[CACAO BUONE NOTIZIE COMICHE]

Buon Giorno Mondo!
Grande giornata di sole sul centro Italia.
Ed e' una buona notizia! Il sole splende sul pianeta,
questa notte la biosfera non ha abbandonato la Terra e
internet funziona ancora. E voi che ci leggete siete, con
molta probabilita', ancora vivi.
Per il resto e' una giornata di merda e pare proprio che
Bush abbia vinto le elezioni Usa.
Una domanda sorge spontanea nelle menti dei
democratici di tutto il mondo: ma checcavolo hanno in
testa la maggioranza degli statunitensi?
Affluenza alle urne storica: ha votato il 60% degli aventi
diritto. Ora siamo certi che circa un terzo degli
statunitensi vuole la guerra e se e' nucleare e' meglio. E
sospetto che anche molti di quelli che non sono andati a
votare siano d'accordo.
Ci aspettano quattro anni sicuri di guerra, abusi di
potere, censure sui media, complotti petroliferi.
Cerchiamo di non farci prendere dal panico. Speriamo
che a Bush gli venga un colpo, speriamo che i marziani
sbarchino sul pianeta portando amore e sesso. Speriamo
in qualche cosa di altamente improbabile perche' senno'
vedremo il mondo peggiorare in modo spaventoso e il
torrente di sangue che ogni giorno scorre diventare un
fiume.
Intanto, per ingannare il tempo, potremmo esercitarci a
rispondere a domande profonde e scomode.
Quelle che voi, cari lettori, adorate visto che vi ostinate a
voler ricevere questo quotidiano dissidente (a volte
anche da se stesso).
Di chi e' la colpa di questa sconfitta?
C'e' una colpa personale di qualcuno? O si tratta solo di
una causa meccanica? Oppure tutte e due le cose
assieme?
I democratici Usa, per la maggior parte, si dedicheranno
a maledire i media, le montature infamanti contro Kerry,
la disinformazione.
Ma il fatto che e' davanti ai nostri occhi travalica ogni
capacita' di far finta di niente.
Bush e' il presidente piu' sputtanato della storia del
mondo. Ed e' anche uno sfigato perche' e' stato beccato
su tutte le minchiate che ha combinato.
La sua guerra contro l'Afghanistan e l'Iraq e' stata un
disastro, il terrorismo non e' mai stato cosi' forte.
Dall'inizio della guerra, solo in Iraq sono morte
centomila persone.
Piu' di mille i soldati Usa uccisi.
Si e' scoperto che Saddam non aveva armi di distruzione
di massa, che i vertici militari Usa hanno permesso le
torture, che hanno ordinato l'uso di armi all'uranio
impoverito.
E' ormai risaputo che Bush era in affari con Bin Laden,
con i vertici della Enron e della Carlyle. Risaputo che
Bush era stato avvisato del pericolo dell'11 settembre e
non ha fatto nulla. Ed e' stata mostrata la sua faccia
idiota e indifferente quando, durante la visita a una
scuola, e' stato informato dell'attacco alle Torri
Gemelle.
E' dimostrato che Bush e' stato un imboscato durante la
guerra del Vietnam.
Ed e' di pubblico dominio che mai come oggi il debito
pubblico, la poverta' e il disagio sono stati cosi' alti in
Usa.
E tutte queste ragioni per non votare Bush sono state
ripetute migliaia di volte in televisione e sui giornali.
Centinaia di artisti, scienziati e religiosi hanno cercato di
spiegare agli statunitensi perche' non votare Bush.
Semplicemente dobbiamo ammettere che esiste uno
zoccolo duro reazionario (in Usa come nel resto del
mondo) che riesce a raccogliere intorno ai suoi obiettivi
un terzo della popolazione e governare.
Si', nel sistema democratico basta il 30 per cento dei voti
per governare, se il 40% della popolazione si astiene.

