Caro Preside,

        come forse Le è già noto, la Facoltà di Scienze dell'Università
di Basilea è oggetto di una riforma che comporterà a breve un drastico
ridimensionamento del numero dei docenti, delle strutture dipartimentali,
dell'offerta formativa e degli ambiti di ricerca di numerosi settori di
base della Facoltà di Scienze.
        Ho pertanto cercato di riassumere i termini della questione nel
file in allegato, incluso a seguire anche nel testo dell'e-mail. Dati i
tempi ristretti, apprezzo molto eventuali miglioramenti all'appello che
Lei vorrà suggerire. Se Lei lo ritiene opportuno, il testo potrebbe
essere diffuso via e-mail ai membri della nostra Facoltà.

        Nel ringraziarla per l'attenzione, Le porgo i miei più cordiali
saluti

Johannes Pignatti



Ai Membri della Facoltà di Scienze M.F.N.

Cari Colleghi,

        il 22 gennaio scorso è stato reso noto il piano di
ristrutturazione dell'Università di Basilea (Svizzera), ateneo
prestigioso a livello mondiale in vari campi di ricerca. Artefice del
piano di ristrutturazione è il Consiglio Universitario dell'università
suddetta, organo decisionale a cui per legge spetta il compito della
pianificazione strategica e finanziaria e dell'università, compresa
l'attivazione o soppressione di settori disciplinari o di intere
strutture dipartimentali. Il Consiglio, che consta di 9 membri, è in
larga misura composto da personalità del mondo politico, industriale e
finanziario (http://www.unibas.ch/uni/uni/unirat/index.html).

Il progetto di ristrutturazione è disponibile per intero, ma
esclusivamente in lingua tedesca, all'URL
http://www.zuv.unibas.ch/uni/lvb20052008/

A modo suo, il piano di ristrutturazione dell'Università di Basilea è un
modello di ciò che l'ideologia di mercato impone all'università. Esso ha
conseguenze gravissime per l'intera Facoltà di Scienze
("Philosophisch-Naturwissenschaftliche Fakultät"), l'unica ad essere
colpita in modo drastico, fatta eccezione per i corsi di laurea in Musica
e in Lingue Slave.
In sintesi, i tagli previsti tra il 2005 ed il 2008, che postulano tra
l'altro la riduzione dello stipendio del 2% per tutti i docenti
dell'ateneo, colpiscono i seguenti settori:

Astronomia: chiusura dell'Istituto e del corso di laurea; dismissione di
buona parte del personale docente e non.
Botanica: eliminazione di una cattedra, smembramento di una parte
(ecologia vegetale) presso un nuovo dipartimento di Scienze ambientali, di
un'altra (botanica molecolare) nel "Biocentro"; dismissione dell'Orto
botanico.
Chimica: chiusura della chimica analitica, eliminazione di una delle due
cattedre e messa a disposizione della seconda.
Fisica: dismissione del ramo di fisica nucleare.
Geologia: chiusura del dipartimento e del corso di laurea e dismissione di
buona parte del personale docente e non; il budget per i superstiti,
riallocati nel dipartimento di Scienze ambientali, è dimezzato.
Matematica: dopo averne elogiato i contributi alla matematica "pura" o
"teorica", il rapporto ne ridimensiona il significato, sottolineandone la
"posizione isolata all'interno dell'università" e lo scarso numero di
studenti; viene eliminata una cattedra, il budget è ridotto del 20%; le
attività vengono indirizzate alla "matematica applicata", in particolare
alla biomatematica; viene auspicata la fusione con il dipartimento di
Informatica.
(NB: Zoologia non è inclusa fra i tagli, essendo già stata ridotta nel
recente passato!)

