ciao,
sono giovanni di radio3 scienza, stavo giustappunto cercando il tuo num di
cellulare a radio3 mondo, me lo puoi spedire, o chiamarmi ti vorrei
parlare di una cosa.
gio'


> Ciao-
> non so se puo' interessare, ma dal 1 aprile partono i miei seminari sul
> software libero all'Università. Il secondo appuntamento è il giorno 8,
> data
> in cui ho a disposizione il centro congressi (250 posti) e parlerò di
> brevetti e copyright in relazione al software trasformando il seminario in
> una tavola rotonda con gli studenti. Allora mi chiedevo se: a) qualcuno
> vuole venire a fare un intervento; oppure b) se vogliamo costruirci un
> evento.
> Credo che inviterò un eurodeputato della commissione competitività (dove
> hanno commesso lo scempio), un funzionario del parl. europeo, una
> softwarehouse, la Fsf e ISDR.
> Se avete suggerimenti...
> a presto
>
> ------------------------>
> Arturo Di Corinto
> Cattedra di Comunicazione Mediata dal Computer
> Università di Roma "La Sapienza"
> Via Salaria 113 - St. 129 primo piano
> www.comunicazione.uniroma1.it
>
>
>
> ----- Original Message -----
> From: "pwd9148" <[EMAIL PROTECTED]>
> To: "Indymedia Italy editorial team list"
> <[EMAIL PROTECTED]>; <laser@inventati.org>
> Sent: Thursday, March 24, 2005 3:40 PM
> Subject: [e-laser] Proposta ftr: Copyright, le lobby in cattedra
>
>
> Propongo una ftr su un recente accordo tra Moratti e lobby
> del diritto d'autore per fare lezione anti-pirateria nelle
> scuole.
>
> ***
>
> Titolo: Copyright, le lobby in cattedra
>
> img:
> http://www.controlapirateria.org/assets/images/SoftwareLicenze.jpg
>
> Nella scuola che cambia sotto i colpi della Moratti, arriva
> una materia nuova: <a
> href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=50675";>"Esercizi
> anti-pirateria"</a>. Gli studenti delle scuole superiori
> subiranno corsi di <a
> href="http://www.controlapirateria.org/";>rieducazione</a>,
> affinché smettano di scaricare materiale coperto da
> copyright via Internet.
> <br>
> E' un'iniziativa promossa dal Ministero dell'Istruzione,
> dell'Università e della Ricerca e dalle lobby che difendono
> il copyright nell'informatica, nella musica, nel cinema: la
> <a href="http://www.bsa.org/italia";>Business Software
> Alliance</a>, la <a
> href="http://www.fpm-antipiracy.it/";>Federazione contro la
> Pirateria Musicale</a>, la <a
> href="http://www.fapav.it/";>Federazione anti-Pirateria
> Audiovisiva</a>. A causa di queste lobby, scambiare
> programmi, canzoni o materiali video è diventato un <a
> href="http://punto-informatico.it/p.asp?i=52069";>crimine
> penale</a>, nonostante sia un'operazione ormai del tutto
> naturale e a costi quasi nulli per chiunque disponga di una
> connessione Internet. Queste associazioni raccolgono le più
> importanti <a
> href="http://www.bsa.org/usa/about/BSA-Members.cfm";>aziende</a>
> dell'economia immateriale globale, le stesse che alzano a
> dismisura i prezzi di CD, film e programmi grazie al
> monopolio che assicura loro la proprietà intellettuale. E
> preoccupate dai milioni di adolescenti che scaricano e
> mettono a disposizione in rete opere in formato digitale,
> ora intendono educarli fin dalla scuola. Non si tratta delle
> idee stravanganti di qualche "cattivo maestro": iniziative
> come questa sono l'esecuzione di accordi presi durante
> summit internazionali (dall'<a
> href="http://www.socialpress.it/IMG/toner.pdf";>OMC al
> WSIS</a>) dai governi occidentali e grandi imprese, BSA in
> testa.
> <br>
> Con tutti i difetti che ha la scuola italiana, è difficile
> credere che la materia che mancava fosse proprio il diritto
> d'autore. Ma d'altra parte, Letizia Moratti  ("non è un
> ministro: è l'idea che una parrucchiera ha di un ministro",
> D. Luttazzi) è la stessa che voleva <a
> href="http://italy.indymedia.org/news/2005/02/738287.php";>eliminare
> Darwin</a> dai programmi scolastici.
> <br>
> E la circolazione di informazioni che oggi permette la rete
> potrebbe essere un formidabile strumento di formazione ed
> educazione. La scuola italiana, invece, rinuncerà a
> promuovere ed utilizzare queste risorse, perché proprio le
> reti telematiche sono il principale nemico delle lobby del
> diritto d'autore. Ma una delle "3 i" della scuola del
> Berlusca e della sua cotonata cortigiana non era proprio
> Internet? Meno male che gli studenti Internet la conoscono
> già molto bene, e sanno farne uso improprio.
>
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> Laser@inventati.org
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