sal ha scritto: > On Wed, Apr 29, 2009 at 09:46:36PM +0200, paolo delbene wrote: >> scusate rispondo un attimo a sal in ML >> > > scusa paolo, senza scusarti che posti in ml > se vuoi parlarne in privato per me va bene lo stesso > (il mio indirizzo ce l'hai) > >> sal, sei libero di comprare il libro ovviamente continuando a fargli >> percepire denaro, oppure di copiarlo >> abusivamente. >> > [..] > > no paolo, a me non interessa ne' comprarlo ne' copiarlo > forse sono stato troppo sintetico > (non hai letto il thread) > > chiunque puo' applicare il copyright come meglio crede > (restrittivo o permissivo che sia) > > pero' se si scrive un libro con *copyright restrittivo* > che guarda caso si intitola: "la baia dei pirati, assalto al copyright" > e poi sulla quarta di copertina recita: "www.no-copyright.net" > e poi ancora dice: happy downloading! > > e' banale! mi pare il caso di parlarne... > > una volta tanto il giornalista ha colto il senso del dibattito > (rivedi il video e ascolta) > > contraddizioni
Sal, io credo si debba dare a TUTTI ogni tipo di opera d'ingegno, arte o tecnica che sia, e QUINDI senza (soprattutto) la barriera di potenziale "costo" (ie: ha da esse gratis o il pischello - gli unici cioe' in grado di inventare - non se lo puo' permettere). Per il semplice fatto che la tecnica pre-esistente serve ad imparare, l'arte serve a rimescolare la tecnica, l'innovazione viene sempre e solo da quel caos giovanile, e l'innovazione ci serve a sopravvivere (come specie). PERO' non puoi farlo se non crei una unita' informatica := {id, econometria, ruleset minimale} che all'interno condivide informazione e fuori no. Per il semplice fatto che esiste un istante t0 di partenza dove qualcuno (non uno, ma decine di generazioni precedenti, di cui 2 in vita, abituate a pensare in un certo odiosissimo modo) HA L'ESCLUSIVA SU TUTTE LE RISORSE DEL PIANETA. Anche avendo tutti un pezzo di terra, la capacita' e il tempo per lavorarlo, non c'e' abbastanza terra coltivabile/pascolabile per tutti, e anche applicando le tecniche piu' innovative per farcela bastare ... non puo' essere un cambiamento istantaneo. E allo stesso tempo non possiamo fidarci di tutti gli sconosciuti che incontriamo ... ma almeno di quelli che IN PASSATO - cfr. Il Grande Verbale - hanno supportato la cultura libera (tlc,hardware,software,contenuti), SI. E' D'OBBLIGO. Se vuoi produrre un sistema che rispetti i valori della condivisione della conoscenza. Non puoi procedere cioe' meramente in modo simmetrico, alla docojocojo, e passivo, andando a discutere cioe' qualunque anomalia percepisci. Sono cose note da decenni. In teoria avremmo dovuto iniziare a virare negli anni '50 del secolo scorso (cfr. Nobel K. Arrow); e ancora negli anni '70 (cfr. Nobel Amartya Sen); e ancora negli anni '90 (cfr. Beppe Grillo); e ancora nel 2001 (cfr. Nobel J. Stiglitz); e ancora nel 2006 (cfr. Nobel Yunus). Come abbiamo visto, un po' per i democristiani di centro, un po' per i mafiosi di destra, un po' per i socialisti di sinistra, non e' mai stato cosi' ... la nostra societa' e' cosi' rimasta al palo (i miei coetanei si facevano le pippe con i cellulari mentre i corrispettivi americani imparavano ad usare strumenti di produzione), le nostre imprese svuotate (Fiat, Olivetti, Telecom), le nostre teste d'ariete o deportate (Faggin, Sentinelli, etc) o uccise (Mattei, Moro, Calvi). Non erano santi; solo ingegneri, economisti, anche solo politicanti ... ma se avessero avuto successo oggi saremmo stati piu' indipendenti, forse ci sentiremmo di piu' parte di qualcosa. Per questo ti chiedevo chi sono Gli Altri ... Chi pensi di tutelare mettendo in evidenza la contraddizione di quel libro anti-copyright pubblicato sotto copyright? La Costituzione? I cittadini italiani? Un dio? Un ideale? Costituzione italiana, art. 41, comma 2: "[l'iniziativa economica privata] Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana". Peccato che qualunque societa' commerciale piu' grande della dimensione artigianale sia diseconomica (troppo overhead informativo, che poi si spalma sulla societa' tutta, soprattutto i piu' deboli). Ognuna cioe' di quelle societa' e' un pezzo di Stato che smette di esistere. Chi la dovrebbe far rispettare oggi? Il Presidente del Consiglio secondo il disegno di Mazzini? Le banche secondo il disegno di Greenspan? Uno di questi: