On 02/12/14 10:04, Marco Ciampa wrote: > Nonostante queste correzioni ho un file (piuttosto grande) che è in grado > di mandare in crash qualunque versione di Open/LibreOffice, compresa > quest'ultima, mentre Word se lo "digerisce" benissimo.
RTF è un formato proprietario di MS Office, di cui viene fornita solo saltuariamente una descrizione (che poi non viene rispettata proprio da MS Office). Per questo motivo, si è costretti a fare reverse engineering, che ovviamente non è la soluzione migliore per ottenere la compatibilità. Inoltre, di RTF esistono anche n versioni "casalinghe", scritte con filtri che scimmiottano MS Office. Come per tutti i formati proprietari, la compatibilità RTF si misura sull'ultima versione del formato, che è quella di MS Office 2013 (che rende obsolete, ma non elimina, tutte le versioni precedenti). Facendo una verifica su quella versione, LibreOffice offre una decorosa compatibilità (abbiamo fatto tutte le prove del caso, su documenti di origine diversa, compresa quella "casalinga"). La soluzione è quella di non utilizzare RTF ma un formato standard (gli standard nascono per soppiantare, e non per affiancare, i formati proprietari). Ovviamente, MS - che ha costruito un modello di business sui formati proprietari e il lock-in - sostiene il contrario, ma è una posizione di parte che vale, nella migliore delle ipotesi, tanto quanto la nostra sugli standard (in realtà, non dovrebbe avere diritto di cittadinanza). Purtroppo, non c'è soluzione, ma spero sia chiaro che il problema non è la qualità dei filtri ma l'uso di un formato proprietario. Ha torto chi usa il formato proprietario, non chi si sforza di trovare soluzioni di compatibilità con un formato che viene intenzionalmente modificato proprio per evitare la compatibilità. Esiste un solo standard neutrale, che è ODF, su cui è possibile fare il discorso della qualità dei filtri. Se un software legge e scrive ODF in modo sbagliato, quello è un problema, perché lo standard esiste, viene applicato, è pubblico, non viene modificato senza essere documentato, è frutto di discussioni tese a raggiungere il consenso, eccetera. Ergo, è uno standard. E' come se io producessi un elettrodomestico che usa alimentazione a 160 volt, e poi mi lamentassi dell'assenza di alimentazione compatibile perché trovo solo 220/240 o 110 volt. Se lo facessi, verrei considerato pazzo, quindi perché considerare "normale" chi fa la stessa cosa con il software? Perché si chiama Microsoft? -- Italo Vignoli - The Document Foundation mob IT +39.348.5653829 - mob EU +39.392.7481795 email it...@libreoffice.org - skype italovignoli email / hangout italo.vign...@gmail.com GPG Key ID - 0xAAB8D5C0 DB75 1534 3FD0 EA5F 56B5 FDA6 DE82 934C AAB8 D5C0 -- Come cancellarsi: E-mail users+unsubscr...@it.libreoffice.org Problemi? http://it.libreoffice.org/supporto/mailing-lists/come-cancellarsi/ Linee guida per postare + altro: http://wiki.documentfoundation.org/Local_Mailing_Lists/it Archivio della lista: http://listarchives.libreoffice.org/it/users/ Tutti i messaggi inviati a questa lista vengono archiviati pubblicamente e non sono eliminabili