Filippo Cerulo ha scritto:

> Vero, ma, nella maggior parte dei casi, dopo un periodo di entusiasmo
> iniziale l'interesse cala un pò e le iniziative languono.
> Inoltre, come dice il nome, LUG significa Linux User Group. Che forse
> OOo gira solo sotto Linux ?
> Non dimentichiamo che la stragrande maggioranza di utenti di OOo usa
> Windows ed una parte Mac.
> Lasciare questo compito ai LUG mi sembra un modo per "ghettizzare" il
> prodotto.
> Se vogliamo puntare agli obiettivi "grossi" (Aziende e PA) OOo deve
> assumere un'identità assolutamente indipendente dalla piattaforma.

Nonostrante il nome LUG richiami Linux, nella maggiore parte dei casi,
compreso quello a cui appartengo a Pordenone, si promuove il Software
Libero, nei LUG trovi anche persone che utilizzano applicativi windows,
liberi ovviamente!

Non per niente, io per primo utilizzo gli stessi programmi su entrambe
le piattaforme, OOo, Firefox, Thunderbird, Gimp, Nvu ecc... ed
attraverso il LUG, a chi fa richiesta distribuiamo copie anche le
versioni windows, a partire da gnuwin, un cdrom composto da programmi
liberi solo per windows.

Non sarei cosi' categorico sul possibile supporto che la rete dei LUG
puo' dare nella distribuzione di OOo nelle varie versioni, anzi, molti
sostenitori di Linux sono anche accesi sostenitori del Software Libero,
e quindi anche grandi sostenitori di OpenOffice.org.

Facilitare la diffusione di Software libero attraverso le varie
piattaforme permette anche una maggiore facilità di migrazione tra
piattaforme e coincide perfettamente con lo scopo sociale di un LUG.

>
>> La creazione di "OpenOffice User Group" personalmente non la vedo
>> fattibile, richiede la presenza di volontari che garantiscono una
>> presenza costante. Tale presenza si fa fatica trovarla anche nei LUG che
>> spesso sono strutturati meglio a livello locale.
>>  
>>
> Io non sono così pessimista. Se il mercato cresce, può essere
> un'occasione anche di Business (corsi, consulenza etc.).
> Se OOo viene proposto da un consulente invece che da un LUG, la PMI o
> la PA avrà meno remore ad adottare la soluzione.
> Bisogna essere realisti.

Attenzione, dobbiamo distinguere un punto fondamentale, OpenOffice.org,
allo stato attuale, come comunità non ha mai promosso e non intende
promuovere consulenze, corsi ed quant'altro a pagamento.

OpenOffice.org come comunità, ha interesse nel promuovere la diffusione
e la conoscenza del prodotto.  Può fornire un supporto generico
attraverso le mailing list, documentazione, anche file ISO e quant'altro
può essere utile allo scopo. Il marchio OpenOffice.org non può essere
utilizzato al di fuori degli scopi prefisati.

Se si desidera ottenere un supporto professionale, esistono i consulenti
di professione e per questi sul sito viene fornito un elenco a titolo
informativo senza alcuna garanzia da parte della comunità OpenOffice.org.

Detto questo, se ci sono persone che si vogliono organizzare localmente
come "OpenOffice User Group" sono liberi di farlo, il diritto di
associarsi è riconsciuto dalla costituzione italiana. :-)


Posso riportare l'esempio francese, Club des Utilisateurs Star & Open
Office Nouveau  ( http://www.cusoo.org/spip/ ) ovvero letteralmente
"Club degli Utilizzatori di Star e Open Office Nuovo" per gli amici
CUSOON. :-)

Qui, con la collaborazione (formalmente)  "esterna" del gruppo
linguistico OOo francese è stata creata una associazione degli utenti
con tanto di statuto e quote associative che si prefigge lo scopo di
gestire eventi, raccogliere fondi per lo sviluppo di OOo (per esempio
gli utenti francesi hanno contribuito al finanziamento di OOo Base
(http://www.cusoo.org/spip/article.php3?id_article=16 ) e di altri
progetti tipo dmath per OOo ecc.

Si finanzia principalmente con le quote di associazione degli utenti, 
diritti d'autore dei manuali in lingua francese pagati dalla casa
editrice Eyrolles (libri tipo: Programmation OpenOffice.org - Macros
OOoBasic et API   /   OpenOffice.org 1.1 Efficace ) e vendita di
merchandising (magliette, spille, ecc).

Tenete presente che tali manuali sono testi scritti da volontari
francesi che hanno messo a disposizione il loro lavoro a favore della
comunità. E' come, tanto per fare un esempio, che Filippo invece di
distribuire gratuitamente la sua guida OOo sul DB, la vendesse
attraverso la Apogeo e la Apogeo riconosce all'associazione i ricavati
da utilizzare per lo sviluppo e/o promozione di OOo in Italia... :-)

Nell'ambito di tale associazione, raccoglie una serie di club locali che
sostengono OOo che devono uniformarsi a delle regole e critteri comuni
stabiliti dal centro.

Questo per fare un esempio funzionante dei nostri vicini di casa. 
Potrebbe essere applicato anche in italia.

Pero' sinceramente, prima di vedere partire una operazione di questo
tipo, desidero di essere piacevolemente smentito dai fatti sulla
presenza di volontari disposti a partecipare in modo continuato e
costante sia a livello di gestione di una associazione che alla gestione
di incontri ed eventi informativi nel loro ambito locale e non delle
inizative occasionali.  :-)


Se esistono riscontri positivi in questo senso, ritengo che il PLIO non
possa che valutare positivamente e sostenere questo tipo di iniziative.

>
>> Se c'è interesse e volontari che si prendono il compito di gestirla, si
>> può pensare di fare una ISO PLIO in versione italiana con strumenti
>> linguistici aggiornati e documentazione tutto in uno.
>>  
>>
> Perchè no ? In fondo non ci vuole molto....


No, solo il tempo di alcuni volontari che coordinati da qualcuno,
mettono il tutto insieme (ovviamente deve comprendere tutti i sistemi
operativi in cui OOo viene fornito in italiano, sistemano una
interfaccia multipiattaforma (per esempio, HTML con javascript),
preparano i pacchetti di installazione degli add-on, e collaudano il tutto.

Personalmente, come coordinatore per la documentazione OOo, non ho alcun
problema fornire il mio supporto e assistenza in questo progetto, ma ci
devono essere altri volontari che si prendono l'impegno di gestire
l'interfaccia utente della ISO, e soprattutto tenere aggiornata la ISO
nel tempo (mica vorrete produrre una ISO e poi lasciarla diventare
obsoleta nel giro di pochi mesi, no? :-) ).

Attendo fiducioso numerosi volontari! :-)

Saluti!

Andrea S.












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