Ma come e' stato possibile che la gente non abbia
ascoltato tutte le star di Hollywood, tutti i cantanti, tutti
gli scrittori che si sono impegnati contro Bush?
Si', perche' tutto il mondo della cultura Usa si e'
schierato pesantemente, per la prima volta. Perfino
Eminem ha realizzato un videoclip animato (molto bello)
in cui invitava i giovani ad andare a votare per fermare la
guerra.
Cosa significa questo?
La gente ama i film e le canzoni di certi intellettuali ma
poi non da' loro retta quando parlano di politica?
Oppure lo Star System e' solo un'illusione ed esiste una
sterminata popolazione che non legge libri, guarda solo i
film di Schwarzenegger e ascolta unicamente musica
country texana?
Ahime', suppongo che siano vere entrambe le cose.
La ragione profonda di questa situazione e' certamente
l'ignoranza. L'essere umano ha il cervello ma ancora
non ha imparato a usarlo. Questa e' la ragione ultima di
tutti i disastri.
La diffusione della scolarizzazione, dei media, della
cultura, i progressi della psicologia, della pedagogia e
l'esperienza di usare i computer ci stanno insegnando a
usare il cervello.
E noi siamo qui a guardare la storia, che lentamente
porta l'Umanita' verso la consapevolezza. Cogliamo i
mille segni di questa maturazione, le mille invenzioni
concrete per praticare in modo migliore la solidarieta' tra
gruppi umani che hanno scelto di costruire un mondo
migliore. Non ci resta che pazientare.
E resistere, che va tanto di moda.
Ma forse ogni pacifista, in tutto il mondo, dovrebbe
chiedersi se non ci sia anche un tragico errore dei
progressisti a impedire al mondo di avviarsi verso un'era
di amore e comprensione.
Permettetemi due righe di filosofia profonda, il momento
lo richiede.
Che cosa sta succedendo? Se guardiamo gli ultimi
decenni nel loro insieme cosa vediamo?
Negli anni sessanta e settanta e' nata una nuova visione
del mondo.
Al di la' degli aspetti politici del '68 c'e' stato una ben
piu' importante e poco visibile creazione di un nuovo
paradigma culturale sconosciuto alla precedente cultura
progressista. Si e' creato un sistema globale di pensiero
che contesta le falsita' e le censure della cultura e del
modus vivendi dominante.
E' stato un percorso incredibile che ha coinvolto
centinaia di migliaia di intellettuali in tutto il mondo.
E' stata riscritta la storia dell'umanita', e' stato scoperto
l'assurdo della dominazione del maschio, le follie del
parto violento, dell'educazione autoritaria dei bambini.
Sono state rivoluzionate la psicologia, l'idea del rapporto
tra salute psichica e mentale, la concezione del modo di
pensare. Milioni di persone hanno iniziato a parlare di
rilassamento, ascolto, intelligenza emotiva, amore
cosmico, pensiero laterale, ecologia, rispetto per tutte le
creature viventi. Abbiamo creato nuova musica, nuove
forme di comunicazione.
Il processo che sta portando a un mondo migliore ha
scardinato tutte le convinzioni, tutti i tabu', tutte le
censure.
In un solo settore le vecchie idee sono ancora dominanti:
la politica.
Non facciamo piu' nascere i nostri figli come vent'anni
fa. Non facciamo piu' l'amore come vent'anni fa. Non
pensiamo e non comunichiamo allo stesso modo.
Ma gli strumenti che utilizziamo per cambiare il sistema
sono essenzialmente gli stessi di un secolo fa: corteo,
sciopero, battaglia elettorale.
La grande novita' di questi anni e' che qualcuno lo ha
gridato. Ti ricordi Nanni Moretti che urlava dal palco
indicando i dirigenti della sinistra che stavano proprio li'
davanti a lui: "Con questi leader non vinceremo mai!"?
Grande momento di consapevolezza. Abbiamo
applaudito tutti, noi del popolo progressista. E per un
attimo si e' sognato che.
Ma in realta' neanche Moretti sapeva che cosa avrebbe
potuto sostituire i nostri cari leader.
L'ondata di scherno si e' presto esaurita e ora eccoli li',
tutti belli e potenti, ancora al loro posto.
Semplicemente manca un'alternativa. In tutti i sensi. I
politici democratici non sono un'alternativa. E non
propongono un'alternativa. Sostengono solo di saper
gestire meglio quel che c'e'.
Questo e' il nocciolo del problema.
Bush l'ha capito e ha impostato la sua campagna
elettorale su un solo concetto. Kerry e' uno che non ha le
idee chiare: prima ha fatto l'eroe in Vietnam e poi
andava ai cortei pacifisti con Joan Beaz.
Io non capivo perche' battessero tanto su questo tasto.
Tutti i video dei reduci del Vietnam contro Kerry non
negavano tanto che lui fosse un eroe di guerra. Erano
incentrati sull'idea che Kerry aveva tradito i suoi
commilitoni perche' tornato a casa si era messo con i
pacifisti.
Bush sa che i suoi elettori, come disse Silvio, hanno la
testa di un bambino di dodici anni.
"Siamo in guerra, chi volete comandi l'esercito? Il
vecchio Bush, che fa errori di grammatica e di sintassi
spaventosi, veste come un vaccaro, ma pensa una sola
cosa e fa solo quella? Oppure vuoi andare in battaglia
con quel raffinato intellettuale voltagabbana di Kerry?"
Bush e' il Sistema. E' una garanzia. Sai esattamente cosa
fara': la guerra!
Kerry dice che e' contro la guerra ma che lascera' i
soldati in Iraq per ancora almeno un anno. Anche un
dodicenne sa che un generale indeciso e' un pericolo.
In Usa non si sono dimenticati del democratico Jimmy
Nocciolina Carter e di come guido' nell'indecisione i
marines a massacrarsi da soli nel piu' colossale incidente
di elicotteri mai verificatosi nella storia del mondo.
Morirono piu' di 100 soldati d'elite, una formazione
d'assalto che doveva compiere un blitz spettacolare in
Iran e liberare il personale dell'ambasciata Usa
prigioniero degli Ayatollah. La loro base segreta era nel
deserto. Al momento del decollo una serie di collisioni a
catena distrusse il battaglione d'assalto. Gli iraniani
risero per mesi ringraziando Allah.
Questo i rudi uomini del west lo sanno. Ormai e' una
memoria genetica: quando iniziano a volare i proiettili
e' meglio stare con quello piu' cattivo e deciso.
I quaquaraqua' fanno solo casino.

