renzo andrioli ha scritto:
Allo sviluppo in html ci avevo già pensato e come hai già sottolienato
lo screen-reader funziona perfettamente. Il problema però è costituto
dall'ambiente scolastico la cui struttura informatica non è stabile,
computers ed utenze sono in continua evoluzione e la rete in larga parte
poco affidabile. Pensare quindi ad un database su un server è altamente
pericoloso. In questa situazione di gestione dei dati molto "free", ho
inoltre la necessità di proteggere localmente dati ed applicativo.
Grazie per il suggerimento.
Se i computer sono in continua sostituzione, la centralizzazione del database
e degli applicativi non può che farti comodo. Non capisco neanche come mai
lo consideri pericoloso: hai una sola macchina da proteggere, sia contro i
disastri (con i backup) che dagli accessi non autorizzati (potresti anche
centralizzare l'autenticazione con ldap: ogni persona avrebbe un'unica
password per tutti gli applicativi). Questa macchina esporrebbe solo la porta
web alle altre, non il file system, e il database non sarebbe neanche
raggiungibile dai client.
E' vero però che se la rete locale è instabile non c'è troppa speranza di
remotizzare con successo né il web server né soltanto il database. Se davvero
la situazione è questa, i database che più si avvicinano alla modalità di
deploy a-la-Access sono SQLite e Firebird (versione libreria), che non
richiedono la presenza di un server, neanche locale. Visto che hai già
comunicato la tua preferenza per Firebird, immagino che ti sia già documentato
a proposito (ma SQLite merita un'occhiata, se non lo conosci).
A proposito: dai un'occhiata alla libreria SQLAlchemy: come per incanto il
database ti sembrerà un dettaglio implementativo trascurabile!
Non credo comunque che un applicativo locale e con dati locali sia una
configurazione davvero difendibile: per accedere ai database hai bisogno di
avere quella cartella accessibile in scrittura, il che lascia inevitabilmente
la possibilità agli utenti di cancellare il db. Dovresti lockare completamente
le macchine, ma né mi sembra una soluzione sicura (esiste sempre uno "sgamo":
fare il boot da un cd per esempio) ed inoltre lascia le macchine "zoppe": non
possono essere più usate se non appositamente per quegli applicativi, e in un
ambiente didattico mi sembra un po' uno spreco di potenzialità.
Penso tu abbia tutti gli elementi per decidere... buon lavoro! :)
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Daniele Varrazzo - Develer S.r.l.
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