On Sun, May 26, 2024 at 10:38:15AM +0200, Davide Prina wrote: > Felipe Salvador ha scritto: > > > mai avrei pensato che DuckDuckGo si appoggiasse a Bing. > > questo dovrebbe essere una cosa risaputa. Tieni conto che i crawler > sono davvero pochi, anche perché pochi possono permettersi di avere > un'infrastruttura tale da poter fare sia gli accessi alla maggior > parte dei siti web che poi indicizzarli. > Inoltre il contratto di uso può cambiare nel tempo.
Non avevo minimamente considerato il funzionamento di DuckDuckGo > Se vuoi un'alternativa puoi usare: > https://search.disroot.org/search > > questo non è altro che un sistema che va a reperire i risultati > di crawler e ti riporta i risultati. > > puoi anche impostare quali crwaler usare per i vari tipi di ricerca > https://search.disroot.org/preferences -> engines > > Inoltre non è detto che tutti facciano gli accessi diretti ai siti, > potrebbero comprare gli accessi diretti "grezzi" da terzi e poi > rielaborarli/indicizzarli loro. > > Tieni presente che non avendo un "contratto" con i vari crawler può > essere che alcuni non gli rispondano (lo puoi vedere aprendo la combo > a destra dei risultati con nome "Messages from the search engines") > per vari motivi (es: troppe richieste)... e quindi può succedere che > in un dato momento potrebbe non rispondere nessuno di quelli che hai > abilitato! (a me è successo alcune volte, ma soprattutto in passato). > > La cosa invece che, secondo me è preoccupante, è che data la esiguità > dei crwaler questi hanno un potere immenso, possono scegliere, magari > anche dietro pagamento, di farti vedere più certi risultati e rendere > difficile o magari impossibile vederne altri. Questo alla fine può, a > lungo andare, condizionare anche il modo di pensare degli utenti > > Anni fa c'era un progetto dell'UE per creare un crawler europeo, ma > poi non ne ho saputo più nulla. Grazie per queste info > Ciao > Davide > > -- > La mia privacy non è affar tuo > https://noyb.eu/it > - You do not have my permission to use this email to train an AI - > If you use this to train your AI than you accept to distribute under AGPL > license >= 3.0 all the model trained, all the source you have used to > training your model and all the source of the program that use that model On Wed, May 29, 2024 at 08:22:19AM +0200, Lorenzo Breda wrote: > Il mar 28 mag 2024, 19:37 liste DOT girarsi AT posteo DOT eu < > liste.gira...@posteo.eu> ha scritto: > > > > > Esiste anche la versione di sviluppo, del quale non ho capito la > > differenza alla fine: > > > > https://librey.devol.it/ > > > Non è la versione di sviluppo. Librey è un sistema distribuito, ognuno può > hostare la sua istanza. È rispettoso della privacy sostanzialmente per > questo: non è centralizzato e la riservatezza è demandata a chi hosta, che > puoi essere tu stesso. > > Devol è un collettivo (non so se si definiscano così, ma per capirci) > italiano che hosta diversi servizi di questo tipo, è ad esempio loro > mastodon.uno, una delle maggiori istanze mastodon italiane. > > Quello che cambia tra i due servizi può essere insomma, ad esempio, la > privacy policy (che va SEMPRE letta, molto spesso non basta il solo > software di servizio a garantire la riservatezza sul web, e questo è uno di > quei casi: non ho letto le due policy ma poco ci vuole a mettere cookie > traccianti ad esempio, o a loggare di tutto sul Daemon http). > > Annoto, sperando di non risultare antipatico, che anche DuckDuckGo dice di > essere rispettoso della privacy (e concordo). Il suo claim vale tanto > quanto quello di Librey. Se si tiene alla privacy va valutato quanto e in > che senso, per poi capire se i software che si usano rispettano ciò che > intendiamo. Per me mettere un layer tra me e Bing è più che sufficiente, > per DuckDuckGo pure, per te magari no. Dopo questo approfondimento penso sia sufficiente anche per me. > E tutto questo per dire che Librey, dato che come qui è già detto fare uno > spider richiede risorse ingenti, fa esattamente ciò che fa DuckDuckGo: fa > da layer tra l'utente e altri motori di ricerca, di cui aggrega i > risultati. Tra i motori aggregati ci sono ad esempio Google e... DuckDuckGo. > > Se ci si fida più della privacy policy di una specifica istanza Librey che > di quella di DuckDuckGo, benissimo usarla. Se il problema è che DuckDuckGo > usa motori di ricerca esterni, beh... > A questo punto l'unico appunto che mi sento di dare su DuckDuckGo è che se va giù un servizio può ripiegare su un altro senza lasciare l'utente finale con un pugno di mosche in mano. Questo Librey e questo parlare di ricerche distribuite su diversi motori mi ha fatto tornare in mente surfraw, ne avevo letto ma non l'ho mai usato. > -- > LB Ciao -- Felipe Salvador