http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Finanza%20e%20Mercati/2009/04/stipendi-manager-new.shtml?uuid=0d0a26d8-1ecd-11de-a6fc-a304b1bfe88c&DocRulesView=Libero ? Cittadini italiani: ti sembra ( http://www.meganetwork.org/index7.html , guarda il grafico; http://www.reportonline.it/2007041110332/societa/pornodipendenza-un-fenomeno-in-continua-crescita.html ) che abbiano interesse a comprendere, e quindi tutelarsi, dai pericoli legati ad un uso improprio dell'informazione? Conta i blog che applicano una censura ex-ante. Ovvero coloro che reputano la propria logica prevalente su quella che ci siamo dati per convivere (ie: art. 21 Costituzione Italiana) AND oltre a non rispettarla non fanno NULLA per cambiarla. Aggiungici quelli che applicano censura ex-post. E molti di quelli sono pronti a dirsi "democratici" ... Dio dal mio punto di vista rientra nella sfera della coscienza individuale, pertanto non mi interessa in cosa credi ... basta che concordi sulla condivisione dell'informazione al fine di incentivare la produzione d'ingegno. Poi puoi credere in quello che ti pare e guai a me se ci metto bocca. Ideali: all'inizio sono di fondamentale importanza, poi diventano una piaga. E siamo arrivati a quel punto. Esiste piu' software libero che chiuso. Esistono piu' contenuti nel pubblico dominio che copyright. Esistono piu' terminali di rete che core router in mano alle telco. Esistono piu' persone connesse che disconnesse. C'E' MASSA CRITICA! Perfino Maroni scarica dal P2P! Le formalizzazioni rese da S. Andrew da Harward, S. Lawrence da Standford, e S. Jonatan da Los Angeles, rimangono i punti di riferimento, l'obiettivo. Ma bisogna cambiare andatura, strategia, ottica. E proprio per fare la guerra a quella gente che da 60 anni ci vessa ... e non gliela possiamo fare senza un minimo di fiducia tra chi ha condiviso per anni piu' o meno la stessa forma mentis, piu' o meno gli stessi obiettivi, e procedendo per tentativi come si e' fatto fino ad oggi. Senza evitare di discutere sempre tutto a tutti neanche fossi un religioso. Hai piu' fiducia in Arturo Di Corinto (1), o in una qualsiasi istituzione secolare (Stato, Banca)? Hai piu' fiducia in me o in Google? (ricorda che a me, se ti tradisco, me poi da' 'na sberla perche' tanto prima o poi ci becchiamo ad un qualche evento; con chi te la vai a prendere invece dentro Google?) Non e' materialmente possibile discutere tutto sempre tutti insieme. Cosi' come non e' materialmente possibile fidarsi tutti di tutti per sempre. E' un problema biologico, con riscontri empirici importanti. Coltiva una piccola comunita' di sani valori immateriali (condivisione dell'arte, della conoscenza, e delle manifestazioni umane tutte) e materiali (distribuzione del lavoro e della ricchezza prodotta); e di volta in volta studia la storia degli uomini che vuoi contestare, prima di contestarli, per decidere se lasciargli quel minimo di beneficio del dubbio che serve a convivere; senza cui non c'e' convivenza. Per noi (io 31 anni, tu?) non e' piu' tempo di fare i bamboccioni ... siamo grandicelli, non credi? Ci sono 2 generazioni precedenti che vanno educate in fretta all'uso del nuovo sistema informativo ... 1 per 1 fino a che non sara' rimasto fuori solo quell'1% di criminali che hanno fatto l'exploit del sistema socio-economico in uso 2000 anni fa, e da allora non hanno mai smesso di riprodursi. Li' potremo passare da un sistema decentralizzato ad uno full distributed, anche a layer8, senza temere ricadute; ma solo li'. E ci vuole meno tempo di quanto si possa pensare ... il piu' e' gia' fatto. Basta con la paranoia. RISPETTA QUEI POCHI CHE STANNO CERCANDO DI NON FARTI LO SCALPO. O ti bruci la vita come una candela accesa da tutte e due le estremita' ... (cfr. Blade Runner) Non siamo tutti marci qui fuori, sai? E con un po' di lavoro da scimmia ... possiamo facilmente identificare e mettere alla porta quelli che, o per errore o per dolo, ci hanno gia' bruciato a noi, quelli di 10 anni piu' giovani di noi, e stanno tentando di replicare con quelli che ancora bagnano il letto. C'e' il Grande Verbale, ho il backup della borsa italiana nel 1999, abbiamo i dati fiscali del 2005 e tanti altri dati, la loro ideologia e' fallita, e se non agiamo ora non li recuperiamo piu' ... hai notato che La Grande Misura Anti-Crisi-Finanziaria e' l'eliminazione dei paradisi fiscali? Solo dopo cioe' aver creato un'alternativa deterritorializzata grazie alle nuove tecnologie ... Lascia fare chi fino ad oggi ha tenuto botta, vediamo