On 27/09/19 10:38, Piviul wrote:

premesso che sono contrario al mercato unico e che mi piacerebbe che le politiche economiche stimolassero il mercato locale a discapito di quello globale

ma la storia ha insegnato proprio il contrario.
Se ti chiudi, mettendo dazi o divieti di importazioni, ottieni le seguenti cose:
* prezzi più alti dei prodotti
* peggior qualità dei prodotti
* mancanza di innovazione

I prodotti fatti all'estero di maggior qualità sono sostituiti da quelli locali di minor qualità. Inoltre avendo meno concorrenza i prezzi tendono a salire e dove la concorrenza è quasi inesistente si producono prodotti più scadenti.

Basta vedere il mercato americano che, proprio in questi giorni, grazie ai dazi e divieti di importazione, ha fatto segnare il peggior decremento dell'indice manifatturiero da 10 anni.

Inoltre attualmente è davvero difficile dire favorisco la produzione locale a discapito di quella straniera, poiché ogni prodotto è fatto da diversi componenti (direttamente o indirettamente) prodotti da paesi terzi.

Dove c'è apertura di mercato c'è maggiore innovazione, progresso e qualità della vita. Nei mercati chiusi è l'opposto.

proprio poco fa ho letto[¹] che sembra che l'accordo CETA stia danneggiando fortemente il mercato del Parmigiano...

sì, infatti il Parmigiano è uno dei consorzi che si è lamentato di questo accordo commerciale, prima che entrasse in vigore. Da quello che ho letto io il motivo è che si temeva che prodotti di minor qualità arrivino dal Canada e invadessero i mercati attuali del Parmigiano.

Però con il CETA si sono protette delle produzioni italiane che prima non erano protette, cioè le aziende canadesi potevano produrre prodotti e venderli "come" se fossero prodotti italiani.

Poi facendo una piccola ricerca si vede che ci sono molti articoli che parlano dell'aumento delle esportazioni italiane in Canada grazie al CETA, mentre non ne trovo nessuna che indica che delle esportazioni italiane siano diminuite causa CETA (se si tralasciano le previsioni fatte prima dell'entrata in vigore dell'accordo).

es:
[...] Ceta [...] ha portato all’incremento del 7,4% delle esportazioni italiane verso i mercati canadesi [...] per non parlare dei formaggi, che nel primo semestre 2018 segnano un rotondo +19% (il solo Parmigiano è cresciuto del 22,8%) rispetto allo stesso periodo del 2017

da https://www.ilgiunco.net/2018/09/26/accordo-ceta-cia-e-confagricoltura-aumentano-le-esportazioni-verso-il-canada-tutelate-le-dop/

Comunque a prescindere dal fatto che la globalizzazione sia un bene o un male (io tendo a pensare che la globalizzazione economica sia un male e se volete ne parliamo) non credo abbia senso in questa mailing list parlare a favore o contro la globalizzazione.

è vero ho divagato troppo... l'avevo fatto per far capire che la chiusura che stavano facendo gli USA sui telefonini/elettronica/5G/... li porterà ad arretrare di posizioni e non a non perderle, come vorrebbero...

Ciao
Davide

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