In conclusione voglio dire che dovremo comprendere
che non arrivera' nessun leader a salvarci. Moretti e'
stato impreciso. Non e' che con QUESTI leader non
vinceremo. Non vinceremo finche' affideremo il nostro
destino ai leader. Alla vecchia politica. Non ci resta che
rimboccarci le maniche. Le cose da fare sono semplici e
chiare (e ne ho parlato fino alla nausea).
Si tratta di costruire un'alternativa concreta, fatta di cose
concrete: sviluppare il potere dei consumatori che
possono, se vogliono, togliere alla Esso la voglia di
finanziare Bush. E sicuramente lo vorrebbero se i
democratici smettessero di comprare la loro benzina.
E sviluppare il commercio etico, la cooperazione
internazionale, i gruppi di acquisto, il risparmio
energetico (casa per casa, palazzo per palazzo).
Creare nuovi spazi di vita, cultura, incontro e lavoro.
Ma ci vorra' tempo. Ahime'.
Ma questa e' la strada e lentamente sempre piu' persone
lo capiscono.
E' di questa mattina la notizia che il governo ha
concordato con le case farmaceutiche il ribasso del
prezzo del latte in polvere per neonati fino al 35%.
Scioccante che lo abbia alla fine fatto Berlusconi e che
Prodi e D'Alema si siano rifiutati di farlo nonostante le
continue denunce che in molti portammo avanti.
E attenzione: chi ha fatto veramente esplodere il caso?
Quando la notizia di questa infame truffa e' arrivata sulla
bocca di tutti?
Quando un gruppo d'acquisto di Milano ha iniziato a
vendere il latte allo stesso prezzo degli altri paesi europei
(http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=2149).
Questa storia e' esemplare per capire il solco tra la
vecchia e la nuova politica.
La sinistra non si e' mai impegnata sul latte per neonati
perche' il latte per neonati e' connesso al problema
dell'allattamento al seno.
Le case farmaceutiche hanno provocato milioni di morti
convincendo le mamme del terzo mondo a non allattare
con campagne di disinformazione devastanti.
E anche da noi il crollo dell'allattamento al seno e'
legato alla politica di regali delle case farmaceutiche a
mamme e medici.
L'opposizione all'allattamento artificiale e' giusta e
sacrosanta e la sosteniamo da anni.
Ma da questa posizione giusta si fa un passo mentale
verso il delirio, c'e' un pensiero inespresso che ha
condizionato l'iniziativa della sinistra sulla questione del
latte: "In fondo e' un bene che costi tanto cosi' le madri
ci pensano due volte prima di usarlo. Se ci impegniamo a
far abbassare il prezzo del latte per neonati finisce che
gli facciamo pubblicita'."
Un pensiero non solo idiota ma anche cinico.
Infatti il latte in polvere non e' un lusso. Dobbiamo
informare le donne sul fatto che l'allattamento al seno e'
molto meglio di quello artificiale per la salute del
bambino e della madre (aiuta a "decongestionare" l'area
genitale). Ma dobbiamo anche dare modo a quella
minoranza di donne che non hanno latte (e quindi non
possono realmente allattare) di comprare il latte
artificiale e far sopravvivere i loro figli senza venir
truffate.
Dietro questa storia c'e' l'involuzione mentale catto-
comunista. E la deformazione professionale di
considerare le persone "masse popolari".
Il gruppo di acquisto di Milano ha dimostrato per
l'ennesima volta che quando ci occupiamo di problemi
concreti proponendo soluzioni vere e immediate
facciamo muovere la testa delle persone.
Ti fa incazzare la truffa del latte? Organizza un gruppo
d'acquisto.
Non un corteo per chiedere che qualcun'altro ti risolva il
problema.
Sei contro la guerra?
Isola termicamente la tua casa.
Non e' solo giusto. E' intelligente: ogni 30 anni, secondo
uno studio del Politecnico di Milano, buttiamo via in
spreco energetico una cifra pari al valore della casa che
riscaldiamo.

