On Sun, Jun 11, 2023 at 04:21:15AM +0200, gerlos wrote:
> Capisco il (potenziale) disagio per chi ha una sola macchina ed è
> passato da poco a Debian impostando il dual boot, ma ho l'impressione
> che Debian e GNU+Linux in generale sia maturo abbastanza per essere il
> principale, anzi l'unico sistema operativo di un PC.

Condivido questo pensiero, parere mio, se lo si vuole è matura già da
molti anni. Si tratta appunto di capire quanto una persona sia
disposta a conoscere nuove cose.

> Inoltre sappiamo tutti che di tanto in tanto il dual boot si "rompe",
> un po' per colpa di Windows, un po' per colpa dell'utente, che
> rimettere a posto le cose non è banale. E non è banale neanche
> scambiare file tra Windows e Debian quando sono sulla stessa macchina.

Meh, sì rompe sì, ma rimane una opzione per chi la valuta come tale.
Windows non da questa possibilità, quando lo installi si prende tutto e
non considera nulla, un po arrogante trovo.

> Per queste ragioni, di solito sconsiglio il dual boot ai novellini che
> vogliono "passare a Linux". Penso sia molto più facile avere una
> macchina dedicata a Debian (anche trashware[1] recuperato da amici e
> parenti), da affiancare alla macchina attuale basata su Windows: se
> qualcosa va storto, prendi la macchina Windows e fai una ricerca su
> Internet su come risolvere.

Allora.... avere una macchina dedicata penso sia sempre il massimo, ma
fuggo dal concetto di 'novellino' e di 'trashware', preferisco parlare
di persone che vogliono approcciarsi a GNU/Linux e 'computer datati,
dove Windows, per scelte politiche precise, non gira più
decentemente'.

Io ho sofferto parecchio i primi tempi, avevo un Winmodem che non
andava proprio col pinguino e usavo XOSL per fare dual boot con
Windows. Il dual boot, per come la vedo, se uno lo trova utile lo può
usare, ma qui comunque non volevo parlare di questo, non hanno deciso
di impedirlo o di abolirlo.


> Il dual boot lo lascerei a chi ha esperienza o non ha altra scelta che
> installare entrambi i sistemi sulla stessa macchina.
> 
> E a chi si sente pronto a lasciare definitivamente Windows raccomando
> sempre di comprare PC con GNU+Linux preinstallato, così come farebbe
> se passasse da Windows a Mac. Evita problemi di compatibilità
> hardware, e aiuta l'economia del software libero. ;-)

Mi pare giusto

> Lunga vita e prosperità,
> 
> Gerlos
> 
> 
> [1]: Cominciare con il trashware imho incoraggia la sperimentazione e
> aiuta anche a coltivare le attese: "pensa, se Debian va così bene su
> PC di così tanti anni fa, quanto andrà bene su un PC nuovo?!?!?"

On Sun, Jun 11, 2023 at 02:48:28PM +0200, Marco Tosti wrote:
> Ciao a tutti è da un po che seguendo questa lista, la mia esperienza
> mi di dice che la scelta del boot unico non sia proprio la migliore,
> ma solo un problema in più. Provo a spiegare il perché. Debian è di
> fatto un sistema ottimo, il migliore? Forse... dipende... dipende
> dall'utilizzo che vuoi fare del tuo PC, portatile o fisso che sia. Non
> sono proprio fresco in merito a questo argomento (mondo Linux), tanto
> per farvi capire la mia linea temporale, la prima distribuzione che ho
> installato era una Slackware versione non ricordo, ma da qualche parte
> ho ancora il cofanetto dei CD copertina verde, che andavano di moda
> all'ora. Della mia esperienza con Debian e con Linux in generale posso
> dire: Sono passato definitivamente a Linux desktop solo in questi
> ultimi anni, preso dalla foga ho messo KUbuntu LTS (il progetto KDE mi
> piace), bo!!! al primo cambio di release è venuto fuori un casino con
> tutte le personalizzazioni, se devo spendere più tempo per sistemare i
> problemi del S.O. che per usare i software di Linux non fa al caso
> mio, ma di nessuno in generale credo. Sono passato a Mint e devo dire
> che in questo momento uso il PC per lavorare e non per correre dietro
> ai problemi, Windows solo emulato, non lo dimentichiamo che gran parte
> del mondo users gira su Windows, e non puoi farne a meno sopratutto se
> lavori su AD (tralasciamo il gaming per questioni di tempo, inoltre
> sarebbe un capitolo a se visto il volume di affari che muove). Perché
> no Debian ma Mint nel mio desktop, che tra l'altro uso in quasi tutti
> server (Debian nei server), be... è presto detto, con Debian nel
> desktop dopo l'installazione devo perdere un botto di tempo, perché
> non funziona quasi nulla (Parliamo sopratutto di PC brendizzati),
> esempio dopo l'installazione non vede la scheda di rete Wireless, per
> farla partire ed avere un minimo di software che NON sia da riga di
> comando (molto importante), ho dovuto ricorrere ad APT, per non dire
> della configurazione dei restanti driver, devi attivare i repo non
> free ecc..., con Windows tutto questo non esiste. Allora ... Se Debian
> vuol essere, non solo il sistema di riferimento nel mondo delle distro
> Linux, ma il sistema concorrente di Microsoft, cioè quello che
> installo se non voglio mettere Windows, deve cambiare un po di logiche
> interne, e questa scelta della gestione del boot non sta andando in
> questa direzione, perciò lasciamo a chi ha le quote di mercato
> (Windows) e se lo può permettere, di non considerare gli altri sistemi
> operativi. Be, ma allora in cosa si deve differenziare Debian! Debian
> deve offrire un sistema più affidabile di Windows (è già così), che
> richiede meno risorse di Windows (è già cosi), che sostituisce
> perfettamente Windows (ci dobbiamo lavorare) ma il tutto senza
> sborsare una lira. Questo forse potrebbe convincere molti utenti ad
> usare GNU Linux Debian, anche se tutti sanno che free non significa
> gratuito, gratuito ed open source sono due concetti molto differenti.
> Perdonatemi se mi sono dilungato ma l'argomento mi appassiona, un
> saluto a tutti e... Debianizzati si è per sempre o per nulla. M.T.

Ciao Marco,
grazie della corposa mail! :D

Anno cambiato un default e fornito le istruzioni per avere il
comportamento precedente. Di per se nulla di grave, quello che
obbiettavo è che secondo me il precedente era un comportamento atteso dagli
utenti, quello attuale è preferito dai professionisti.

Sulla presunta irrinunciabilità di alcuni software che girano
esclusivamente su Windows mi permetto qui di dissentire fortemente.

È una scelta, che per certi versi ti porta a un radicale cambio di
approccio, ma rimane una scelta assolutamente praticabile se non, in
alcuni ambiti, necessaria.


Saluti
-- 

Felipe Salvador

Rispondere a