Il giorno 12/gen/2014, alle ore 14:50, Gollum1 <gollum1.smeag...@gmail.com> ha 
scritto:

> Il 12 gennaio 2014 12:34, Gian Uberto Lauri <gianuberto.la...@eng.it>
> ha scritto:
>> 
>> L'errore è nell'accettare una soluzione 'facile' ma intrinsecamente
>> non coretta sia per questioni di sicurezza sia di creazione
>> dell'interfaccia.
>> 
> 

[CUT]

> Quindi che cosa c'é che non va? quali sarebbero i problemi di
> sicurezza? perché è sbagliato questa semi automatizzazione?

Credo che si riferisse all’auto mount dei dischi. L’approccio di default di KDE 
(che notifica la possibilità di montare un disco, ma non lo monta) non credo 
possa creare problemi di sicurezza. 
Almeno, non a livello di macchine desktop (e a chi evocava stuxnet ricordo che 
era pur sempre un worm per Windows, e che io sappia -smentitemi- non c’è nulla 
del genere che colpisca il nostro pinguino e che si propaghi tramite pendrive 
usb).

> 
>> Non dovrebbe essere una gran noce scrivere un programma che
>> generli le entry per lo fstab noto il numero di porte USB che si
>> pensa di utilizzare per le penne usb.
> 
> ma perché mi devo dannare l'anima, che già qualsiasi periferica mi
> viene riconosciuta con un nome univoco, montato sempre nello stesso
> posto (un posto creato dinamicamente con il nome univoco dell'utente
> che lo monta e con il nome univoco della periferica)?
> 
> fstab io lo lascio per le cose che rimangono sempre inserite o per le
> condivisioni di rete che voglio permettere sia fatto da parte di tutti
> gli utenti senza continuare a montare e smontare.

Ma perché pasticciare fstab, che è per le cose permanenti e non cose 
provvisorie come le pendrive, quando udev è stato inventato anche e soprattutto 
per questi scopi?

Perché usare nomi anonimi per i punti di mount (tipo /mnt/usb oppure /mnt/sd1), 
quando esistono da sempre i label delle partizioni? (parlo di montare la mia 
pendrive in /media/gerlos/miapendrive)

Dai, se proprio volete farvi uno script per automontare un disco, almeno usate 
udev: guardate gli esempi in questa pagina, pienamente applicabili a Debian 
Wheezy:
https://wiki.archlinux.org/index.php/Udev_%28Italiano%29#Mount_automatico_delle_periferiche_USB

Ovviamente gli esempi trattano di mount automatico, ma possono essere 
modificati facilmente per “preparare tutto” e montare il disco in un secondo 
tempo, manualmente. 
O per aggiungere una riga ad fstab per permettere il montaggio manuale da un 
utente normale. ;-)

Io dopo essermi stancato di fare sempre le cose a mano, mi sono fatto uno 
script chiamato tramite alcune regole di udev in modo che quando collego uno 
specifico HD esterno al mio “muletto”, accada che:
- il disco viene montato in uno specifico percorso
- rsync si avvia, e fa un mirror sull’HD esterno dei dati in una dir del 
muletto 
- al termine di rsync, il disco viene smontato

Che poi fare queste cose usando udev credo che sia proprio l’approccio dei DE 
moderni… 

saluti
gerlos


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of what works. If it works big, others quickly copy it. Then you do something
else. The trick is the doing something else."
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 gerlos  +- - - >  gnu/linux registred user #311588


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