PS:
Ho telefonato al professor Fauri, che dirige una delle
aziende che "comprano lo spreco" di cui ha parlato
anche Report (http://www.report.rai.it). Ho cosi'
scoperto che si tratta di quel Maurizio Fauri che
intervistammo per Cacao anni fa. Aveva inventato
(insieme a Vito di Noto) una batteria al magnesio che
dura di piu', costa di meno ed e' completamente
ecologica
(http://www.alcatraz.it/redazione/news/show_news_p.php3?NewsID=358 ).
E siccome sono persone oneste da far
schifo avevano lasciato la scoperta all'Universita' di
Padova, presso la quale lavoravano come docenti.
Avevamo allora denunciato il fatto che l'Universita'
avesse bloccato con artifizi burocratici la diffusione di
questa nuova tecnologia. Cosi' i due scienziati non solo
non si arricchirono in modo spaventoso per la loro
onesta' ma non ebbero neppure la gloria e la
soddisfazione di veder utilizzata la loro scoperta con tutti
gli incredibili benefici ecologici che avrebbe portato. E
ancora stanno aspettando che l'Universita' decida come
rendere possibile la vendita o l'utilizzo di un brevetto
scientifico di inestimabile valore (burocrazia, oh cara!).
Pero' evidentemente non si sono persi d'animo. Invece
di suicidarsi perche' il mondo e' crudele, darsi all'alcool
o alle droghe o annichilirsi con la pornografia e i
videogames, sono mentalmente sopravvissuti ad anni di
battaglie tecnico-legali per rendere disponibile la loro
invenzione.
Dalla loro presumibile incazzatura e' nata un'azienda per
l'acquisto dello spreco e sono riusciti a concludere le
prime esperienze con alcuni comuni.
E addirittura a farlo sapere a milioni di italiani grazie a
Report (grazie, Report, grazie!).
Beh, ho telefonato al professor Fauri per fargli i
complimenti e perche' volevo sapere quanti comuni lo
avevano contattato a cinque giorni di distanza dalla
trasmissione di Rai3.
Quanti?
Dai, pensa un numero!
Di meno.
Non si arriva alla decina.
Va beh. Tocca avere pazienza.
E intanto resistere, insistere e continuare a esistere.
Tanto alla fine vince la storia.
Cent'anni fa chi mai avrebbe veramente creduto che le
donne potessero votare, gli operai avere le otto ore, le
ferie pagate, la pensione e l'assicurazione malattie. Chi
avrebbe potuto credere che gli inglesi avrebbero
abbandonato le colonie e che i negri sarebbero arrivati a
entrare nei bar dei bianchi e bere negli stessi bicchieri.
Il mondo va avanti e voi brutti stronzi ignoranti
reazionari alla fine perdete sempre e dovete arretrare e
darci ragione!
Disgraziatamente giochiamo due partite diverse. Voi
vincete solo se si guarda la storia giorno per giorno. Voi
combattete per accaparrarvi soldi e potere e ci riuscite.
Noi giochiamo una partita che dura decenni. Perche'
lottiamo per dare un futuro migliore ai nostri figli.
E sono millenni che ci riusciamo.

