salve a tutti,

si potrebbe mettere tranquillamente una batteria tampone con un sistema di 
ricarica continua tramite rete, l'autonomia con delle batterie commerciali a 
basso costo potrebbe essere di un 5-6 ore.

lo schema elettrico non è poi così complesso.
se volete ve lo posso progettare e inviare.

saluti

A. Capuano

----Messaggio originale----
Da: edoardo.mazzaracc...@gmail.com
Data: 26-apr-2012 12.26
A: <wireless@ml.ninux.org>
Ogg: [Ninux-Wireless] Idea hardware: un POE tutto nostro con batteria.

Ciao a tutti,
Rispolverando il problema black out o mancanza temporanea di corrente mi veniva 
da chiedere se fosse praticabile l'inserimento in scatola supernode di un 
sistema di alimentazione ausiliario. Non è un'idea nuova, tant'è che il nostro 
super Maurizio ha già progettato l'elettronica necessaria per sistemare un 
pannello solare ad alimentare il nodo; mi chiedevo, visto che il mio 
differenziale salta spesso ed allegramente (ed Enel o chi per lei distribuisce 
non fa nulla per sistemare l'erogazione della fase) come si può fare per 
piazzare una batteria alle antenne? Se sono solo 24V basterebbe mettere dopo il 
POE un paio di batterie ricaricabili da 12V in serie (e un'uscita a 12 o quanto 
serve per lo switch TP-Link), ma prima che sparo scemenze da perfetto ignorante 
quale sono vorrei sapere se Maurizio o altri hanno già inventato soluzioni 
adatte. Eviterei di mettere pesanti UPS per dei device che consumano poco e 
niente, oltretutto lo spazio in scatola è poco; i pacchi batteria da modellini 
radiocomandati o da trapano sono molto piccoli, facili da trovare, e se si 
volessero adattare i relativi caricabatterie commerciali credo si possa fare 
con poco sforzo; dal canto mio vorrei proprio costruire qualcosa del genere, ma 
la mia esperienza si ferma a qualche kit di Nuova Elettronica (tra cui un bel 
Tesla Coil *_*) e in negozi come GR Elettronica si può trovare di tutto e di 
più! Oltretutto vorrei evitare di fare delle pecionate.

La soluzione più pratica sarebbe sistemare i problemi elettrici, ma per i rari 
casi in cui salta la corrente e non c'è nessuno a tirare su l'interruttore può 
essere un buon aiuto.

Beninteso: è più che altro un esercizio che farei per hobby e per imparare, 
visto che vorrei fare qualcosa anche per la mia rete locale casalinga quando 
viene a mancare la corrente. Il downtime non è professionale!

L'idea che mi era venuta in mente (anche per ottimizzare lo spazio d'ingombro 
in scatola e ridurre il numero di cavi) è un unico alimentatore POE che vada a 
sostituire i singoli POE presenti in una scatola (vedi quelle molto "crowded"), 
che si occupi quindi dell'alimentazione di tutte le antenne del nodo e dello 
switch da un unico ingresso 230V. Con una sola batteria, una serie di porte di 
rete e componenti elettronici di qualità. Eliminiamo quindi la necessità della 
multipresa 230V all'interno del box Ninux.

L'idea overkill è un POE in cui lo switch TP-Link viene integrato all'interno, 
con board fatta stampare su misura e componenti di estrema qualità; un'unica 
scatoletta in cui entra la 230, escono delle porte POE per le antenne con 
switch 12/24V, ed una porta ethernet da cui parte il cavo che arriverà in casa 
del proprietario del supernode.

Ripeto, è un'idea per hobby, un modo per imparare qualcosa in più che potrebbe 
anche portare a qualcosa di utile; quindi non cominciamo ad urlare agli 
sfasciaculi e/o ad affondarla così tanto per sport! Sarei curioso di provare a 
realizzarne uno, testarlo, sottoporlo alla prova di Fish. Se poi si vuole il 
progetto si può estendere, con controllo remoto dei volt di batteria, status 
della tensione, alert... Il limite è dato giusto dalla fantasia; tutto 
embedded. Non nascondo che se poi si realizzasse e fosse di aiuto o di utilità 
alla nostra rete ne sarei ben felice!

Mi rimetto all'esperienza di Maurizio e di chiunque ne sa più di me.

Saluti!


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