già risolvere la maggioranza dei casi, dopodiché saranno solo i casi "dubiosi" da gestire per le singole città.

ciao
Michael

[1] http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Italian_traffic_signs_-_diritto_di_precedenza.svg

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