Alle 13:03, mercoledì 20 novembre 2002, LukenShiro ha scritto:
> Alle 07:05, mercoledì 20 novembre 2002, Claudio Duchi ha scritto:
> > ------- Forwarded message follows -------
> > Gent. Cliente
> > normalmente sono gli utenti linux che si ingegnano di far riconoscere
> > le periferiche USB dal loro s/o.
[CUT]
> 3) dato che, se vi fosse supporto garantito dalla Vostra Societa' per
> GNU/Linux, _sarei_ con tutta probabilita' un vostro cliente (per ripetere
> il vostro condizionale), credo che, da utente GNU/Linux, mi "ingegnero'"
> a trovare un prodotto simile presso un altro produttore e rivenditore,
> che supporti con certezza e convinzione GNU/Linux;
> Vi porgo i migliori auguri di un buon proseguimento.
> ***

Pienamente d'accordo con la proposta di LukenShiro... ne aggiungo una seconda 
(e spiego l'accostamento dei due brani qui sopra): un utente Linux è, 
mediamente, più avanzato di un utente Windows; inoltre, è abbastanza facile 
trovare in rete le informazioni o le persone in grado di aiutarci a risolvere 
uno specifico problema. Questo è un punto di forza per gli utenti, ma è un 
problema nei confronti di un supporto tecnico. Consente, cioè, al primo 
"tecnico" arrivato di scrivere che «normalmente sono gli utenti linux che si 
ingegnano, etc.»... un'assurdità bell'e buona!
Credo che rompere le scatole e farsi sentire un po' di più sarebbe meglio. 
Dietro Linux non c'è una unica società che spinge su produttori e 
distributori, ed è impossibile avere dati "ufficiali" sull'effettiva 
diffusione di Linux tra gli utenti. Così, alcune marche decidono di fare 
qualcosa, altre semplicemente ignorano il problema. Se, invece, noi utenti 
prendessimo l'abitudine di contattare sempre i produttori ed il relativo 
servizio clienti, anche indipendentemente dalla ricerca delle stesse 
informazioni in rete, otterremmo il risultato di trasformare ogni email in 
una segnalazione che dice "ehi! qui c'è un cliente/potenziale cliente che usa 
Linux!". Io lo faccio, ormai, per abitudine. Spesso anche quando non ce ne 
sarebbe bisogno: qualche giorno fa ho acquistato una scheda di rete per un 
amico... avevo preso le mie informazioni in rete e qui in lista, però ho 
spedito ugualmente alcune email a società produttrici di schede di rete... 
anche se sapevo già quali funzionavano con Linux e quali no!
Insomma, Linux non ha visibilità commerciale perchè non c'è un Mr. Gates o un 
"Mr. Apple", dietro... tocca a noi utenti farci vedere e sentire, magari 
anche quando la soluzione che chiediamo la sappiamo già!
(fine dell'arringa... ;) )

Daniele

Rispondere a