Author: giovannigiorgio
Date: Fri Nov 28 02:26:10 2008
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     </blockquote>
 
 <para>Da notare che  Raymond non stava dicendo che l'open source si ha quando 
qualche individuo ha prurito. Piuttosto stava dicendo che
-<<<<<<< .mine
-<emphasis>il buon</emphasis> software nasce quando i programmatore ha 
interesse a vedere risolti i problemi. La rilevanza di ci� per il software 
libero era che il prurito personale si rivelava essere la pi� frequente 
motivazione nel far partire un progetto di software libero.</para>
-=======
-<emphasis>il buon</emphasis> software nasce quando i programmatore ha 
interesse a vedere risolti i problemi. La rilevanza di ciò per il software 
libero era che il prurito personale si rivelava essere la più frequente 
motivazione nel far partire un  progetto  di software libero.</para>
->>>>>>> .r1573
 
-<<<<<<< .mine
+<emphasis>il buon</emphasis> software nasce quando il programmatore ha 
interesse a vedere risolti i problemi. La rilevanza di ci� per il software 
libero era che il prurito personale si rivelava essere la pi� frequente 
motivazione nel far partire un progetto di software libero.</para>
+
+
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 <para>Questo � ancora oggi il modo in cui i progetti liberi partono, ma meno 
oggi che nel 1997, quando Raymond scriveva queste parole. Oggi abbiamo il 
fenomeno di organizzazioni, incluse quelle che lo fanno per profitto&mdash;che 
danno il via  a grossi progetti open source centralizzati organizzativamente. 
Il programmatore solitario che batte del codice per risolvere un problema 
locale e che poi si rende conto che il risultato ha una larga applicabilit� � 
ancora la sorgente di molto nuovo software libero, ma non � la sola storia. 
</para>
 La condizione essenziale � che i produttori abbiano un interesse diretto al 
suo successo perch� lo usano essi stessi. Se il software non fa quello che si 
suppone faccia l'organizzazione o la persona che lo produce sentir� una 
insoddisfazione nel suo lavoro giornaliero. Per esempio, il progetto OpenAdapte 
(<ulink
 url="http://www.openadapter.org/"/>), che fu avviato dalla banca di 
investimenti Dresdner Kleinwort Wasserstein come base open source per integrare 
disparati sistemi di informazione finanziaria, pu� a mala pena dirsi un 
progetto che gratta il prurito di un programmatore solitario. Esso gratta un 
prurito istituzionale. Ma quel prurito vien fuori dall'esperienza 
dell'istituzione e dei suoi partners, e quindi se il progetto fallisce 
nell'alleviare il loro prurito essi lo sapranno. Questo congegno produce buon 
software perch� il giro di ritorno va nella giusta direzione.  Il programma non 
viene scritto per essere venduto a qualche altro in modo che questi possa 
risolvere <emphasis>il suo</emphasis> problema.  Esso viene scritto per 
risolvere  <emphasis>il proprio </emphasis> problema di qualcuno, quindi viene 
condiviso con chiunque, pi� o meno come se il problema fosse una malattia e il 
software una medicina la cui distribuzione intende sradicare completamente 
l'epidemia.</para>
-=======
-<para>Questo è ancora oggi il modo in cui i progetti liberi partono, ma meno 
oggi che nel 1997, quando Raymond scriveva queste parole. Oggi abbiamo il 
fenomeno di organizzazioni, incluse quelle che lo fanno per profitto&mdash;che 
danno il via  a grossi progetto open source centralizzati organizzativamente. 
Il programmatore solitario che batte del codice per risolvere un problema 
locale e che poi si rende conto che il risultato ha una larga applicabilità è 
ancora la sorgente di molto nuovo software libero, ma non è la sola storia. 
-La condizione essenziale è che i produttori abbiano un interesse diretto al 
suo successo perchè lo usano essi stessi. Se il software non fa quello che si 
suppone faccia l'organizzazione o la persona che lo produce sentirà una 
insoddisfazione nel suo lavoro giornaliero. Per esempio, il progetto OpenAdapte 
(<ulink
-url="http://www.openadapter.org/"/>), che fu avviato dalla banca di 
investimenti Dresdner Kleinwort Wasserstein come base open source per integrare 
disparati sistemi di informazione finanziaria, può a mala pena dirsi un 
progetto che gratta il prurito di un programmatore solitario. Esso gratta un 
prurito istituzionale. Ma quel prurito vien fuori dall'esperienza 
dell'istituzione e dei suoi partners, e quindi se il progetto fallisce 
nell'alleviare il loro prurito essi lo sapranno. Questo congegno produce buon 
software perchè il giro di ritorno va nella giusta direzione.  Questo programma 
non viene scritto per essere venduto a qualche altro in modo che questo possano 
risolvere <emphasis>il suo</emphasis> problema.  Esso viene scritto per 
risolvere  <emphasis>il loro proprio</emphasis> problema, quindi viene 
condiviso con chiunque, più o meno come se il problema fosse una malattia e il 
software una medicina la cui distribuzione intende sradicare completamente 
l'epidemia.</para>
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+
 
