Buongiorno, tecnicamente sul termine penisola se la facciamo iniziare dal collo, allora dovremmo tenere conto della linea La Spezia-Rimini.che corrisponde al famoso Rubicone di Cesare (per gli antichi romani l'Italia finiva lì e a Reggio Calabria). La Pianura Padana come parte d'Italia fu inserita con l'Impero.La Sicilia e la Sardegna con il Regno d'italia. mentre per quanto riguarda la lingua il siciliano è riconosciuto come lingua propria dalle organizzazioni internazionali ma non dallo Stato Italiano (anche se è stata la prima scuola poetica italiana, Dante Alinghieri si formò con il siciliano di Federico II)mentre il sardo da tutti e duema se parliamo di cultura allora dovremmo prendere in considerazione anche la Dalmazia, Ragusa/Dubrovnic, Zara, Trau vi dicono qualcosa?e Malta?Io limiterei alla definizione fisica e basta, usando solo spartiacque di monti e mari.e lascerei le storie culturali e politiche alle loro sedi Saluti
p.s. per l'Istria ti sei dimenticato degli Istro-rumeni quelli che i veneti cchiamavano 'Cici' ----Messaggio originale---- Da: dieterdre...@gmail.com Data: 16-ott-2017 15.58 A: "openstreetmap list - italiano"<talk-it@openstreetmap.org> Ogg: Re: [Talk-it] Italia geografica? 2017-10-16 15:12 GMT+02:00 emmexx <emm...@tiscalinet.it>: > L'"Italia geografica" è un insieme di regioni geografiche (quelli che si > trovano in Italia adesso, oppure dove i radici sono italiani). Per > descriverla geograficamente devi descrivere i singoli componenti > geografici, e se ci metti anche la Corsica e l'Istria, dovresti spiegare > perché. La relazione fa riferimento alla definizione della Treccani che mi pare sia quella comunemente intesa quando si parla di Italia, cioe' lo spazio al di sotto delle Alpi, ad est delle Baleari e ad ovest della penisola balcanica. Da una parte si integra l'attuale territorio (compreso sicilia, sardegna, alto adige), d'altra parte si fa riferimento a Corsica (venduta nel settecento, prima Cartago, Romana, Vandali, Genova (però con resistenza contro i Genovesi da parte degli abitanti, nel 1755 dichiarazione di indipendenza, e seguito Genova la vende alla Francia. La lingua è dalla famiglia di lingue "centro-italiane" (tradotto da me, potrebbe essere una parola inesistente). Il punto della lingua parla per integrare la Corsica. Nel caso della lingua siciliana, secondo la teoria che si segue, si tratta o di un dialetto italiano, o di una lingua latina propria. Nel caso della lingua sarda, mi sembra di capire che si tratta di una una lingua latina propria. Il caso dell'Istria mi sembra più discutibile in assoluto, la maggioranza non era mai italiana (secondo i numeri che ho trovato), è diventata parte dello stato Italiano nel 1919 e in parte lo è rimasto anche dopo il 1954. Tantomeno adesso, che quasi tutti gli Italiani hanno lasciato il territorio a seguito del dopoguerra, trovo difficile definire quell'area parte dell'Italia. Se si integra questo, allora anche tanto altro, e sarebbe una relazione di una cosa storica, non della situazione attuale. Ciao, Martin
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