Le recenti stragi/incidenti in Nigeria hanno riportato alla luce lo sfruttamento, i danni, la corruzione, i furti che la compagnia energetica italiana compie in Nigeria per estrarre il petrolio.
105 persone uccise dalla tremenda esplosione di un oleodotto nel villaggio di Amaokwe Oghughe, sud est della Nigeia, delta del fiume Niger. L'ennesima strage di quei nigeriani che i nostri media definiscono ormai con un implicito biasimo "ladri di greggio". In realtà le 105 persone morte erano donne ed uomini spinte dalla povertà e dal bisogno di benzina che in Nigeria (uno dei massimi produttori di greggio del mondo) è aumentato del 65% nelle ultime settimane. Erano accorsi per raccogliere il greggio, già raffinato nel centro di raffinazione di Port Harcourt, che usciva da delle falle provocate nelle pipelines (tubi a cielo aperto!) e che aveva creato già da alcune ore una chiazza di benzina fin sulla strada, denunciata dagli anziani del villaggio alle autorità che non si sono preoccupate. E' bastata una scintilla di un autoveicolo, forse una moto, a provocare un'esplosione gigantesca ed un incendio prolungato. Non si sa ancora quante persone siano state coinvolte e ustionate. La Nigeria e la ricchissima e poverissima regione del delta del Niger (foto satellitare) non sono nuove a queste stragi causate dal petrolio che viene incautamente fatto scorrere in queste pipelines illegali anche nei centri abitati. Ecco alcuni precedenti (fonte: ilmanifesto): 17 ottobre 1998 a Jesse dalle 600 alle 1000 vittime in seguito ad un 'esplosione; 28 uomini ad Okuedjeba, il 19 giugno del 2000, muoiono nell'esplosione provocata da una pompa difettosa di proprietà dell'Agip; 14 luglio 2000 ad Adeje 250 morti; 30 novembre del 2000, 20 morti nell' esplosione di un oleodotto nella bidonville di Lagos. Gli abitanti di questa martoriata regione (shell assassina) si ritorvano nella loro povertà perchè vittime della loro richezza. La Nigeria produce, da sola, circa il 4% delle riserve mondiali di petrolio, e la metà di tutto il petrolio estratto sul continente africano. I giacimenti, quasi tutti sul delta del fiume Niger, appartengono tutti a compagnie petrolifere straniere, tra cui la nostra Agip-Eni presente dal 1962. L'Eni ha formato anche una società locale, la Naoc-Nigerian Agip Oil Co Ltd, promettendo ai locali grandi guadagni da contratti di vendita dei terreni mai rispettati. Negli ultimi hanni la società italiana si è assicurata il 30% delle riserve naturali di petrolio, grazie alle bugie e alle "mazzette" pagate ai politici al potere, sempre pronti a reprimere le manifestazioni di protesta dei locali contro l'agip. Nel '95, quando la Nigeria era sotto dittatura militare, Ken Saro Wiwa, scrittore e poeta nigeriano divenuto leader del movimento della popolazione Ogoni contro la Shell e la devastazione ambientale da questa provocata nel delta del Niger, fu condannato a morte dopo un processo sommario ed impiccato con altri 8 attivisti Ogoni. Insieme alla Saipen ed alla Esso (Esso Exploration & Production Nigeria Limited), l'Eni ha progettato un iper sfruttamento del sottosuolo del delta che porterà ad estrarre, nei prossimi 7 anni, circa 200.000 barili al giorno senza alcun profitto per la popolazione che vive in estrema povertà su quei territori. Non solo. L'Eni non rispetta le norme di sicurezza permettendo la costruzione di pipelines a cielo aperto, favorendo conflitti militari tra villaggi che si contendevano e si contendono zone ricche di petrolio, corrompendo la politica ed assumendo i nigeriani nei lavori più pericolosi di manutenzione e raccolta del petrolio perduto. Bisognerebbe boicottare anche l'Agip. E' incredibile il silenzio e la disinformazione sulle responsabilità italiane alla poverà e miseri della Nigeria. Oronto Douglas è un avvocato ambientale e per la difesa dei diritti umani. Uno dei legali che hanno cercato di difendere lo scrittore e ambientalista Ken Saro Wiwa, divenuto leader del movimento della popolazione Ogoni contro la Shell e la devastazione ambientale da questa provocata nel delta del Niger: link un sacco di link: http://www.smemoranda.it/scuole_pace/pace_notizie/artI845.html http://www.carta.org/rivista/settimanale/2001/012/cittadini_globali/poverta_vs_multinazionali.htm (ORONTO dOUGLAS) http://www.afrol.com/es/Noticias2002/nigeria026_delta_estrang.htm http://www.agip.it/italiano/mondo/africa/nigeria.html http://www.viaggiatorionline.com/friend/vasta/mali/2.htm (foto delta) http://www.peacelink.it/boycott/shell/actions98.htm (shell assasina) http://www.ps-ticino.ch/sonvico/mondo/genova01/19%20luglio.htm (oronto) http://www.ternasinistrorsa.it/Lanterna/num10/petrolio.htm www.panchoblog.tk __________________________________________________________________ Il Numero di Accesso ad Internet sta cambiando! Modifica subito il tuo numero di accesso con Tiscali: il nuovo numero e' 7023456789 oppure vai alla pagina http://assistenza.tiscali.it/connessione/mail.html e scarica il file di configurazione automatica. ___________________________________________ rekombinant .network http://rekombinant.org http://rekombinant.org/media-activism http://urbantv.it