>>>>> "g" == gerlos <gerlo...@gmail.com> writes:
g> RMS ha fatto qualcosa di enorme in passato, ma recentemente si è g> distinto per uscite spesso discutibili (un eufemismo) sul piano g> umano, e in più è completamente scollegato dalla realtà tecnologica g> di oggi. g> Sì, è ancora vero che "il cloud è il computer di qualcun altro", e g> che il software offerto come servizio limita le libertà delle g> persone, ma le dinamiche legate a queste tecnologie sono molto più g> complesse di così, e RMS ne sembra talmente lontano da rendere g> irrilevanti le sue posizioni (per dire, molti cloud e SAAS sono g> basati su software libero, e rendono possibile usare OS liberi come g> Debian per cose che finora hanno richiesto OS proprietari - insomma g> è complicato). Attento, anche se anzianuccio, il buon Richard la sa molto più lunga di quanto appaia. E quello che a te sembra "il nuovo cloud" si è già visto in passato. Il cloud di oggi è un tentativo più riuscito, vui perché è aumentata la domanda di computing, vuoi perché stavolta hanno infilato bene insieme i pezzi, di cose già viste: - il mainframe, poi - multics, poi - network computer e non credo che sia un bene "rammollire" certe posizioni sia positivo, sopratutto se la scusa è l'evoluzione tecnologica. A quanto pare non sono il solo a considerare RMS un punto di riferimeno, un faro utile per poter capire la propria posizione e la propria rotta (che è diverso da un leader da seguire), almeno per quello che riguarda il computing. Ora è bene che il punto di riferimento sia fisso sulle sue posizioni in modo che sia possibile capire dove sei e dove stai andando, sopratutto perché ti aiuta ad andare dove non vuoi andare. -- /\ ___ Ubuntu: ancient /___/\_|_|\_|__|___Gian Uberto Lauri_____ African word //--\| | \| | Integralista GNUslamico meaning "I can \/ coltivatore diretto di software not install già sistemista a tempo (altrui) perso... Debian" Warning: gnome-config-daemon considered more dangerous than GOTO