lunghissima pure...

> Cmq, va notata una cosa: sbandieriamo GPL e open source, ma poi siamo in
> pochi ad usarlo. Quelli che lo usano lo fanno perche' fisici teorici o
> similia: glielo ha imposto il datore di lavoro.

io non sono tanto d'accordo, nessun datore di lavoro mi ha
imposto di usare programmi gpl. anzi, per esempio nel gruppo
dove sto io molti usano, su macchine linux, programmoni
sotto licenza commerciale tra cui uno in particolare che si
chiama pvwave che gli dai dentro due equazioni differenziali
e lui te le risolve e ti fa i plot e i filmini e tutto quel
che ti pare, senza che tu abbia la minima idea di come
l'abbia fatto e di conseguenza, per dirne una, se una volta
non funziona, non c'e' mica verso di capire perche'. nessuno
glielo impone, ma a qualcuno piace. io mi chiedo che gusto
c'e' a doversi imparare un linguaggio nuovo (che tra l'altro
e' un incrocio tra c e fortran cosi' poi non sai piu'
scrivere due righe di codice senza incasinarti), usare un
programma pesantissimo che fa miliardi di cose quando te ne
userai sempre le stesse 3-4 funzioni che sono disponibili in
routine semplicissime e molto piu' ottimizzate su netlib o
dov'e', e il tutto sapendo che tu quella roba non la potrai
mai usare nella vita. perche' quando finisci il dottorato in
quell'istituto, vai in un altro, e li' guarda un po' pvwave
non ce l'hanno e di sicuro non spendono migliaia di euro
per la licenza per farti girare il tuo programmello.  ma
c'hanno chennesso' idl e allora che fai? impari un
linguaggio nuovo, ti riscrivi tutti i tuoi programmini, e
quando tra un anno dovrai cambiare istituto di nuovo sei
daccapo per le terza volta!

> Perche' allora sono/siamo tifoso/i/e della GPL?

se invece hai usato programmi o librerie gpl/lgpl quando
cambi istituto ti riscarichi tutto, ricompili e in un giorno
hai la tua home come nuova con tutti i tuoi codici
funzionanti.

> se non si aggiunge un
> surplus di partecipazione politica, il free software e' solo una nuova
> catena di montaggio, magari piu' trendy.

d'accordissimo, ma il surplus, come lo chiami tu, lo devi
aggiungere a una cosa che sia in se' una buona base, e la
filosofia os lo e'. a windows che partecipazione politica
gli vuoi aggiungere? e' sbagliato il principio!

> E per aggiungere partecipazione politica, occorre che i nerd si mischino
> a chi ha altre cose nella vita e non ha (testa per occuparsi di) un pc.
> E a quel punto devono rendersi conto che ogni compagno convertito a
> Linux per farci magari le stesse cose che faceva su Winzoz ha dovuto
> togliere tempo ad altre cose, magari piu' utili, belle, "compagne" o
> divertenti. Se devo vedere i compagni perdere la vista davanti ad uno
> schermo per installare linux, viva l'abaco.

qui per me c'e' un pregiudizio di fondo che e' sbagliato:
che linux sia piu' difficile di windows e che comunque si
impari 'dopo' (come conseguenza molti pensano anche che
nell'informatica windows sia nato storicamente 'prima'). io
per esperienza personale dico che non e' cosi'. io ho
'imparato' a usare il computer per fare la tesi, lavorando
su linux, con programmi c, con grace, latex e compagnia
bella e guardando la posta con pine. mo' a me se mi dai una
macchina windows io non so manco dove mettere la mani! mi
viene il panico a non averci il terminale! e se poi a
posteriori mi rendo conto che e' anche piu' 'giusto'
eticamente mi viene da dire: spero che in futuro sempre piu'
gente impari a usare il computer direttamente con linux.

> E questi non hanno tempo da
> perdere per installare linux. Imparare non e' gratis. Ha un costo,
> spesso quantificabile in soldi. Spesso non ci si puo' permettere di
> imparare e non saro' certo io a far pagare chi non puo'.

e invece ci si puo' permettere di pagare centinaia
(migliaia?) di euro per le licenze dei programmi microsoft?
se l'informatica non fosse monopolizzata (cioe' che se mi
compro il computer c'e' gia' su l'ultimo windows per forza
e io lo pago senza manco saperlo!) non ci sarebbe nessun
costo aggiuntivo, semplicemente mi faccio installare o mi
installo quel che mi pare a me, e non c'e' tanto da
'spendere' nell'imparare perche' ci sono tante distribuzioni
che hanno la stessa immediatezza di windows: finestrelle,
iconcine e tutte le cose che mandano in bestia tiziano...

> Insomma, smettiamo di fare i talebani di linux; facciamo il kit dello
> scienziato free ma stiamo attenti ad atteggiamenti snobistici o
> moralistici, soprattutto fra di noi.

io non lo chiamerei moralistico, ma morale (o etico...
qualche esperto mi dira' quale e' l'aggettivo giusto) e non
ci vedo nulla di talebano nel pensare che una scelta sia
giusta per una questione di principio... e comunque anche un
criterio di funzionalita' depone a favore di una filosofia
tipo gpl, semplicemente funziona meglio! e anche la
portabilita' non e' da sottovalutare secondo me! e quando un
criterio etico e uno funzionale vanno d'accordo (cazzo, non
capita quasi mai, nella vita!!) sarebbe assurdo non
approfittarne.

ciao
vanessa



_______________________________________________
www.e-laser.org
[EMAIL PROTECTED]

Rispondere a