Maggiore efficienza di sfruttamento dello spettro radio. Chi ne beneficera' non si sa', per quanto non sono pessimista come Federico; un aumento delle risorse naturali a disposizione e' sempre una cosa positiva e quel genere di risorsa si presta bene ad interventi dal basso piuttosto che dall'alto. Direi che una Telco non ci fa una minchia; l'unica cosa che puo' fare e' arruolare gente tecnica per fargli da PR (ie: convincere Gli Altri ad aderire ai progetti).
Concordo con WhiteRabbit sul fatto che non abbiamo ancora in mano degli apparati che sfruttano questi nuovi spazi; pero' gli algoritmi ci sono gia' e probabilmente implementare un algoritmo di salto in frequenza inseribile nell'hw wifi gia' esistente non e' impossibile... industria permettendo, s'intende. In genere i produttori preferiscono ri-vendere apparati piuttosto che aggiornare il firmware... il che dal punto di vista business/occupazione e' buono ma ha degli evidenti limiti economici (ie: ambientali: scatoletta plasticona silicea finisce nella spazzatura, viene trasportata, li' andrebbe riciclata, etc) e che in un paese come l'Italia che ancora ricicla troppo poco in casa, puo' significare prolungare dipendenza dall'estero perche' dobbiamo ri-comprare roba che in teoria avremmo gia' nelle case se potessimo aggiornarla via software... ciao mfp 2011/5/16 Daniela Ruggeri <ruggerid...@yahoo.it>: > Che ne pensate? > http://www.key4biz.it/News/2011/04/13/Policy/spettro_radio_dividendo_digitale_white_spaces_etno_gsma.html > > Ciao :-) > Daniela > > > _______________________________________________ > Wireless mailing list > Wireless@ml.ninux.org > http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless > > _______________________________________________ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless