Il 29 agosto 2012 10:45, al3xu5 / dotcommon <dotcom...@autistici.org>
ha scritto:
> credenziali di accesso?
> perché mai un sito istituzionale, realizzato per fini istituzionali e pagato 
> con
> soldi pubblici, dovrebbe tracciare i cittadini che vogliono accedere a
> documentazioni pubbliche (pagata sempre con soldi pubblici)?

Non so se in Toscana funzioni come in Lombardia (ma credo di sì, dato
che mi pare sia un progetto nazionale), ma grazie ad un accordo con la
SIAE il sito di MLoL (Media Library on Line) permette anche di
scaricare legalmente e gratuitamente un certo di numero di opere
coperte da diritto d'autore ogni mese. Ad esempio, se non ricordo
male, è possibile scaricare 3 brani mp3 a settimana di musica coperta
da diritto d'autore di quelli presenti nell'archivio [Io mi sono
scaricato un paio di canzoni dei Judas Priest per provare].

>> e alla prima navigazione ho
>> avuto subito una brutta sorpresa, la necessità di applicativi
>> proprietari http://www.medialibrary.it/pagine/pagina.aspx?id=39
>
> come prima... perché mai un sito istituzionale, realizzato per fini
> istituzionali e pagato con soldi pubblici, utilizza in via esclusiva formati
> proprietari (violando diverse normative, tra cui il CAD) e richiede 
> applicativi
> di un particolare fornitore (violando, tra l'altro, le norme sulla 
> concorrenza),
> contribuendo al digital divide e DISCRIMINANDO i cittadini?

Anche qui, alcuni degli ebook/file ecc. scaricabili hanno il DRM,
altri no. Dipende da cosa ha scelto la casa editrice.
I DRM non ci piacciono, quindi dovremmo fare presente questa cosa.

>> Ho scritto subito richiedendo informazioni per la fruizione di utenti
>> GNU / Linux ed ho altresì palesato il mio sconcerto per l'uso e la
>> pubblicizzazione di software proprietari.
>> Attendo notizie e poi vi renderò conto.
>> Se intanto vogliamo pensare un po' al da farsi come associazioni...
>
> e magari è possibile che ci sia anche il tanto per un esposto alla 
> magistratura
> e alla corte dei conti, o una class-action, o cose del genere (servirebbe un
> avvocato capace per valutare...)

Al netto di alcuni limiti (che sono dovuti alle case editrici e al
sistema del copyright) il sistema mi pare buono, inoltre posso dire
che i bibliotecari sono tra le persone più sensibili ai temi
dell'accesso alla conoscenza, degli standard aperti e del software
libero (insomma, cercano di preservare e diffondere la conoscenza
dall'inizio della civiltà).

Cristian
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