 <para>Questo capitolo tratta di come mettere al mondo un nuovo software, ma 
molte delle sue raccomandazioni suoneranno familiari a una organizzazione della 
sanità distributrice di medicine. Gli obiettivi sono molto simili: voi volete 
chiarire ciò che la medicina fa, la mettete nelle mani delle persone giuste e 
vi assicurate che quelli che la ricevono sappiano usarla, ma col software voi 
volete attirare alcuni dei destinatari a unirsi al tentativo di migliorare la 
medicina.</para>
 
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+
 <para>Il software ha bisogno di acquisire utilizzatori e di acquisire 
sviluppatori. Queste due necessit� non sono necessariamente in conflitto, ma 
aggiungono complessit� alla presentazione iniziale del progetto. Qualche 
informazione � utile per ambedue le categorie, qualcuna � utile solo per l'una 
o solo per l'altra. Tutti e due i tipi di informazione dovrebbero dare un 
contributo al principio di una informazione adattata. Cio� il grado di 
dettaglio fornito ad ogni stadio dovrebbe corrispondere direttamente alla 
quantit� di tempo e di sforzo immessovi dal lettore. Maggiore sforzo dovrebbe 
essere sempre uguale a maggior ricompensa. Quando le due cose non sono 
correlate fermamente la gente pu� velocemente perdere la fiducia e abbandonare 
il tentativo.</para>
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-<para>Il software ha bisogno di acquisire utenti e di acquisire sviluppatori. 
Queste due necessità non sono necessariamente in conflitto, ma aggiungono 
complessità alla presentazione iniziale del progetto. Qualche informazione è 
utile per ambedue le categorie, qualcuna è utile solo per l'una o solo per 
l'altra. Tutti e due i tipi di informazione dovrebbero dare un contributo al 
principio di una informazione adattata. Cioè il grado di dettaglio fornito ad 
ogni stadio dovrebbe corrispondere direttamente alla quantità di tempo e di 
sforzo immessovi dal lettore. Maggiore sforzo dovrebbe essere sempre uguale a 
maggior ricompensa. Quando le due cose non sono correlate fermamente la gente 
può velocemente perdere la fiducia e abbandonare lo sforzo.</para>
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 <para>Il corollario a ci� � cos� <emphasis>la questione 
dell'apparenza</emphasis>.  Ai programmatore spesso non piace pensare a ci�. Il 
loro amore per la sostanza pi� che per la forma � quasi un punto di vanto 
professionale. Non � un caso che cos� tanti programmatori mostrino una 
antipatia per il lavoro di marketing e di pubbliche relazioni n� che i creatori 
di grafica professionale siano inorriditi di fronte a quello che i 
programmatori fanno pensare per conto proprio. </para>
 

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