2014-12-18 14:17 GMT+01:00 Stefano Salvador <stefano.salva...@gmail.com>: > > io faccio così, anche perché qui in lista ho imparato che in Italia sono >> gli ingressi che ottengono i civici (non ho ancora visto alcun documento >> ufficiale che lo conferma). D'altro canto penso che si potrebbe avere anche >> un poligono su quale vale i civico (per esempio ISTAT lo fa così, hanno 2 >> oggetti, uno è il civico, e l'altro è l'area a quale si accede tramite quel >> civico). >> > > > Martin non perde occasione per imporre anche in Italia il modello tedesco > ;-) rassegnati i civici sono assegnati agli ingressi e sei vui i > riferimenti legislativi c'è il > > DPR 30 maggio 1989, n. 223, in particolare l'articolo 42 in cui si parla > solo di accessi e porte, mai di edifici. >
Grazie per il riferimento, avevo in passato già cercato senza trovarlo. Il testo è questo: ____ Articolo 42 Numerazione civica. 1. Le porte e gli altri accessi dall’area di circolazione all’interno dei fabbricati di qualsiasi genere devono essere provvisti di appositi numeri da indicarsi su targhe di materiale resistente. 2. L’obbligo della numerazione si estende anche internamente ai fabbricati per gli accessi che immettono nelle abitazioni o in ambienti destinati all’esercizio di attività professionali, commerciali e simili. 3. La numerazione degli accessi, sia esterni sia interni, deve essere effettuata in conformità alle norme stabilite dall’Istituto centrale di statistica in occasione dell’ultimo censimento generale della popolazione e alle successive eventuali determinazioni dell’Istituto stesso. ____ Sembra quindi che non si riferiscono al solo ingresso ma a tutta l'area _interno del fabbricato di qualsiasi genere_ accessibile tramite quel ingresso (il fatto che la targa deve essere posto all'ingresso non vuol dire che il civico valga solo per quel punto). > > Poi perché complicarsi la vita? > +1 > il numero civico sta in un posto preciso, metto il punto li e fine, non > vedo perché inventarsi criteri soggettivi. > il problema è cosa fare con i POI all'interno di un indirizzo. Col metodo di mappare gli indirizzi soltanto agli ingressi non si sa mai per certo l'indirizzo del POI, invece l'alternativa sarebbe di ripetere l'indirizzo per ogni POI (ma sarebbe già una violazione dell'idea di mappare solo gli indirizzi). > Mi risultava che mappiamo la realtà non una nostra interpretazione. > no, la mappa è sempre la nostra interpretazione. "La realtà" non esiste ed anche se interpretiamo la parola "realtà" come qualcosa come luogo comune, comunque il risultato sarebbe talmente complesso che dovresti ridurrlo (generalizzare in terminologia di mappatura) per poter inserirlo nel database. L'idea di "mappare la realtà" è una finzione. > > Oltrettutto ormai abbiamo a disposizione qualche centinaio di milgliaia di > civici mappati dagli enti locali e tutti prevedono di mettere un punto dove > l'ingresso sta > se non riccordo proprio male, l'ISTAT ha una relazione tra il punto del civico (dove è messo) e l'area a quale si accede. O se non lo hanno, ci vogliono comunque arrivare. Se poi ho l'intero edificio con un solo civico allora lo metto sul poligono > building. > Se invece sullo stesso edificio ci sono ad es. più entrate con diversi > civici alloro lo metto su entrance=main > >> >> +1 >> > > -1 , molti grossi condomini (ma anche piccole proprietà) hanno civici su > vie diverse, mettere tutti i numeri su un unico ingresso non ha proprio > senso. > si, forse avevo capito male, ovviamente se metti un punto con addr:housenumber, lo metti dove è applicata la targa, e non fai aggregazione. Alla fine del giorno, ciò che interessa è avere tutti i civici, ma per >> motivi pratici non cambia niente se sono spostati di 2 o 5 metri ;-) >> > Alla fine del giorno ci interessa avere informazioni corrette non la mappa > piena di garbage. > > +1, sottoscrivo anche questo, chi non lo farebbe ;-) ciao, Martin
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