On Mon, 1 May 2000, Lele Gaifax wrote: > > Mi sfugge un tantino il senso, ma non credo una traduzione possa > essere una cosa così automatica: come ho detto un un altro mesg, si > deve cercare di capire a *chi* è indirizzato il singolo messaggio; se > ad esempio evidenzia un errato parametro alla funzione fprintf(), non > credo sia cosa buona e giusta tradurre anche il nome di quest'ultima: > solo al programmatore potrebbe interessare un dettaglio del genere, e > se lui può farci qc è perchè riesce a localizzare il bug nel > software. L'utente probabilmente non gliene potrebbe interessare di > meno, in quanto sia fprintf() che StampaSuFile() gli dicono veramente > poco. Per questo si è tanto dibattuti se tradurre anche i messaggi di > errore/debug o meno. >
Ad esempio (tralasciando la "giustezza" dell'inglese, ma esempi simili ce ne sono) "Error on open /dev/cippalippa" La open ha il duplice significato della funziona open() che dell'azione open... tradurla con "Errore nell'apertura di /dev/cippalippa" e` secondo voi un obrobrio? Giova -- Giovanni Bortolozzo <borto at pluto.linux.it> or <borto at shineline.it> *** ITALIAN DOCS 4 LINUX : http://www.pluto.linux.it/ildp *** Quando la sorte ti e` contraria e mancato ti e` il successo, smetti di far castelli in aria e va a piangere sul ... (Frankenstein Jr. 1975)