cosa combinano, e se ci piace ci accodiamo. Tra un po' glielo vado a chiedere pubblicamente ... cosi' vediamo se stanno replicando Google, o semplicemente facendosi i cazzi loro ai danni de Gli Altri, come hai frettolosamente dato per scontato in modo abduttivo (paranoia-driven). Senza chiederglielo, e comunque non davanti alle telecamere della RAI, non siamo in grado di dedurre/indurre quale sia il progetto di quelle persone ... (cfr. http://it.wikipedia.org/wiki/Pensiero_laterale ) Ce ne sono tanti altri prima di rompere i coglioni a quelli! Pensa a quanti Buralicchi stanno ancora a rompere i coglioni con le questioni sociali piu' disparate ... pensa alle associazioni dei consumatori ad esempio ... a quelle per le api ... quelle per gli orsi ... quelle per il clima ... quelle per l'ambiente ... mentre basterebbe coesione sulla questione informativa per raddrizzare la rotta definitivamente. ciao Michele (1) Esperto di comunicazione online, protagonista storico della telematica italiana, dal 1994 Sysop di una delle prime BBS italiane, Avana BBS, fonda nel 1995 l'associazione culturale Forthnet per la cablatura dei 13 ettari del centro sociale Forte Prenestino con materiali di scarto e trashware realizzando punti di accesso liberi e gratuiti per i visitatori. Con Avana BBS ha organizzato la prima trasmissione radiofonica didattica su Internet e BBS a Radio Onda Rossa di Roma e al Forte Prenestino i primi corsi di alfabetizzazione informatica, di HTML e Gnu/Linux destinati gratuitamente a tutti i cittadini romani. Nel 1995 crea insieme ad Avana BBS il primo coordinamento di BBS dell'area romana che daranno origine alla rete civica del comune di Roma. Nel 1997 promuove, insieme a Isole nella Rete, il primo Hackmeeting italiano, svoltosi a Firenze nel 1998 che riunisce per la prima volta in un centro sociale, Il CPA, per svariati giorni, hacker europei e italiani. Direttore della rivista di cultura tecnologica ISDR - Il Secolo della Rete, dal 1994 scrive per i quotidiani l'Unità, il manifesto, La Repubblica, Liberazione, Aprileonline, Aprile On Line, Il Sole 24 ore, sui temi del rapporto fra innovazione tecnologica e comportamenti sociali. È tra i fondatori di gruppi per la libertà di comunicazione e i diritti digitali come A.V.A.N.A. BBS, Network, Megachip, Isole nella Rete, Aprile on line, Il Secolo della Rete, la Free Hardware Foundation, Telematics Freedom Foundation. Con Giulietto Chiesa, Megachip, ed altri, nel 2003 crea la NoWarTv, una emittente satellitare autogestita per raccontare il vero volto della sanguinosa guerra irachena. Con il film Revolution OS II ha realizzato il primo documentario italiano sulla storia dell'open source. Il documentario pubblicato da Apogeo come DVD con codice regionale 0 (tutto il mondo - nessuna restrizione), è distribuito con licenza Creative commons, senza Content Scrambling System, in accordo alla logica della condivisione illimitata della conoscenza. Nel 2007 è stato ascoltato, unitamente a Richard Stallman e a Bruce Perens [1] in una audizione ufficiale dalla commissione cultura della Camera dei deputati. Il prof. Di Corinto ha dato anche l'adesione all convegno Condividi la conoscenza che ha tentato di allargare la base di adesione del mondo accademico sull' open source e sull'Open content con l'obiettivo di fare ascoltare la propria voce anche dal mondo politico. ( http://it.wikipedia.org/wiki/Arturo_Di_Corinto ) Aggiungo io che la "cosa politica" piu' vicina che ha - per quanto possa aver osservato io durante le mie ricerche - e' Fiorello Cortiana - gia' definestrato dal suo stesso partito perche' troppo fermo sulle questioni digitali - On. Folena, e Carlo Infante ... entrambi vicini alla sinistra gia' finita extraparlamentare. Gente che non conta piu' un kaiser; se si muove e' perche' sono genuini, non per il potere. Stai tranquillo ... sono 3 anni che irrompo a gamba tesa un po' ovunque ... non c'ho mai parlato a proposito dei loro progetti, ma quando li ho incontrati "da innocuo IT Guy al lavoro" sembravano persone oneste. Al piu' solo lente a carburare. E poi - se uno non ha pure la fissa della nonviolenza - facciamo sempre in tempo a spezzargli le gambe quando ci saremo stancati di essere presi per il culo ... non credi? Dagli il beneficio del dubbio per un po' di tempo. Non credo che ci deluderanno. _______________________________________________ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless