Il 25/09/2012 13:34, Davide ha scritto: > Il 09/25/2012 05:44 PM, Antonio Quartulli ha scritto: >> On Tue, Sep 25, 2012 at 04:12:53PM +0200, Francesca wrote: >>> 2012/9/25 Nemesis <neme...@ninux.org> >>> >>> Il 09/25/2012 12:33 AM, ZioPRoTo (Saverio Proto) ha scritto: >>> Il problema non e che non si puo dire sburratone, perche >>> infatti lo >>> diciamo e siamo pure primi su google (li mortacci vostra). >>> >>> Il fatto e che se questo impedisce la crescita della rete >>> perche fa >>> scappare le donne e fa desistere i professori ad insegnare ad >>> utilizzare >>> un firmware a degli studenti perche obiettivamente un firmware >>> chiamato >>> sburratone non e molto educativo, allora questo, >>> obiettivamente, e un >>> problema e neanche di poco conto secondo me. >>> > Dai su, tutto stò pippone per il nome del firmware???? L' insegnante > si fà problemi nel proporlo ai propri studenti??? e della sfilata di > Nicole Minetti??? altro che sgomenti!! > > Il firmware ha un nome goliardico, sicuramente, ma dietro c'è studio, > c'è passione, c'è impegno, e queste sono cose che nonostante la risata > (o lo sdegno) iniziale, dovrebbero essere la motivazione principale > affinché un Insegnante scelga di presentarlo ai propri allievi. > > "Insegnate ai vostri figli come pensare, non cosa pensare"
Ho letto sia il post iniziale che le argomentazioni (pertinenti) con i pro e contro il termine. Direi che, paradossalmente, sono tutte condivisibili. Non credo di essere bacchettone e nemmeno allineato a pruriggini di benpensantismo tipo "niente sesso siamo inglesi". Inoltre sono ateo e materialista storico, per cui le pippe religiose non attecchiscono con me. Tuttavia la mia posizione coincide con quella di Nemesis e dell'insegnante e spiego brevemente perché. Quando un insegnante si trova a fare lezione, in qualsiasi istituto, è - in quel momento - un educatore. Che piaccia o no, ha questo ruolo, il quale comporta diritti e doveri. Uno di questi è mantenere un comportamento consono con il rispetto che, lui per primo, deve all'istituzione pedagogica. Altrimenti poi non ci si può lamentare se in classe vige l'anarchia e durante la spiegazione ognuno si sente "autorizzato" a farsi i cazzi propri. Poi si può e si deve utilizzare un certo linguaggio, anche forte e volgare, quando serve per esempio a riprendere una situazione ove il linguaggio forbito non otterrebbe risultati. Ma se in quel contesto avrebbe un valore, spiegando un firmware aggiungerebbe invece solo confusione. Io credo che sia sempre necessario ricordare che l'istruzione universale, pubblica e assicurata dallo Stato, è tutto meno che un dono divino, anzi fu una conquista sociale pagata a caro prezzo e nel corso di lotte durate molti anni. Eviterei di svalutare questa istituzione aggratisse. Sburratone è un nome geniale, sicuramente esclusivo (e google ce ne da atto) e tale rimane. Ma oggettivamente non si presta a essere utilizzato didatticamente, la realtà è questa. Altrimenti si rafforza il messaggio (proprio a chi già ce l'ha di suo: lo studente) che a scuola vale tutto; e comunque immaginate che l'insegnante sia donna e che qualche alunno (Pierino o in buona fede) le chiedesse il significato del termine: come si dovrebbe comportare, secondo voi? Come ne uscirebbe la credibilità sua, del corso e anche del firmware, agli occhi dei discenti-adolescenti? Riassumendo: anche io giocavo a battaglia navale o tiravo le grappette con gli elastici durante le lezioni noiose, ma percepivo chiaramente che in quel momento il mio comportamento era FUORI LUOGO. Manteniamo anche sburratone FUORI dal LUOGO scolastico. Niccolò -- ------------------------------ *Niccolò Avico* GTalk/Jabber/XMPP: gilgam...@jabber.ninux.org skype: niccolo.avico LinkedIn: http://www.linkedin.com/in/navico Twitter: @niccolo_avico PGP Key ID: FD266A76
0xFD266A76.asc
Description: application/pgp-keys
signature.asc
Description: OpenPGP digital signature
_______________________________________________ Wireless mailing list Wireless@ml.ninux.org http://ml.ninux.org/mailman/listinfo/wireless