Il giorno 13/giu/2014, alle ore 15:03, Stefano Iacovella 
<stefano.iacove...@gmail.com> ha scritto:

> 
> Il giorno 13 giugno 2014 14:42, stefano campus <skam...@gmail.com> ha scritto:
> se anzichè la cartografia del barolo o del chianti, il signor "Map man"
> facesse la cartografia dei campi profughi dubito che si meriterebbe un
> articolo così così ispirato.
> 
> [...] "Disegnare le terre, per lui, è «il modo migliore per comunicare
> informazioni». Collina per collina, campo per campo, come in una mappa del
> tesoro [...]
> 
> a giudicare poi dall'immagine, peraltro non sembra neanche granchè bella...
> come è un bell'esempio di business cartografico.
> 
> Effettivamente non mi pare che valgano il denaro chiesto.
Gli e-book che vende costano 7 euro l’uno. Oltre alle mappe, c’e’ il testo che 
e’ stato redatto da lui stesso. Apple si tiene il 30% di ogni copia venduta, 
quindi il sig. MapMaker guadagna ben 4.9 euro per ogni copia degli ebook che 
vende (scandalo! orrore! scie kimike!!!!111!!!). E ovviamente ne venderà’ 
centinaia di migliaia di copie…. si tara’ proprio le budella d’oro, con questo 
disprezzabile lavoro!!!!

> Poi ovviamente, se non viola le leggi, ognuno è libero di fare il prodotto 
> che vuole ed offrirlo al prezzo che ritiene opportuno.

Sottolineatura veramente pleonastica. “SE NON VIOLA LE LEGGI OGNUNO E’ LIBERO 
DI FARE IL PRODOTTO CHE VUOLE….”. Ma io dico: solo a pensare di andarlo a 
ribadire! E’ ovvio che si parte dal presupposto che non si devono violare 
leggi. Ma santo dio, quale leggi dovrebbe violare il sig. Mapmaker del vino? Ha 
rubato dati? Non ha reso disponibili le sue mappe piu’ o meno artistiche al 
mondo opensource? Ha provato - dio non voglia - a guadagnare dal suo lavoro???? 

Io personalmente sono davvero infastidito da questi post “ideologici” sulla ML. 
Non c’entrano nulla con il discorso OpenSource, non c’entrano nulla con aspetti 
tecnici sul GIS. Riflettono solo opinioni personali degli autori su argomenti 
del tutto collaterali. 

Io ho una ditta di cartografia, che produco in massima parte con le mie manine. 
Le mie mappe cerco di venderle a chi me le compra. Non mappo campi profughi 
(perché non ne ho l’opportunità e neanche specifiche competenze 
sull'argomento), ma percorsi turistici, gare ciclistiche e podistiche, aree 
naturali, e chi piu’ ne ha piu’ ne metta (si fa per dire… vista l’esiguità del 
mercato). Non penso di dovermi sentire in colpa se non mappo i campi profughi 
ma la GranFondo tal dei tali.
Non mi va che si utilizzi questo tono saccente ed ideologico verso chi fa della 
cartografia una attività imprenditoriale: mi sento francamente abbastanza 
offeso, anche se il tipo che fa le mappe delle vigne non so minimamente chi sia.

Inoltre, questi due post sul sig. MapMaker mi sembrano OT rispetto agli 
indirizzi della ML. In passato sono stati “censurati” oppure aspramente 
criticati thread su argomenti puramente tecnici (mi riferisco al GIS 3d) perché 
tanti non erano interessati all’argomento, benché di per sé i post non fossero 
OT. Allora, sarebbe bello che lo stesso atteggiamento fosse usato per tutti.

Marco Gualdrini
GEOgrafica - Faenza

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GEOgrafica - GIS, cartografia digitale e simulazioni territoriali virtuali
www.geografica.org

Virtual Terrain Project / GeoView examples: 
http://youtu.be/qEeGjNvwl4Y
http://youtu.be/9UPfufPLQUw
http://youtu.be/gv8HgX9TZfs

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