Per risolvere il problema bisogna utilizzare il NLM (Network License
Manager) di Autodesk.
Il NLM è composto da un software che funziona come server di licenze e
da un file che funge da "authorization key", agganciato al mac address
di una delle schede di rete del computer su cui è installato il NLM.
In questo modo la protezione è agganciata a un componente hardware
diverso dall'hard disk e quindi la incompatibilità di Grub dovrebbe sparire.
Dico incompatibilità di Grub (e non incompatibilità di Autocad) perchè
Autocad è stato rilasciato 17 anni prima di Grub, ma certo non ne faccio
una guerra di religione: di software reciprocamente incompatibili è
pieno il mondo.
Questa soluzione non è comunque applicabile a AutocadLT, che non è
licenziato per il NLM.
Circa la scelta di applicativi Cad Open Source o Closed Source, ci sono
delle considerazioni da fare.
Sono molto d'accordo che nelle scuole si deve, per quanto possibile,
favorire l'introduzione del software Open Source. Ad esempio Libre
Office è un ottimo sostituto di M$Office, e anche Blender, per restare
in zona Cad, ha delle qualità.
Però è anche vero che i ragazzi, al termine degli studi, devono
inserirsi in un ambiente di lavoro, e se negli ambienti di lavoro si
usano prevalentemente Cad Closed Source, mi sembra giusto che la scuola
insegni loro ad usarli (peraltro le licenze educational costano una
sciocchezza rispetto a quelle business).
I Cad Closed Source tipo quelli di Autodesk, di Dassault, di Siemens e
altri sono anni luce avanti rispetto ai prodotti Open Source equivalenti
(ammesso che ce ne siano, di equivalenti) e in molti ambienti di lavoro
( e per taluni progetti), costi e modalità di licenza e di installazione
sono assolutamente secondari rispetto ad altre considerazioni.
Non mi sembra nemmeno tanto scandaloso che chi progetta qualcosa con un
Cad e poi lo brevetta, o si riserva comunque dei diritti esclusivi sul
progetto, sia anche disposto a pagare le licenze dei software che
utilizza, se li ritiene migliori per i suoi scopi.
Luciano
Il 04/06/2014 12:53, bebab...@email.it ha scritto:
il discorso dovrebbe essere:
visto che è una scuola, potrebbe cogliere l'occasione per insegnare ai
ragazzi ad evitare venditori che praticano queste (a mia vista)
scorrettezze. lo spirito critico sarà loro utile nella vita di ogni
giorno per riconoscere le fregature che incontreranno.
"spettabile autodesk, la nostra scuola vuole insegnare l'utilizzo di un
mezzo tecnico, il computer, che deve essere sotto il controllo
dell'utilizzatore, non del fornitore di turno di vari software. quindi
scegliamo di non utilizzare il vostro prodotto. e coi soldi risparmiati
ci facciamo l'impianto di illuminazione a led."
le ditte che usano e che quindi richiederanno di saper utilizzare
autocad, difficilmente sono a conoscenza delle alternative e di quanto
farebbero loro risparmiare.
Il 04/06/2014 11:56, Edoardo Panfili ha scritto:
Il 04/06/14 11:52, Luca Costantino ha scritto:
Il 04 giugno 2014 11:54, fran...@modula.net <fran...@modula.net> ha
scritto:
Salve.
Se Autocad viene installato con licenza stand-alone probabilmente il
sistema
di protezione della licenza scrive qualcosa in una regione del disco
utilizzata anche ai fini del boot.
Una cosa del genere è a dir poco abominevole, nonchè un ottimo motivo
per rivolgersi ad altri vendor
non che tu abbia torto ma non è sempre possibile scegliere il software
che si vuole (a scuola magari altri colleghi non sono affatto
interessati a Linux ma voglio assolutamente Autocad).
per dirti: io ho difficoltà a far installare OpenOffice al posto di Office.
saluti
Edoardo
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