Il giorno 13 giugno 2014 14:42, stefano campus <skam...@gmail.com> ha
scritto:

> se anzichè la cartografia del barolo o del chianti, il signor "Map man"
> facesse la cartografia dei campi profughi dubito che si meriterebbe un
> articolo così così ispirato.
>
> [...] "Disegnare le terre, per lui, è «il modo migliore per comunicare
> informazioni». Collina per collina, campo per campo, come in una mappa del
> tesoro [...]
>
> a giudicare poi dall'immagine, peraltro non sembra neanche granchè bella...
> come è un bell'esempio di business cartografico.
>

Effettivamente non mi pare che valgano il denaro chiesto.
Poi ovviamente, se non viola le leggi, ognuno è libero di fare il prodotto
che vuole ed offrirlo al prezzo che ritiene opportuno.
Io sono prevenuto sull'argomento, ma mi pare altra fuffa aggiunta a quella
già abbondante che c'è dietro il mondo degli "intenditori" di vino.

Stefano

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