Il 01.06.02 alle 12:53, il notabile ku68 proferi' codeste parole: > Aiuto!!! Ho seguito il consiglio di fare fsck /dev/hdc6 > L'ho fatto da root e non riuscivo + a entrare nella home né a fare la > connessione a internet con kde.
Ma /dev/hdc6 a che directory corrisponde? L'hai smontata prima?? Altrimenti con tutta probabilita' ha distrutto/corrotto qualcosa. Non bisogna _mai_ lavorare su un dispositivo di disco che sia montato (di sicuro ti sara' apparso un messaggio di avvertimento cmq): e questo vale per fsck, fdisk, badblocks, tune2fs, ecc... > Ho spento e riavviato il boot funziona e win anche se invece provoa a far > partire linux c'è un msg che mi pare aghiacciante: > Ext3 - fs: journal inode is deleted > Mount: error 22 mounting ext3 flags kernel panic: no init found > try passing it=option kernel Non trova quel ext3 che il tuo /etc/fstab riporta, dato che non esiste piu' il log di journaling e percio' e' ritornato ext2. E quindi non riesce a montare il fs di root. > Cosa faccio? Oggi viene un amico ma sembrerebbe intenzionato a rifare > l'installazione ex-novo. Mi scoccia perdere tutte le configurazioni fatte e > le mail ricevute. Si può salvare qualcosa? A questo punto vale la pena di installare da zero (anche se riuscissi a istemare le cose all'avvio, avresti cmq un sistema parzialmente malfunzionante). Ti consiglio di fare partizioni ne' piccole ne' troppo grandi: tutto dipende dalla grandezza dell'HD a disposizione e dall'estensione e collocazione dei settori danneggiati. Sarebbe un'ottima idea che riuscissi a creare una partizione inutilizzabile, in cui includerli (controlla se quegli errori di "drive seek ecc..." riguardano l'accesso ad una sola partizione: quella diventera' la tua inutilizzata); questo perche' ho notato che lasciare lavorare l'HD in una zona in cui ci sono settori danneggiati aggrava la situazione e ne fa aumentare il numero anche nelle zone adiacenti (non so se e' scientificamente corretto, ma nel mio caso si e' verificato proprio quello .. o forse era una partita di HD IBM particolarmente scadente :-// ). Tendenzialmente io attribuirei: alla "/", circa 4-5 GB; alla /usr, almeno 5 GB; alla /home, intorno ai 3-4 GB; ad una partizione di backup, intorno ai 4-5 GB; ad una inutilizzata (vedi sopra), quanto necessario; a winbluff, vedi tu. Se hai meno spazio riduci proporzionalmente. Nella partizione di backup copia senz'altro il contenuto di /etc, i file di configurazione personali degli utenti, la posta, eventuali file corposi scaricati; se hai fatto configurazioni particolari in /var (ma non credo) copia anche quella. Tieni conto che quello che era memorizzato nei settori danneggiati e' comunque irrecuperabile. Poi raserei al suolo tutto (tranne il backup s'intende). Vaglia la possibilita' di trasferire determinati dati (quelli che non cambiano spesso) su un cd. > In questo caso che consigliate di riprovare mandrake 8.2 o la red hat > 7.3? Quale delle due è più facile da usare? Anche se sono controcorrente non e' che la MDK 8.2 mi abbia fatto poi quella gran buona impressione, e la RH non l'ho mai usata: io personalmente opterei ancora per una MDK 8.1 con gli aggiornamenti necessari (vedi errata sul sito mdk e 'updates'): l'unico problema e' il kernel un pochino datato (il 2.4.8) -- L.U. #210970 L.M. #98222 S.U. #12583 K 2.4.18-puro * Slackware 8.1-rc1 ;-)