Il 28/01/2016 13:10, Aury88 ha scritto:
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Non vedo l'ora di vedere come cambierà la situazione per OSM in Italia


Prendo spunto da Aury per alcune considerazioni personali.

Come cambierà la situazione?

Vediamo il bicchiere mezzo pieno:
col riconoscimento dell'Associazione Wikimedia Italia come local chapter italiano di OSM finalmente possiamo parlare con una voce non più forte ma più autorevole. Autorevole perchè c'è una figura legalmente riconosciuta a cui poter far capo. Andando a parlare con una P.A. (esperienza personale) a volte ci si sentiva rispondere: "sì, ma voi chi siete?" Siamo OpenStreetMap, volontari mappatori; siamo una comunità. E loro replicavano "OK, siete volontari e state facendo un lavoro ammirevole, ma se oggi mi interfaccio con voi e voi un domani non ci siete più, chi devo contattare?" e si veniva liquidati con una pacca sulla spalla, come a dire "bene bravi, però ora lasciateci lavorare". Ora possiamo firmare documenti ufficiali e presentarci al tavolo ricevendo più considerazione. Allo stesso tempo OpenStreetMap in Italia avrà una maggiore visibilità perchè Wikimedia considera OSM più o meno come Wikipedia. Da qui anche gli sforzi per una maggiore integrazione tra Wikipedia e OSM, questo nel periodo in cui l'informazione geolocalizzata assume sempre più importanza. Non meno importante è la possibilità di avere una copertura legale, particolarmente utile come mezzo di dissuasione per chi continua ad utilizzare dati e mappe OSM senza la corretta attribuzione; notate che dico 'continua' a vìolare: partiamo sempre con un approccio non aggressivo

Vediamo ora il bicchiere (ancora) mezzo vuoto:
la firma di Simone non ha un potere magico.
Non è che dall'oggi al domani arrivano tutti a bussare alla nostra porta chiedendo di collaborare e quelli che vìolano le licenze su rendering o dati all'improvviso si redimono. Non è che se in alcune regioni mancano ancora strade provinciali e interi paesi qualche società di gestione flotte aziendali o produttori di cartografia per auto si mettano ad utilizzare OSM.

Il miglioramento di OSM sta ancora nelle mani dei mappatori, diciamo che questo importante momento potrà essere una svolta se un pò di persone si focalizzano sulle maggiori carenze che abbiamo in Italia. Ricordo alcuni mesi fa quando fu reso noto il documento (pubblico) nel quale figurava quella frase poco felice, che LucaDelu stigmatizzò ;-) , io quella frase l'avrei scritta in altro modo "utenti interni poco focalizzabili". Seguendo la lista a volte mi viene da sorridere quando su un particolare meno che secondario partono decine e decine di mail mentre in Calabria abbiamo chilometri di buchi. Poi, per carità, anch'io mappo i cestini della spazzatura nei parchi e, se lo conosco, il nome latino degli alberi ... ma dedico una percentuale del mio tempo a cose che ritengo importanti anche se lontane da Genova, vedi la mappatura da remoto di zone carenti.

In questo periodo Wikimedia Italia sta, o meglio: stiamo, visto il dominio della mail dalla quale scrivo, cercando di dare una svolta al progetto OSM in Italia. Come sul digital divide, l'alfabetizzazione media, l'adozione e l'utilizzo degli open data in genere, in Italia anche OSM è indietro nonostante la folta comunità di mappatori.
Stiamo quindi facendo uno sforzo su tre aspetti:
- da una parte ci stiamo muovendo verso i produttori dei dati, Regioni in primis, perchè pubblichino degli open data seri (c'è chi pubblica dati cartografici in pdf chiamandoli open data senza nemmeno vergognarsi), ma anche (a maggior ragione in tempi di crisi) guardare al mondo OSM come un'opportunità per pensare ad una circolarità del flusso dati - si cerca di far conoscere OSM ai potenziali utilizzatori dei dati: aziende grandi e piccole, ordini professionali, i moltissimi piccoli produttori di cartografia in ambito locale. Chi utilizza OSM per fare business quasi sempre porta un ritorno positivo ai dati stessi. Ma si cercano anche le APT, i comitati di Croce Rossa e Protezione Civile, tutti colori che per progetti piccoli e grandi potrebbero ricevere e dare benefici usando OSM. Allo stesso modo si vorrebbe veder crescere l'orticello italiano dello sviluppo di un buon settore commerciale degli open data (al momento quante risorse vanno ancora verso l'estero in questo campo?) - la produzione di nuovi strumenti ed il miglioramento della documentazione è un altro importante passo per una maggiore e migliore fruizione dei dati. In tal senso gli estratti quotidiani (ringrazio l'immancabile Simone assieme a Sabas88 e Sibirizio) rappresentano un ottimo strumento di cui si sentiva la mancanza; anche taginfo italiano messo su da Martin è molto interessante; il tasking manager italiano ci permette di creare task locali o di attivarci in pochi minuti in caso di malaugurato bisogno per qualche emergenza locale.

Dall'unione di questi sforzi nelle prossime settimane penso riusciremo a comunicarvi di altre importanti mete a cui stiamo lavorando. Quello che mi permetto di chiedere a chi desidera che OSM sia più visibile e più utilizzato è, appunto, una maggior focalizzazione sulle attuali carenze che abbiamo in Italia.

Long live OpenStreetMap Italia
Buona mappatura a tutti

  Alessandro Ale_Zena_IT (utente #22290)

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