Ciao, non faccio parte di una PA ma come Alessandro ho avuto modo di interagire parecchio, facendo poi parte di un'organo centrale del CAI (che e' un'ente pubblico), un po' di pratica l'ho fatta.
> La PA ha i propri regolamenti e una certa lentezza, per utilizzare uno > sfumato eufemismo :-) , nel modificarli. > Nella maggior parte dei casi il DB Topografico è disgiunto dagli altri > DB, altrimenti sarebbe facile pensare che le sezioni urbanistiche > inviino le modifiche in formato digitale e queste vengano inserite per > aggiornare il DBtopo. > Le commesse e i relativi centri di costo vengono aperte e chiuse: quando > si prevede un aggiornamento si stanzia una somma per l'invio dei > verificatori che viene spesa in X mesi, dopodichè sino al prossimo > aggiornamento non penso inviino qualcuno in giro. > > Partiamo da questi punti: - i vari DB sono nati a livello regionale e talvolta comunale e non per spinta nazionale con linee guida e specifiche per i modelli dei dati - nonostante la presenza di tecnici qualificati, spesso si e' proceduto con propri progetti senza guardare cosa c'era di gia' fatto. Questo e' accaduto anche a causa di personalismo politici piu' che per scarsa capacita' di chi se ne e' occupato. - alcuni sono vecchi di decenni, quindi non c'erano neanche a disposizione le "best practices" moderne - i progetti di creazione dei vari DB sono stati tutti concepiti senza la manutenzione e cioe' c'era un budget per creare il DB e popolarlo ma nessuno prevedeva un budget annuale per il mantenimento "sperando" poi che questo o quell'ufficio potesse farlo nelle more di altre attivita'. Questo e' un errore che nell'industria non si fa piu' ma negli enti e' ancora frequente in quanto non sapendo quando ti ricapita questo o quel finanziamento si preferisce intanto mettere su qualcosa e poi si spera nella provvidenza. Per fortuna il vento sa cambiando e ci sono regioni che si sono preoccupate di andare a vedere cosa hanno fatto gli altri ed hanno cercato di usare modelli dati gia' diffusi. Posso citare l'ultima in ordine di tempo (Regione Sardegna) che ha usato un modello diffuso gia' usato ed ha studiato a fondo i manuali CAI per la parte riguardante i percorsi escursionistici. Un vero aggiornamento organizzato non accadra' fino a quanto a livello di governo centrale non ci sara' la spinta ad uniformare i DB se non con lo stesso modello di dati ma con almeno una interoperabilita' stabilita e consolidata. Solo a quel punto con opportuni automatismi sara' possibile implementare una sorta di obbigatorieta' di aggiornamento. L' IGM sta facendo un lavoro di conflation di tutti i DB regionali per fare delle carte 1:50000, chissa' che non sia l'inizio di qualcosa di buono. Fino ad allora, come Osmer possiamo e dobbiamo continuare a fare gli ambasciatori dell'open data e provare a suggerire soluzioni in tal senso. Ciao Alfredo >
_______________________________________________ Talk-it mailing list Talk-it@openstreetmap.org https://lists.openstreetmap.org/listinfo/talk-it