Sempre da Wired, ma su un altro numero: "Quello che e' chiaro e' che il controllo su Internet e' determinato da fattori che negli anni della sua nascita e del suo sviluppo iniziale non erano determinanti ai fini delle decisioni: il potere, il denaro e il controllo delle informazioni. Internet ci parlava, in un primo momento, degli sforzi, dei progetti, della cooperazione degli individui; della loro autonomia e della loro liberta' di comunicare tra loro senza intermediazioni. Una promessa che e' stata mantenuta, almeno fino all'arrivo tempestoso della smania di lucro e potere. Si', c'era una volta un'Internet dove non c'era Gates, ne' i governi, ne' i monopoli, ne' fantastici investimenti privati, ne' leggi per controllare o vigilare l'oceano tumultuoso della libera comunicazione tra individui. " (Jon Katz)
Senza per forza vedere il bicchiere mezzo vuoto, quello che è chiaro è che ci guadagna sia chi centralizza, fa lobby e controlla, e sia chi decentralizza, abbattendo i costi e quindi (anche) le barriere economiche che creano il famoso "digital divide". La domanda quindi è: c'è spazio per entrambe le strategie o una alla fine sovrasterà l'altra? Lorenzo cl...@ninux.org ha scritto: > http://www.youtube.com/watch?v=5NOJ1V29ZFc (7 minuti) > > Vi raccomando il minuto 3, featuring Pino e Mario. > > Ciao, > Clauz > > > > > ------------------------------------------------------------------------ > > _______________________________________________ > Wireless mailing list > Wireless@ml.ninux.org > http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless
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