Queridos/as,
la mia collega Marta, giornalista brasiliana, sempre più innamorata delle 
lotte europee (e di voi), mi ha fatto una confusa domanda, e però bella. Del 
tipo: ma questo fatto di scendere tutti in piazza in difesa dei finaziamenti 
pubblici alla ricerca e contro una serie di forme di controllo sulla stessa, 
oltre che essere molto bello, non é anche facile modo di unire quelli che 
(per es. alcuni baroni) sono nostalgici dei finanziamenti pubblici a pioggia, 
senza controlli, e dell'epoca nella quale l'istituzione scienza non doveva 
render conto a nessuno? Il frame è insomma controllo sociale della scienza vs 
libertà di ricerca e indipendenza...
E' una domanda vaga, lo so, ma che a me è piaciuta (perché rivela uno sguardo 
"da sud") e alla quale io ho dato una mia risposta. Ma se qualcuno di voi 
volesse darne un'altra, o linkare documenti, a lei piacerebbe assai (nel caso 
facendo un'intervista a una laser-grl o laser-boy).
Vi traduco la sua mail:
"la discussione sulla necessità di un controllo esterno alla scienza é 
inserita nei movimenti per la non-privatizzazione della ricerca e per una 
maggiore responsabilità dello stato? L'inserimento di tale discussione 
potrebbe dividere il movimento in due lati opposti (per es quelli che credono
che i cammini della ricerca non debbano essere decisi o controllati 
dall'esterno e quelli che invece credono a un controllo forte sociale sulla 
scienza)?
Un'assenza di controllo sociale sulla scienza non assomiglia all'assenza di 
controllo democratico sulle logiche del mercato?"

bacilli dal sud,
yurij


Oi Yuri,
As perguntas seguem abaixo. Acho que não
consegui formulá-las com muita clareza, mas aí vai. Se quiser fazer alguma
modificação antes de enviar, por favor, fique a vontade.
um beijo,
Marta
A discussão sobre a necessidade de controle externo da ciência está
inserida nos movimentos para a não privatização da pesquisa e maior
responsabilização do Estado para isso?
Será que é pertinente que esta questão perpasse esse movimento ou sua
inserção dividiria o movimento em lados opostos: aqueles que acham que os
rumos da pesquisa e da ciência não devem ser definidos e aqueles que
vislumbram a necessidade de limites e controle externo?
A falta de controle externo da ciência não se assemelha com a falta de
controle sobre os rumos do mercado?


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