Ciao,

vi scrivo a nome degli studenti e le studentesse dell'officina di fisica.

Alcuni di noi sono in lista, alcuni nel passato hanno fatto parte del progetto di Ninux, molti ne hanno viste le potenzialita' in progetti avviati in altri paesi, tutti sicuramente sono affascinati.

Vi parliamo un attimo di cosa stiamo organizzando e di come ci piacerebbe interagie.


Mind the gap è un festival che nasce da una forte esigenza di noi studenti e studentesse di fisica: rapportarci alla scienza in modo critico, uscendo dal paradigma didattico in cui ci fa vivere immersi l’istituzione universitaria ogni giorno. Ciò che abbiamo intenzione di fare è una passeggiata in quello che, visto dalle mura del nostro dipartimento, può essere definito il “mondo di fuori”. Vogliamo attraversare questa invisibile ma continua barriera che separa il mondo in cui si modellizzano i moti di stelle e pianeti e si studiano le loro orbite e quello in cui si ammira ogni sera il tramonto. Vogliamo vedere la scienza di cui ogni giorno ci occupiamo come disciplina che sa spigare in modo rigoroso i fenomeni naturali come attività umana partecipe dei rapporti e delle implicazioni sociali ed economiche esistenti all’interno della società. Ed è proprio per compiere questo piccolo salto che Mind The Gap ha preso vita negli ultimi due anni dandosi la forma di un percorso tematico che ogni anno sceglie un tema da approfondire e, passando per iniziative di autoformazione sui temi trattati, si conclude con un festival primaverile le cui parole d’ordine sono e saranno sempre “libera condivisione del sapere” e “interdisciplinarità”.

Quali sono i fattori che maggiormente influenzano la direzione della ricerca scientifica?
Come funziona il meccanismo delle pubblicazioni scientifiche?

Questi, insieme a molti altri, sono gli interrogativi che ci siamo posti nelle scorse edizioni. Partendo dalla semplice volontà di approfondire la realtà che viviamo tutti i giorni nella nostra vita universitria, abbiamo trovato l’occasione di formarci, dibattere e produrre documenti scritti. Tante sono state le chiacchierate e molto variegato il campionamento dei nostri interlocutori (dal professore ordinario di filosofia al dottorando fresco di assegno, dallo storico della fisica in pensione al docente precario) come anche il gruppo che si è formato per portare avanti il percorso. Sono stati coinvolti studenti e studentesse di altre facoltà a noi più vicine, come chimica, informatica, medicina, biologia, ingegneria. Ma è stato raccolto anche l’interesse da parte di facoltà non scientifiche come storia, filosofia, lettere.

Quest’anno stiamo approfondendo il tema della non neutralità della scienza, con particolare attenzione alle imlpicazioni sociali delle nuove tecnologie. Da una parte i rapporti di lavoro, dall’altra più in generale le interazioni tra le persone, sono sempre più mediate da dispositvi digitali che accumulano informazioni. Contemporaneamente il mondo della ricerca sembra essere alle porte di un’imminente “Big Data Revolution”. Che tipo di relazione esiste tra questi fenomeni? Quali sono le ripercussioni sulla vita materiale delle persone?

Dietro quindi vorremmo anche presentare alternative alle reti cabalate che sono uno dei metodi di controllo ed uno dei veicoli di questo "non-legame" fra l'utente e la rete. Nulla e' tuo o non lo conosci. Non avresti i soldi per partecipare attivamente alla messa in posa di cavi etc etc...

Ergo abbiamo duegiorni di dibattiti, il giovedi' diviso in mattina e pomeriggio, dove la mattina sara' sui big-data ed i paradigmi scientifici ( siamo prettamente fisici e ci saranno professoroni da tutta italia e dal nostro amato dipartimento ), mentre il pomeriggio sara' sulle parti sociali e politiche del rapporto uomo-tecnologia e societa'( qui ci piacerebbe foste "spettatori attivi" dato che comunque fate parte di un movimento che fa critica di determinati tipi di logiche, vedi sopra).

Il venerdi' abbiamo spazio per Talk di un'oretta o poco piu' e workshop. Per entrambi potete, se vi va e qui e' l'invito piu' "pratico" mettere in cantiere qualcosa di carino anche con esempi pratici( ricordo qualcosa del genere a Bologna durante l'hackmeeting, o ne parlai con gioacchino ai tempi), insomma non e' solo un mero invito.

Fatemi/fateci sapere

Vi aspettiamo, il 25 e il 26 maggio, per Mind The Gap 2017!

Bella
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