Sorry segretario

a voler passare per un precario auto-organizzato non era il segretario ma una semplice iscritta all'ADI. Quindi l'esilarante episodio mi era stato raccontato con un piccolo scambio (o magari ho capito male io): da "uno dell'ADI" al "segretario dell'ADI". OK, faccio pubblica ammenda.

D'altronde abbiamo una lista pubblica leggibile da tutti proprio perche' diamo a tutti la possibilita' di replicare e correggere eventuali info errate.

Ma l'insulto cosi' grave e' "mitico"?
Famose du' risate, ok? Noi, che abbiamo organizzato il sit-in e che avevamo fatto in modo di far salire uno in piu' ci siamo fatti due risate al racconto del tentativo dell'ADI.
Ci sembrava una cosa piuttosto ingenua e maldestra (un'associazione che ha un protocollo di intesa con la CGIL cerca di mandare su un rappresentante dei precari auto-organizzati, un po' di bon ton politico sconsiglierebbe certi azzardi, no?), e come si evince dal resoconto, non l'abbiamo presa troppo sul serio.


Anyway, scusa ancora per il piccolo scambio di persona: la calunnia non e' il mio forte. Alla prossima, e grazie per il contributo che ci avete dato durante tutta la giornata e per l'attenzione nei confronti di LASER.

andrea


Agu ha scritto:
"........Arrivano i sindacalisti che devono incontrare la
moratti. Ma in piazza c'erano solo precari, e oggi e'
la giornata dei precari: anche un precario deve salire
a incontrare Letizia. Lo imponiamo, dopo trattativa
lunga e piena di sotterfugi: mitico il segretario
dell'ADI-CGIL che voleva entrare e dire di essere un
precario, questa la sua mediazione tra sindacati e
movimenti.
....."


Buongiorno a tutti,


Sono Augusto Palombini mitico segretario -almeno per il momento- solo dell'ADI.
Per dovere di verita' vi scrivo a due fini

1) dire come sono andate le cose, visto che il messaggio citato sopra ha trasmesso
delle falsita' sul mio conto.

2) fare una breve considerazione.

1) Nella giornata di ieri, sin dal mattino, quando un'esponente della Rete mi ha posto
la possibilita' che uno di noi potesse entrare al Ministero, e che quindi questo qualcuno potesse rappresentare le posizioni di tutte le realta' presenti, la mia posizione e' stata
cristallina:
- o si allarga la delegazione a tutti i soggetti
- oppure, se puo' entrare una sola persona, quella persona non dev'essere un rappresentante
di uno dei gruppi, ma un precario qualunque, per un valore simbolico. questo mi tagliava
evidentemente fuori.


Di fronte al ministero, quando Paolo Saracco ha rinunciato al suo posto nella delegazione, ho ribadito
questa mia posizione. Molti dei presenti, Saracco compreso, concordavano sulla possibilita' di scegliere una ragazza precaria, persona secondo me molto adatta e che avrebbe ovviamente rappresentato se stessa, ma le e' stato posto un veto
perche' iscritta all'Adi. Mi e' sembrato francamente eccessivo ma l'ho accettato ed e' stato spedito il primo
che passava.
Dopo tutto cio' mi sento dire che ho cercato di entrare spacciandomi per precario.


2) Parto dal presupposto che l'autore di quel resoconto sia in buona fede e che abbia raccontato
l'episodio riferitogli da qualcuno. Vorrei dunque che mi dicesse pubblicamente nome e cognome di questo qualcuno,
perche' credo che questo genere di calunnie non faccia bene ai rapporti politici fra i nostri gruppi. Poiche' credo profondamente nei meccanismi democratici, essere insultato gratuitamente sulla base di affermazioni
false di questo genere mi dispiace anche umanamente. Ma soprattutto credo sia poco costruttivo:
se non si condividono le reciproche posizioni direi di confrontarsi sul merito.


attendo una risposta dall'autore del resoconto e critiche da chiunque lo desideri, ma nel merito delle questioni
e possibilmente basate su fatti reali.
grazie e buon lavoro a tutti.


Augusto




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