Il giorno 14 ottobre 2011 10:26, Alech OSM <alech.hos...@gmail.com> ha
scritto:

>  Un centro sociale è a tutti gli effetti una  struttura pubblica, perché
> aperto a chiunque lì si senta a suo agio, senza distinzione  di tessera
> associativa , sesso o religione.
>
> Forse ti riferisci all’aggettivo “statale”  ? J
>

No, mi riferisco all'aggetivo "pubblico", che è diverso da "aperto al
pubblico" :-)

Se un centro sociale occupa, ad esempio, una fabbrica abbandonata, allora
l'edificio sarà di proprietà dell'industria XYZ, occupato (abusivamente) dal
centro sociale, e abusivamente aperto al pubblico. Ciò non ne fa un edificio
pubblico.


> Rileviamo eccome strade in costruzione, occupazioni temporanee e negozi in
> franchising (che falliscono con la stessa velocità con la quale sono stati
> aperti) :
>
> la forza di OSM dinanzi alle mappe a pagamento di Teleatlas è proprio la
> velocità con cui possiamo aggiornarla.
>

Le strade in costruzione sono istituite tali; i negozi in franchising
dureranno anche poco ma sono istituiti tali. Se mi parlate di CSOA che
perdurano da anni o decenni è un conto, ma non mi metto certo a mappare
quelle situazioni di abusivismo che vengono risolte nel giro di un mese. OSM
è una mappa di ciò che c'è, non una fotografia in tempo reale. Seguendo la
tua linea di pensiero, e facendo un esempio assurdo, potremmo anche segnare
i punti in cui le prostitute aspettano i clienti.

Ciao,
>
> Ale
>

Ciao,

Simone
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