Elementi ulteriori di informazione in inglese o francese sono disponibili
per l'Astronomia
http://www.astro.unibas.ch/petition/petition_en.shtml
e per le Scienze geologiche
http://www.unibas.ch/earth/geology/news/portfolio.html
http://titan.minpet.unibas.ch/minpet/infos/closure.html

Su invito e richiesta di solidarietà da parte di colleghi di Basilea,
ritengo quindi utile sottoporre all'attenzione dei Membri della nostra
Facoltà il seguente appello:

"I sottoscritti docenti della Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e
naturali dell'Università "La Sapienza" di Roma, preso atto delle misure
previste dall'«Accordo sul rendimento 2005-2008» licenziato in data 30
gennaio 2004 dal Consiglio universitario dell'Università di Basilea,
formulano un auspicio affinché dette misure vengano rivedute alla luce
delle seguenti considerazioni:
- in numerosi campi le attività di ricerca della Facoltà di Scienze
("Philosophisch-Naturwissenschaftliche Fakultät") dell'Università di
Basilea hanno un ruolo di eccellenza riconosciuto a livello internazionale;
- docenti e strutture dipartimentali intrattengono proficui rapporti
scientifici con numerosi membri della nostra Facoltà, anche in progetti di
collaborazione internazionale;
- l'elevata qualità dei singoli corsi di studio e di dottorato della
Facoltà, già ampiamente riconosciuta, è testimoniata da un ragguardevole
numero di scienziati qui formatisi che negli anni hanno esportato nel
mondo un'immagine di altissimo livello;
- la riduzione delle attività di ricerca in campi di base si traduce non
solo in uno scadimento della qualità dell'insegnamento anche a livello
specialistico, ma produce un depauperamento delle potenzialità della
ricerca applicata;
- un crescente coinvolgimento delle strutture universitarie oggetto di
modifiche appare in atto già da tempo con notevole successo in vari campi
di ricerca applicativa, tecnologica ed industriale e nella didattica volta
alla formazione universitaria di figure professionali in tali campi;
- le prospettive di una contrazione dell'impegno nella ricerca di base non
solo si ripercuotono sulla qualità della didattica e nella ricerca, ma
anche sull'immagine esterna di un intero Paese, finora considerato a
ragione all'avanguardia nella scienza e nella cultura.
Nel rispetto delle reciproche autonomie accademiche, i sottoscritti, nel
ribadire la propria solidarietà ai docenti e alle strutture della Facoltà
di Scienze dell'Università di Basilea, auspicano che il Consiglio
universitario voglia riconsiderare quanto previsto nell'accordo succitato,
ponendo in atto le misure necessarie affinché la Facoltà stessa mantenga
la prestigiosa reputazione ed il livello di eccellenza nella ricerca e
formazione di cui attualmente gode in campo internazionale."

Invito dunque i Docenti della Facoltà che intendano appoggiare l'appello
ad inviarmi per e-mail le loro adesioni, indicando il loro ruolo e il
dipartimento di appartenenza.

In alternativa, sono più opportune lettere di supporto individuali, anche
da parte di docenti di altri atenei italiani o società scientifiche;
riporto verbatim quanto scrittomi da uno dei docenti di Basilea: "Vi
saremmo molto grati se poteste scrivere una lettera di supporto (...) La
lettera dovrebbe riflettere la vostra vista e esperienza personale e la
cooperazione con l'istituto, quindi sopratutto l'eccellenza della ricerca.
(...) Potete anche scrivere e segnare una lettera insieme. Decisamente
nocive sono lettere identiche. Mettete in luce anche la vostra importanza
(direttore di dipartimento o altro). (...) Se possibile mandate le lettere
entro la metà di Febbraio a Dr. R. Soiron, President of the University
Council, Petersplatz 1, CH-4003 Basel. (...) Al presidente Soiron solo
delle lettere, niente e-mails."

Con i miei più cordiali saluti,
Johannes Pignatti


Prof. Johannes Pignatti Dipartimento di Scienze della Terra, Universita' di Roma "La Sapienza", Box 11, Piazzale A. Moro 5, 00185 Roma Voice: +39-06-4991-4799 Fax: +39-06-4454729 e-mail: [EMAIL PROTECTED]


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Francesco Bossa
Dipartimento di Scienze Biochimiche
Università La Sapienza
Piazzale Aldo Moro 5
00185 Roma, Italy
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Fax     +39 06 4440062
E-mail: [EMAIL PROTECTED]

Presidenza Scienze MFN
Tel     06 4959360  -  22841
Fax     06 49912812





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