Bush, sei un perdente nato!

Elezioni americane
Nelle scorse ore Repubblica.it ha pubblicato una serie di
notizie agghiaccianti sulle elezioni americane.
Facciamo qualche esempio: in Pennsylvania almeno una
dozzina di anziani ha ricevuto telefonate dove sono stati
informati che non hanno il diritto di votare.
Nel Michigan gli elettori hanno invece ricevuto
telefonate, da parte di una giovane voce femminile, dove
viene ricordato che votare per Kerry significa
"appoggiare la legalizzazione dei matrimoni gay".
Questo nonostante Kerry non sia un sostenitore delle
nozze gay.
A Filadelfia invece, secondo quanto riporta il sito
internet Drudgereport, all'apertura dei seggi alcune
macchine elettorali gia' contenevano un totale di
duemila voti. Non e' chiaro se la presenza dei voti nei
macchinari sia dovuta ad un mancato riazzeramento (un
fattore quindi accidentale) o invece a un tentativo di
frode.
Un'altra notizia arriva dal Wisconsin dove Kerry, per
raccogliere voti fino all'ultimo momento utile, ha
bussato porta a porta. Non si sa quanti elettori gli abbia
portato questa operazione, ma ha venduto un milione di
dollari in cosmesi.

Riportiamo anche il caso di William Kappes Thomasset,
ex cittadino americano. Ha lasciato scritto nel testamento
di votare, a suo nome, per Bush.

E comunque, per concludere, una parte del mondo si e'
affidata a quest'uomo:
"Dopo essere stato sul palco, dopo i dibattiti, l'ho detto
molto chiaramente: noi non avremo un esercito di
volontari. E comunque, questa settimana, avremo un
esercito di volontari."
(Frase pronunciata da George W. Bush il 16 ottobre a
Daytona Beach, Florida. Fonte: Internazionale)



La Redazione: Simone Canova, Jacopo Fo, Gabriella Canova, Maria Cristina
Dalbosco

Roberto Scordino
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