Dal di dentro dell'amministrazione comunale, nel mio ruolo di "talpa" rifaccio 
una precisazione già fornita in lista locale:
Gli atteggiamenti di cui si 
parla, relativi alle modalità di liberazione o meno del dato non attengono alla 
sfera politica che, genericamente, non può che condividere l'orientamento 
comunitario, volto a tale apertura, ma alle remore pregiudiziali dei funzionari 
che, essendo di fatto i materiali redattori dei capitolati, hanno fissato le 
regole di fruizione del dato stesso, e non hanno, se non in presenza di 
indicazione precise in merito da parte dei politici, alcuna intenzione di 
modificare il proprio atteggiamento in proposito, al fine di non rischiare 
personalmente.
Ma al politico compete l'indicazione della via da seguire, non 
entrare nel merito di come farlo.
Ciò permette il gioco delle parti, che 
consente di dire di avere la volontà politica di adempiere e, 
contemporaneamente, di non farlo effettualmente, perchè il funzionario, non 
indirizzato specificamente in tal senso, vede il rischio di giocarsi la 
carriera. Quindi, per prima cosa, non si assume responsabilità.
Questo è il 
nodo gordiano da sciogliere. Anche dal di dentro le speranze dei giovani (che 
stanno apertamente con noi e con il futuro ineluttabile) vengono frustrate da 
questo atteggiamento "prudente".
Non aggiungo di più, ma è significativo il 
fatto che, al di la degli annunci e dell'utilizzo dell'aggettivo "open", anche 
a sproposito, non si assista a nulla di propositivo riguardo alle licenze 
d'uso, per nostra disciplina esiziali.

Ciao
Giuliano

>----Messaggio 
originale----
>Da: napoo...@gmail.com
>Data: 22-mar-2012 22.41
>A: 
"ale_z...@libero.it", "openstreetmap list - italiano"
>Ogg: Re: [Talk-it] 
Genova per l'Innovazione Digitale, an open smart city, 23 marzo
>
>> Non so 
dirvi se ci faremo 4 risate o il sangue marcio, ma sarà curioso
>> ascoltare 
cosa ci diranno sugli Opendata (nella vita c'è sempre da imparare :))
>> )
>

>Secondo me invece troverai qualcuno con le idee chiare in merito.
>
>> Ebbene, 
per aumentare l'accesso e la disponibilità dei dati geografici si
>> parla 
prima di "accordi formali", poi negli obiettivi si parla di "condivisione
>> 
dei dati tra gli aderenti" !!!!!
>
>Secondo me sei troppo scettico e prevenuto.

>Se proprio devo fare una critica a quanto scritto in quel paper e' che
>fanno 
la solita confusione fra open data e open government data.
>Nel senso che open 
data e' un paradigma, una filosofia, quando ci metti
>in mezzo la parola 
goverment parli di dati prodotti dalla pubblica
>amministrazione
>che sono dati 
di cui - teoricamente - i costi sono coperti dalle tasse e quindi
>dovrebbero 
essere bene pubblico.
>Discorso diverso invece vale per i dati di comunita' (= 
openstreetmap) e per
>quelli di aziende.
>Non mi dilungo, ma se vuoi(lete) ci 
torno.
>
>Rimango perplesso dal fatto che si parli di accordi, ma forse (spero)

>il concetto
>e' che si intenda sul fatto di fornire licenze dati aperti
>
>> 
In un recente incontro con una P.A. che detiene molti dati ci siamo sentiti
>> 
dire: "sì ma se vi rilasciamo i dati a noi cosa ne viene?"
>
>Questa l'ho 
sentita molte volte.
>Per me vale nel caso delle aziende, un po' meno per le p.
a. solo che
>qualche volta bisogna mostrar loro quali sono in vantaggi o, 
quantomeno
>far capire loro che i dati potrebbero avere uno scenario diverso da 
quello
>per cui sono stati pensati o che - ancora meglio -potrebbero essere i 
privati
>ad offrire servizi che la p.a. dovrebbe pensare e sviluppare.
>

>Argomento pero' lungo e delicato e non mi va di annoiare con lunghe
>email.

>Ormai e' piu' di un anno che parlo di open data in giro per l'Italia (e un

>po' in europa).
>Unico consiglio: non andate li' prevenuti, mettetevi in 
ascolto e lasciate
>che siano i fatti a parlare.
>Il progetto HOT di OSM parla 
da solo, non serve fare altro e poi basta
>portare qualche bel esempio 
italiano.
>
>La menata della certificazione del dato alla fine va a farsi 
benedire
>quando sei in situazioni estreme come le emergenze.
>Giustamente in 
molti lo danno come prerequisito, anche se poi il
>processo di certificazione 
fa diventare il dato obsoleto.
>

>_______________________________________________
>Talk-it mailing list
>Talk-
i...@openstreetmap.org
>http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it>



_______________________________________________
Talk-it mailing list
Talk-it@openstreetmap.org
http://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it

Rispondere a