Ho notato che la mia segnalazione del problema ha acceso una discussione vivace, magari anche dai toni un po' accesi.

Sono d'accordo con quanto dice Davide sul delegare alla buona volontà dei singoli ecc., comunque, per quanto riguarda il mio caso specifico, per me il problema è superabile perchè non ho grandiose quantità di dati da gestire tramite DB.

Ciò non toglie che sarebbe bene che tutti i tool della suite OpenOffice fossero affidabili; rammento che qualche mese fa ho segnalato un altro grave problema (si veda mio post. del 19 Gennaio 2010 (WRITER - cambia da solo le cifre come gli pare <http://it.openoffice.org/servlets/ReadMsg?list=utenti&msgNo=19397>), poi risolto a quanto mi risulta.

Personalmente resto convinto della bontà di OpenOffice, tanto che lo uso per lavoro, e spero che le pecche più gravi vengano eliminate per non dover ricorrere ad espedienti e trucchetti vari per aggirare i problemi.

Aldo

Il 07/02/2011 11.14, Davide Dozza ha scritto:
Purtroppo questa è la verità ma è anche un modo *assolutamente*
sbagliato per fare informatica (= gestione automatica dell'informazione).

Il replicare i dati e delegare alla buona volontà dei singoli le
automazioni creano mostri che alla fine dei conti si rivelano più
costosi che non fare una programmazione centralizzata seria.

Basti pensare a quelle persone che sviluppano in proprio senza alcuna
linea guida creando database e macro, magari essenziali per l'azienda,
poi cambiano lavoro.
Oppure quale confidenza posso avere nei dati se questi vengono replicati
magari centinaia di volte in azienda.

Insomma, io distinguerei tra consuetudine e buone pratiche.

La migrazione ad OOo è un'ottima occasione per implementare qualche
buona norma. E quella di centralizzare i DB magari usando repliche o
viste MySQL è una di quelle.

E quando propongo questa cosa i responsabili dei sistemi informativi
sono le persone più felici del mondo perchè normalemente si sono rotti
gli zebedei di supportare (o sopportare) i prodotti (magari anche
piccoli gestionali) sviluppati senza un minimo di progettualità e di
controllo, avulsi da qualsiasi logica di informatica aziendale.

Davide
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