Il giorno 15 febbraio 2009 19.21, paolo del bene <ninux...@gmail.com> ha scritto:
> > > Il giorno 15 febbraio 2009 19.01, paolo del bene <ninux...@gmail.com> ha > scritto: > >> http://softwarelibero.it/lettera-brunetta >> >> Lettera al Ministro Brunetta Posted Novembre 12th, 2008 by marco >> >> L'Associazione per il Software Libero cerca da 3 mesi di prendere visione >> dei protocolli d'intesa sottoscritti dal Ministro Brunetta con Microsoft >> senza successo. >> >> Forse dei fannulloni si annidano nel Ministero per la Pubblica >> Amministrazione e l'Innovazione ? >> >> Pubblichiamo la lettera aperta indirizzata al Ministro con la quale >> richiamiamo la sua attenzione riguardo i vantaggi del software libero. >> >> *Lettera aperta all'On.le Ministro Renato Brunetta* >> >> *Protocolli d'intesa sottoscritti in data 05.08.08 con Microsoft Italia >> S.r.l. >> * >> >> On.le Ministro Renato Brunetta, >> >> il 16.08.08 Le abbiamo spedito una lettera (ricevuta il 03.09.08) con la >> quale domandavamo di avere accesso a due protocolli d'intesa da Lei >> sottoscritti con Microsoft Italia S.r.l.: quello "per lo sviluppo di >> soluzioni d'eccellenza tecnologiche e organizzative, in particolare nel >> settore della scuola" >> >> (http://www.microsoft.com/italy/stampa/Speciali/protocollo/intesa.mspx), >> e quello >> >> (sottoscritto anche dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia) >> "per la realizzazione di un progetto pilota di ammodernamento e >> dematerializzazione della gestione documentale degli uffici" >> >> ( >> http://www.microsoft.com/italy/stampa/Speciali/protocollo/documentale.ms...<http://www.microsoft.com/italy/stampa/Speciali/protocollo/documentale.mspx> >> ). >> >> La notizia di quegli accordi ha destato in noi viva preoccupazione: in >> primo luogo perché la P.A. spende ogni anno molti milioni di euro in licenze >> software (274 nel solo 2003), in secondo luogo perché l'azienda Microsoft è >> stata condannata in sede europea per abuso di posizione dominante e in terzo >> luogo perché in qualità di Ministro della Repubblica Lei non può ignorare >> che il software libero offre una valida alternativa e che la legge (art. 68 >> D.Lgs. 82/05) impone di realizzare una valutazione comparativa prima >> d'acquisire il software da utilizzare. >> >> Abbiamo pensato che Lei, Signor Ministro, fosse stato mal consigliato e >> che fosse nostro dovere aiutarLa. >> >> Ci siamo precipitati a scriverLe nel week end di ferragosto, ma, ad oggi, >> siamo ancora in attesa di risposta. >> >> L'inerzia del Suo Ministero ci ha infine costretti a ricorrere alla >> Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi. >> >> Quanto dovremo ancora attendere per esercitare il nostro diritto di >> verificare che quei protocolli d'intesa non ostacolino l'impiego del >> software libero nella P.A., non rechino ingiusto pregiudizio agli interessi >> delle aziende europee che commercializzano servizi basati su software libero >> ed agli interessi dei cittadini ? >> >> Per ora possiamo solo sospettare che, per esempio, l'accordo per il >> progetto pilota sulla dematerializzazione documentale sia del tutto inutile: >> in Piemonte si sta già realizzando, con soldi pubblici, un sistema di >> gestione documentale in software libero (doqui - http://www.doqui.it/), >> che anche altre regioni stanno considerando di adottare. >> >> Infatti, *il software libero può essere riutilizzato senza costi di >> licenza da tutta la P.A.*. >> >> Ritardare l'uso del software libero da parte della P.A. danneggia la >> nostra economia, rende il mercato meno libero e favorisce un gruppo >> minoritario di aziende che privano il nostro paese di cospicui introiti >> fiscali. >> >> Sa che, per fare un esempio, Microsoft (ma analogo discorso vale per molti >> dei principali produttori di software proprietario) fattura le licenze >> vendute in Italia esclusivamente dalla filiale Irlandese (per un totale di >> 750 Milioni di Euro nel 2003) e che quindi comprando licenze di software >> proprietario si incide negativamente sulla bilancia dei pagamenti ? >> >> Nel 2000 più di 2.000 cittadini italiani firmarono una lettera aperta >> intitolata "soggezione informatica dello stato italiano a Microsoft": da >> allora le cose non sono migliorate se oggi si finanziano le iniziative di >> quell'azienda, che non ha certo bisogno di aiuti pubblici. >> >> Non ci riferiamo ovviamente ai protocolli d'intesa da Lei sottoscritti >> (che non abbiamo letto e quindi non possiamo giudicare). >> >> Ci riferiamo invece ad altre esperienze che la nostra associazione ha >> avuto modo di valutare negli ultimi anni. >> >> Come il Centro di Ricerca di Povo (Trento), inaugurato nel 2005. Un centro >> in cui per ogni euro investito dal socio privato (Microsoft), ne sono stati >> erogati quattro a fondo perduto dai soci pubblici (Provincia di Trento, >> Università di Trento, Università di Catanzaro e FIRB-MIUR), cioè da tutti >> noi cittadini. >> >> Un centro nel quale gli investimenti sono largamente pubblici: saranno >> pubblici anche i risultati della ricerca ? >> >> Dopo questo "affare", anche il Governo di centro-sinistra si è affrettato >> a stipulare accordi per la costituzione di tre nuovi "Centri di Ricerca su >> tecnologie Microsoft": non è certo una scelta sensata, in un paese che si >> riconosce nei valori del libero mercato e della concorrenza, destinare soldi >> pubblici a favore di una impresa che detiene il 95 % del mercato dei sistemi >> operativi. >> >> Qualcuno potrebbe dire che non abbiamo ricevuto risposta per l'inerzia dei >> Suoi uffici, per una pratica dimenticata sulla scrivania di qualche >> dipendente fannullone perennemente in malattia o per qualche dirigente >> ignavo o menefreghista. >> >> Certo che, se queste cose succedono proprio nel Suo dicastero, proprio nel >> periodo in cui, a quanto sembra, la "crociata contro i fannulloni" sta dando >> il massimo risultato, c'è ancora molto da fare. >> >> Nella speranza di riuscire a penetrare la fitta trama di ostacoli che Le >> impedisce di dare la dovuta attenzione alle istanze del software libero, >> restiamo in attesa di una Sua gradita risposta. >> >> Con ogni osservanza, >> >> per l'Associazione per il software libero >> >> Marco Ciurcina >> > >