bè quando vuoi! tutti i giovedì solita ora ;-)
On 06/30/11 19:05, Lorenzo Gennari wrote:
Ragazzi, mi piacerebbe fare il punto su tutte queste iniziative per
una articolo su un quotidiano online (FIRSTonline.info) su cui scrivo
(mi rifarò vivo, prima o poi, ad un GiovedìNerd). Aggiungo tasselli
lentamente, ma credo che mi stiate facendo capire bene con i vostri
interventi quali siano le differenze tra l'una e l'altra rete. Spero
abbiate la pazienda di rispondere ancora alle mie domande.
Il 30/06/2011 18:48, Darkman ha scritto:
Non esistono reti libere e gerarchy less. Cozza con la teoria, senza
un minimo di "regole" tutto imploderebbe.
Esistono, invece, reti fatte da uomini liberi e gestite sotto l'egida
di uno spirito di condivisione, senza perseguire logiche di profitto
o, peggio, di consenso.
Bada bene, la rete costa e i soldi qualcuno deve pure tirarli fuori,
ma, alla lunga, è un investimento che crea ricchezza x tutta la comunità.
Ad esempio, il Progetto Neco <http://www.progettoneco.org> ( che ho
co-fondato ) è stato interamente finanziato dai cittadini e
oggi posso affermare che è un modello che funziona alla grande. Il
ritorno economico (es. soldi risparmiati delle bollette), in termini
di ricchezza reale, ha ripagato già di gran lunga tutti gli utenti e,
visto che gli investimenti infrastrutturali sono quasi terminati, tra
qualche anno si potrà vivere di rendita, riducendo il contributo
procapite a qualche decina di euro annuali...
Naturalmente sono contesti rurali dove la densità nerd è pari a 0,
quindi una roba alla Ninux non prenderebbe mai piede, per cui, chi ha
il know-how propone, si fa finanziare e gestisce il tutto (in questo
caso a costo zero).
Il giorno 30 giugno 2011 18:04, Lorenzo Gennari <lip...@gmail.com
<mailto:lip...@gmail.com>> ha scritto:
Quindi, se ho capito bene, in realtà questa rete non sarà mai
completamente libera e gerarchy less?
Cmq ora ho capito perchè non è automatico pensare di unire le
forze...
Il 30/06/2011 17:55, Darkman ha scritto:
Beh, se non hai il know-how in zona non c'è altra via che
comprarlo col denaro.
L'alternativa è non avere niente.
Comunque, anche nel caso del gestore tecnico esterno, non è
detto che sia economicamente insostenibile,
dipende dal tasso di efficienza dell'infrastruttura, certo se
metti su un mausoleo per 4 gatti è normale che non conviene..
Più che altro, leggendo le news dal loro sito, pare che stiano
diventando un pseudo-ISP con tanto di profili commerciali,
francamente se devo spendere 20 eur al mese (30 per le aziende),
mi affiderei ai soliti noti x la connetività...
Il giorno 30 giugno 2011 17:23, ZioPRoTo (Saverio Proto)
<ziopr...@gmail.com <mailto:ziopr...@gmail.com>> ha scritto:
> http://www.noinet.eu/x/
> Lo conoscete? Che ne pensate?
> E l'idea di unificare le reti?
Ciao,
uno di loro è venuto alla Ninux Academy e ci ha spiegato il
progetto.
in ESTREMA sintesi secondo _alcuni_ di noi di Ninux il loro
progetto
non è sostenibile economicamente, perché presuppone che si
paga un
gestore tecnico esterno che fa le cose tecniche per la rete.
Saverio
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