Concordo nelle difficoltà oggettive che ogni singolo comune si trova a gestire.
Ritengo, per la mia realtà, che il grosso delle difficoltà gestionali dipenda 
dalla assoluta mancanza di “condivisione” che, unita ad una ignoranza 
informatica di base impressionante, creano situazioni al limite del sostenibile.

Sempre per esperienza personale, nella mia (moderata) ignoranza informatica 
sono riuscito grazie ad OSM e, non faccio nomi, a “contributors” a sistemare 
sulla carta 65000 residenti… cioè ogni civico, pur mescolato (cito il caso di 
trovare un numero pari tra 4 e 6… boh sarà il 28?!… ma ) è in quel punto, o cmq 
nelle vicinanze ed a quel civico colleghiamo i residenti e le proprieta’.

Questa operazione si è protratta dal 2009 al 2016…. Dopo un solo anno, nel 
2017, posso dire che l’obiettivo è stato raggiunto. 

Poi la discussione se un civico va sull’edificio, se deve essere legato ad una 
attività o meno… si può essere importante e di affinamento ma l’importante è 
che ci sia.

Ritengo che, specialmente negli enti locali ( e in primis i comuni ) manchi 
completamente la coscienza di cosa comporta la georeferenziazione del dato, di 
quanto sia importante.

Mollo che altrimenti mi prende il magone e non smetto di lamentarmi!.

Ciao
Carlo A. Nicolini



> Il giorno 17 lug 2018, alle ore 13:40, talk-it-requ...@openstreetmap.org ha 
> scritto:
> 
> 9758669.228758.1531819452...@mail.virgilio.it 
> <mailto:9758669.228758.1531819452...@mail.virgilio.it>  
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